Lo ZiOLLY è andato a Lourdes....e qui serve il Sole!!!!

Rating Francia: mercati fiutano rischi per la tripla A

Analisti vedono in debito pubblico e deficit i maggiori problemi per la tenuta della tripla A francese

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Secondo Willem Buiter, economista di Citi, la Francia a causa dell’alto debito pubblico e delle resistenze popolari ai tagli alla spesa pubblica, è il paese con rating AAA, all’interno del G7 che ha il più alto rischio di perdere questo giudizio.
Rating Francia 2011

Questa valutazione, continua l’economista di Citi, sembra essere condivisa dai mercati. Lo spread contro la Germania infatti ha toccato il 5 agosto i massimi da 16 anni a 90,7 pb”.
 
ovviamente ...per ripartire bisogna rivedere......lo statuto dei lavoratori.....non tutto il resto che è uno schifo oneroso e inutile.....ma lo statuto dei lavoratori.......dai forza tutti a partita iva......sono 15 anni che quel colllione di zilvio parla di liberalizzazione del lavoro per il rilancio......e infatti....si vede con i vari contratti a progetto a tempo ci-ci-ci ---co-co-co.....quanti miliardi di posti di lavoro hanno creato questi buffoni.......

sacconi diceva di ripendere il percorso di biagi.........spero sia lo stesso percorso verso il cimitero....


(ANSA) - ROMA, 9 AGO - Nel quadro delle misure preannunciate dal Governo che ''vanno nella direzione auspicata'', Confcommercio ribadisce una ''ferma contrarieta' all'ipotesi di un aumento dell'Iva che avrebbe un effetto depressivo sui consumi oltre a generare tensioni inflazionistiche''. Mentre ''sui temi del lavoro e del welfare e', invece, evidente la necessita' di proseguire sul terreno di riforma gia' seguito dalle parti sociali nell'ultimo triennio, a cominciare dallo Statuto dei Lavori''. Lo sottolinea il direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, in vista dell'incontro di domani tra Governo e Parti Sociali. Per Rivolta, inoltre, ''occorre una razionalizzazione della spesa previdenziale e assistenziale, cosi' da liberare risorse che possano essere utilizzate in maggiori consumi e in maggiori investimenti, e un fine tuning tra welfare pubblico e contrattuale''. E ''occorre proseguire sul terreno della detassazione e decontribuzione del salario di produttivita', per migliorare la competitivita' delle imprese e accrescere il valore' del lavoro''. Per l'associazione presieduta da Carlo Sangalli ''infine vanno ridefinite nuove regole tra le parti, che colgano l'evoluzione del lavoro e delle imprese in un quadro di condivisione indispensabile. Andare oltre lo Statuto dei Lavoratori, dunque, non solo e' necessario, ma va fatto consentendo a tutte le parti in causa di portare il loro contributo costruttivo''.

09 Ago 20:51
 
ovviamente ...per ripartire bisogna rivedere......lo statuto dei lavoratori.....non tutto il resto che è uno schifo oneroso e inutile.....ma lo statuto dei lavoratori.......dai forza tutti a partita iva......sono 15 anni che quel colllione di zilvio parla di liberalizzazione del lavoro per il rilancio......e infatti....si vede con i vari contratti a progetto a tempo ci-ci-ci ---co-co-co.....quanti miliardi di posti di lavoro hanno creato questi buffoni.......

sacconi diceva di ripendere il percorso di biagi.........spero sia lo stesso percorso verso il cimitero....


(ANSA) - ROMA, 9 AGO - Nel quadro delle misure preannunciate dal Governo che ''vanno nella direzione auspicata'', Confcommercio ribadisce una ''ferma contrarieta' all'ipotesi di un aumento dell'Iva che avrebbe un effetto depressivo sui consumi oltre a generare tensioni inflazionistiche''. Mentre ''sui temi del lavoro e del welfare e', invece, evidente la necessita' di proseguire sul terreno di riforma gia' seguito dalle parti sociali nell'ultimo triennio, a cominciare dallo Statuto dei Lavori''. Lo sottolinea il direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, in vista dell'incontro di domani tra Governo e Parti Sociali. Per Rivolta, inoltre, ''occorre una razionalizzazione della spesa previdenziale e assistenziale, cosi' da liberare risorse che possano essere utilizzate in maggiori consumi e in maggiori investimenti, e un fine tuning tra welfare pubblico e contrattuale''. E ''occorre proseguire sul terreno della detassazione e decontribuzione del salario di produttivita', per migliorare la competitivita' delle imprese e accrescere il valore' del lavoro''. Per l'associazione presieduta da Carlo Sangalli ''infine vanno ridefinite nuove regole tra le parti, che colgano l'evoluzione del lavoro e delle imprese in un quadro di condivisione indispensabile. Andare oltre lo Statuto dei Lavoratori, dunque, non solo e' necessario, ma va fatto consentendo a tutte le parti in causa di portare il loro contributo costruttivo''.

09 Ago 20:51

:up:

non sanno piu' che pesci pigliare :wall::wall: hanno finito i soldi, i servizi stanno a terra, le pezze tappabuchi non servono ..es 10euro ticket per le prestazioni diagnostiche etc....pronti soccorsi allo sbando .....:wall::wall:

bossi : pensioni non si toccano. (erano quelle sopra i 1400 euri , le loro praticamente)

lobby avvocati commercialisti : no liberalizzazioni delle professioni....

la notte si promette la mattina si nega .......:help: dei costi della politica ancora nessuna parola :wall::wall:

loro lo sanno che ormai politicamente sono finiti ...per quello cercano di andare avanti a costo di tutto.:cool:
 
Comunque, non so se l'avete notato, ma da quando ho detto che se le uni arrivano a 2€ posto una mia foto in costume.... queste sono crollate :wall::wall::wall:. Che sia un segno divino :-? :help::specchio::titanic: . Qualcuno lassù vi vuole bene ;):D
 

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