Claire
ἰοίην
Non posso tacere sulla vicenda di sei anni fa che però ancora oggi è in cima alle cronache italiane.
Una ragazzina, M., di Montalto di Castro, quindicenne 6 anni fa, durante una festa, fu attirata in una pineta da 8 ragazzi anche loro tutti minorenni (all'epoca) che la violentarono a turno.
Il Sindaco del suo paese stanziò fior fior di migliaia di euro perché le famiglie degli otto stupratori potessero pagarsi gli avvocati e prendere misure per il loro reinserimento nella società.
Non un euro fu stanziato per la vittima e la sua famiglia.
Il paese? Tutto compatto si schierò contro la ragazza, definendola "una poco di buono" che aveva acconsentito ad avere rapporti sessuali con quei ragazzi che sono sempre stati definiti "bravi ragazzi" e il fatto compiuto, una ragazzata.
La ragazzina non resse alla pressione e si trasferì a Roma.
Il Tribunale decise in un primo momento di affidare i ragazzi ai servizi sociali, lasciando così la vittima senza giustizia alcuna.
In questi giorni si aspettava la seconda sentenza che però, ancora una volta non è arrivata, NONOSTANTE IL TRIBUNALE ABBIA RICONOSCIUTO LA COLPEVOLEZZA DEGLI 8 RAGAZZI.
E i giudice ha deciso ancora una volta di rinviare la sentenza, affidando, per la seconda volta, gli otto stupratori, ai servizi sociali.
All'uscita del tribunale, la mamma di M era sconvolta e arrabbiata. Loro, gli otto RIDEVANO.
La giovane M. pensa che, se accadesse di nuovo, non denuncerebbe più i suoi stupratori. A cosa è servito?
Sono arrabbiata. Moltissimo.
Una ragazzina, M., di Montalto di Castro, quindicenne 6 anni fa, durante una festa, fu attirata in una pineta da 8 ragazzi anche loro tutti minorenni (all'epoca) che la violentarono a turno.
Il Sindaco del suo paese stanziò fior fior di migliaia di euro perché le famiglie degli otto stupratori potessero pagarsi gli avvocati e prendere misure per il loro reinserimento nella società.
Non un euro fu stanziato per la vittima e la sua famiglia.
Il paese? Tutto compatto si schierò contro la ragazza, definendola "una poco di buono" che aveva acconsentito ad avere rapporti sessuali con quei ragazzi che sono sempre stati definiti "bravi ragazzi" e il fatto compiuto, una ragazzata.
La ragazzina non resse alla pressione e si trasferì a Roma.
Il Tribunale decise in un primo momento di affidare i ragazzi ai servizi sociali, lasciando così la vittima senza giustizia alcuna.
In questi giorni si aspettava la seconda sentenza che però, ancora una volta non è arrivata, NONOSTANTE IL TRIBUNALE ABBIA RICONOSCIUTO LA COLPEVOLEZZA DEGLI 8 RAGAZZI.
E i giudice ha deciso ancora una volta di rinviare la sentenza, affidando, per la seconda volta, gli otto stupratori, ai servizi sociali.
All'uscita del tribunale, la mamma di M era sconvolta e arrabbiata. Loro, gli otto RIDEVANO.
La giovane M. pensa che, se accadesse di nuovo, non denuncerebbe più i suoi stupratori. A cosa è servito?
Sono arrabbiata. Moltissimo.