PUNTO 1-Berlusconi nella bufera: meglio le belle ragazze dei gay
Reuters - 02/11/2010 15:07:39
(integra dichiarazione Carfagna a paragrafo 7)
ROMA, 2 novembre (Reuters) - Silvio Berlusconi, si sa, ama le battute di spirito, le barzellette e le storielle. Ma non sempre riesce a divertire chi lo ascolta. E oggi la battuta sui gay proprio non gli è riuscita, suscitando anzi un vespaio mentre ancora impazza la vicenda Ruby.
"Sono fatto così da sempre: qualche volta mi capita di guardare in faccia una bella ragazza, ma è meglio essere appassionato di belle ragazze che gay", dice Berlusconi 'en passant' durante il suo intervento al salone delle moto di Milano, fra un attacco alla stampa "bugiarda" e un altro al Comune di Napoli guidato dalla Pd Rosa Russo Iervolino, unica colpevole, secondo il premier, della tragedia dei rifiuti campana.
A difendere Berlusconi arriva velocemente il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, rapido sì nella sua apologia, ma non più dell'Arcigay la cui protesta è praticamente istantanea.
"E' inaccettabile che un capo di governo, in una situazione di palese difficoltà a causa delle sue passioni senili, faccia emergere un atteggiamento machista e volgare con una dichiarazione del tutto priva di senso dell'opportunità", si legge in una nota dell'associazione dove si chiedono scuse ufficiali da parte del premier.
Capezzone prova a mettere una toppa affermando in una nota: "Conosco Silvio Berlusconi come un uomo profondamente, intimamente rispettoso di ogni persona, e quindi di ogni identità, orientamento e preferenza affettiva e sessuale [...]. Sono convinto che non si possa giudicare il premier per una sola parola, in giorni nei quali è sottoposto a pressioni e attacchi di ogni tipo".
Minimizza la ministra delle Pari opportunità Mara Carfagna che parla di una "battuta, la chiusa di un discorso serio, di ben altro tenore. Il presidente del Consiglio non intendeva assolutamente, né ha mai inteso, offendere le donne o gli omosessuali". Poi però precisa: "Sarebbe opportuno che ciascuno di noi si astenesse dal fare battute".
E le reprimende impazzano. Per citarne solo alcune: "Berlusconi è una vergogna per l'Italia intera, non solo è un politico mediocre e demagogo, ma è un uomo spregevole e indegno per il cattolicesimo i cui valori difende solo per ottenerne voti", si legge in una nota del Pd.
Tagliente l'Idv, secondo cui "Berlusconi ha più di un problemino. La scandalo Ruby ha portato alla luce altro squallore, altre menzogne, altre prove della sua ricattabilità e abusi di potere. Per uscirne servirebbe non il Lodo Alfano, ma un Lodo `al Fauno'".
Persino la star statunitense Julienne Moore, a Roma per presentare al Festival del cinema "The Kids Are All Right", pellicola su una coppia di lesbiche che cresce un adolescente, parla di "idiozia".
"Penso sia una [frase] infelice, arcaica e idiota. Sostenere che ci sia qualcosa di sbagliato nell'omosessualità [...] è infelice, ed è imbarazzante quando le persone continuano a perpetrare queste falsità", ha detto l'attrice, contribuendo di certo a dare respiro internazionale all'ennesima scivolata del premier.
Una cosa è certa, Berlusconi anche oggi è il vero protagonista della scena. Purché se ne parli, diceva qualcuno.
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