LO SCOPO DEL LAVORO E' QUELLO Di GUADAGNARSI IL TEMPO LIBERO

Minchiazza puttanazza......ho letto 20.4 MILIARDI di debito quella cazzzo di banca......:eek::eek::eek:






Mi domando sempre e comunque,perchè i banchieri degli ultimi 20 anni di queste merde di banche non siano sotto processo!!!Non solo,gli danno pure altri importanti e vitali incarichi!!!:wall::wall::wall:
 
beh ci ho rimesso un millino lì, oramai li do per spacciati, fanno la bad bank dove finiscono dentro tutti gli azionisti e la good bank "nazionalizzata". Stamattina non aprono nemmeno le azioni, faranno la fine di tiscali :(
 
beh ci ho rimesso un millino lì, oramai li do per spacciati, fanno la bad bank dove finiscono dentro tutti gli azionisti e la good bank "nazionalizzata". Stamattina non aprono nemmeno le azioni, faranno la fine di tiscali :(





Rimbalza forte a breve,penso!!Guarda i volumi!Se lo fa,scappa!!!;):up:
 
i volumi grossi o piccoli devono essere? e soprattutto.... dove potrebbe arrivare col rimbalzo? XD

edit. ho messo il take profit a 0,2... speriamo bene
 
Ultima modifica:
Rimbalza forte a breve,penso!!Guarda i volumi!Se lo fa,scappa!!!;):up:

mi sa che finisce male.....


BANCO ESPIRITO SANTO -87% Il progetto "bad bank" azzera il valore del titolo 04/08/2014 11:34 - WS

Banco Espirito Santo (BES.EQ) anticipa un avvio "shock" a 0,012 euro, in ribasso dell'87%, contro la chiusura di 0,12 euro di venerdì scorso.

Il progetto di creare una "bad bank" in cui far confluire gli asset tossici, separata da una "good bank", in cui far confluire gli asset di valore, riduce al lumicino le aspettative degli azionisti storici (prima tra tutte la famiglia Espirito Santo) di ripresa del titolo.

Tale prospettiva si fa largo anche tra i broker.

Dopo la notizia, Citigroup ha deciso di tagliare il target price di Banco Espirito Santo a 1 centesimo, portando la raccomandazione a Sell.

Secondo gli analisti americani, il nuovo progetto non lascerà infatti nessuno spazio per un rialzo dell'azione.

Dettagli del piano:

Lo Stato portoghese inietterà 4,4 miliardi di euro nella banca al centro di una pesante crisi a causa dei problemi finanziari della famiglia controllante Espirito Santo.

Il governatore della Banca centrale portoghese, Carlos Costa, ha reso noto che le attività "tossiche" saranno concentrate in una struttura apposita (bad bank) che si occuperà della liquidazione.

Le attività "sane" saranno invece raggruppate in una nuova banca chiamata Novo Banco, controllato dal Fondo per la risoluzione delle banche portoghesi, creato nel 2012 su richiesta della troika Ue-Fmi-Bce per affrontare le crisi bancarie.

Il nuovo istituto sarà dotato di un capitale sociale di 4,9 miliardi di euro: 4,4 miliardi verranno dal fondo di 12 miliardi stanziati per la ricapitalizzazione delle banche nell'ambito del piano di salvataggio del Portogallo, 500 milioni saranno presi dal Fondo per la risoluzione delle banche.

La bad bank resterà nelle mani degli storici azionisti, che pagheranno di persona gli errori del passato.

Il ministero delle Finanze ha infatti precisato che azionisti e creditori non privilegiati di BES saranno chiamati ad "assumersi l'onere delle perdite" derivanti "da un'attività bancaria che non hanno controllato sufficientemente".

Gli attuali azionisti dovranno gestire le attività tossiche della banca, inclusi i titoli di debito ad alto rischio del gruppo familiare Espirito Santo.

Il caso del Portogallo è il primo test delle nuove norme transitorie in vigore in attesa della costituzione nel 2016 dell'Unione Bancaria Europea, che mirano ad evitare ai contribuenti di pagare per le banche.

Il titolo Bes ha chiuso venerdì sul minimo storico di 12 centesimi riducendo la capitalizzazione di quella che una volta era la prima banca del Portogallo a soli 675 milioni di euro.

Se aprisse al prezzo di 0,012 euro, il valore della banca si ridurrebbe a meno di 100 milioni
 
Buongiorno....tutti fuori i delinquenti ?

Proprio ieri, dalla casa circondariale di Montorio veronese, sono usciti in venti. Ma, secondo le stime della cancelleria penale, entro questa settimana potrebbero essere almeno il doppio i detenuti che beneficeranno dell’ultimo decreto svuotacarceri approvato dal consiglio dei ministri. A lasciare le celle, informa il Corriere Veneto, sono sono soprattutto gli imputati per reati contro il patrimonio (piccoli furti e rapine) e per spaccio di stupefacenti. Ai cancellieri della sezione penale di Verona, provvedimento del giudice di sorveglianza alla mano, non è rimasto che aprire i cancelli del carcere.
 
La norma incriminata è contenuta nel decreto legge n.92/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 27 giugno ed entrato in vigore il giorno successivo.
Il decreto, ufficialmente, reca «Disposizioni urgenti in materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti e degli internati che hanno subìto un trattamento in violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali». Obiettivo: adempiere alle direttive della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo nei confronti dell’Italia nel gennaio 2013, nella quale la Corte aveva imposto l’adozione di specifiche misure riparatorie nei confronti dei detenuti che hanno scontato la pena in una condizione di sovraffollamento.
 

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