Ma bisogna proprio sparare?

Spike V

Forumer storico
Dovere o esecuzione?

Un writers di 19 anni è in coma all'ospedale: un poliziotto gli ha sparato perché non si era fermato all'alt


di: 23- surf around
Rumesh, 19 anni

Rumesh è un ragazzo di 19 anni.

Rumesh è in coma all'ospedale, in gravi condizioni.
Gli hanno sparato. Uno della squadra antiwriters di Como. Peccato che, al momento del fatto, lui e degli amici fossero in macchina, e la loro unica colpa, la sua unica colpa sembra essere stata quella di non essersi fermato all'alt.

Nelle parole di uno dei ragazzi che era in macchina con lui, è stata quasi un'esecuzione.

Non è vero che c'è stato un inseguimento, ma che, all'alt dei vigili, il ragazzo si è fermato al semaforo, poco dopo. Rumesh non si era fermato perchè era col foglio rosa, con la macchina dello zio.

I vigili sono arrivati, li hanno fatti scendere, questo ha afferrato Rumesh, puntandogli la pistola al collo, ha detto una cosa tipo "adesso ti faccio vedere io", e lì è partito il colpo, non si sa se volontariamente, o meno. Subito dopo, il vigile si è portato le mani al volto, dicendo "che ho fatto, adesso perdo tutto".



A Como c'è una "squadra antiwriter", che ha evidentemente l'autorizzazione a sparare. Il punto non è che i writer siano dei santi, e nessun vuol fare di Rumesh un martire. Il punto è che Rumesh -e i suoi amici- erano incensurati, e nonostante sia stato un errore non fermarsi allo stop degli agenti [che erano anche in borghese, mi pare di aver capito] una reazione del genere è spropositata. Non erano assassini in fuga, erano writer che non si sono fermati ad un alt. Se poi venissero confermate le parole del giovane [ti faccio vedere io, con tanto di pistola puntata sul collo] sarebbe ancora più grave. Sarebbe un'esecuzione, non un incidente. L'esecuzione di un ragazzo di diciotto anni, in mezzo alla strada.

Quello che inquieta, inoltre, è il fatto che la madre di Rumesh nn ha ricevuto la benchè minima manifestazione privata [nel senso, nessuno si è recata dalla donna] di solidarietà dalle autorità cittadine, neanche un "ci spiace per tuo figlio" o un "come sta?". Nulla. Invece, il tizio che ha sparato "ha la vicinanza del comandante che ha fatto il suo dovere". Però loro "non sono dei rambo".

Le parole terribili sono, appunto, "ha fatto il suo dovere". Il suo dovere era, in quel caso, sparare ad un ragazzo incensurato di 18 anni che non si era fermato ad un alt. Un ragazzo di colore.

Mi viene detto, da un amico, "voglio essere ottimista, credere all'ipotesi dell'incidente". Io non lo so, se voglio essere ottimista.

Quello che so, è che Rumesh è in coma, all'ospedale. Quello che so è che il vigile in questione, "ha fatto il suo dovere". Questo è quello che so - ed è anche quello che mi fa paura.

http://liberoblog.libero.it/cronaca/bl3123.phtml
 
troppo spesso accadono incidenti ai posti di blocco.

non c'e' piu' tanto rispetto della vita altrui e sta affermandosi il sentimento comune che un po' di .... "fermezza" e' necessaria e l'"incidente" e' il prezzo da pagare.

e triste.

meglio un criminale in piu' libero che una vita interrotta.

non c'e' nessun reato commesso che possa giustificare che ti sparino contro.
parere mio.

ciao :)
 
BISOGNA PER FORZA SPARARE????

notizia del 1/4/2006

Perugia, Cc ferito alla testa
Malviventi sparano durante controllo
Un carabiniere del comando di Perugia è rimastro ferito gravemente alla testa durante una operazione di controllo nell'ambito della malavita organizzata. Il vice-brigadiere è stato ferito da un colpo di pistola sparato da distanza ravvicinata alla testa, dopo che era riuscito a fermare alcuni individui sospetti su cui indagava. Il sottufficiale è stato trasportato in ospedale, ora si trova in sala operatoria: le sue condizioni sono gravissime.

Indagini serrate sono in corso dalle tre della notte scorsa, in Umbria e nelle regioni vicine.

Il ferito, intorno alle 3 di questa notte, mentre era in servizio, ha chiesto l'intervento delle autoradio in quel momento nella zona, spiegando di trovarsi vicino al cimitero di Ponte San Giovanni, una frazione di Perugia a ridosso degli svincoli della E45 che portano verso Cesena ed in direzione Firenze.

I colleghi intervenuti lo hanno trovato a bordo dell' autovettura: aveva la pistola in pugno ed era ferito alla testa.


.....erano sicuramente dei bravi ragazzi!!!!!!!

come sempre!!!
 
sicuramente non erano bravi ragazzi,

nessuno sta negando l'uso proprio delle armi da parte delle forze dell'ordine

un conto e' reagire ad un conflitto a fuoco anche con durezza e determinazione un altro e' sparare ad un auto in fuga ad altezza d'uomo a prescindere da chi ci sia a bordo oppure fermare 4 ragazzini armati solo di bombolette spray con le armi puntate addosso e con la sicura tolta. (sembra siano questi gli elementi riportati dalla stampa)

per quanto riguarda il caso di perugia che non conosco rilevo da quanto scrivi che il carbiniere era
1- in servizio
2- da solo
3- durante una operazione di controllo nell'ambito della malavita organizzata
4- Il ferito, intorno alle 3 di questa notte
5- spiegando di trovarsi vicino al cimitero di Ponte San Giovanni,

non sono un tecnico del settore ma ho sempre saputo che i carabinieri vanno sempre in coppia e che probabilmente c'e' piu' di qualcosa da approfondire sulla dinamica dell'accaduto.
le cronache hanno dimostrato che alcune volte anche nelle forze dell'ordine ci possono essere elementi contigui con la criminalita' nonostante tutti i serial televisivi su polizia, carabinieri, portuali, forestali, pompieri ecc che ci stanno rappresentando una realta' che non esiste.
Invece di sicurezza nelle strade ci danno illusion di sicurezza con le fiction....ma questo e' un altro discorso.

spero che sia andato proprio come riportato della news e che il ragazzo si rprenda presto.
dopo, magari, mi piacerebbe sapere perche' un giovane carabiniere e' stato mandato inusualmente da solo a fare quel pericoloso intervento. o forse c'e' andato da solo? cosi' giusto per sapere.

ciao :)
 

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