ma esiste la concorrenza in italia ?

cmq non è solo il caso nostro, vedi anche come le multinazionali us e eu cercano di entrare e fare affari in Cina
deve essere lo spirito del pioniere del selvaggio west che alberga in quei paesi dove i controlli e le regole sono molli o addomesticabili
 
ricpast ha scritto:
1- la concorrenza perfetta NON ESISTE in nessun posto su questo pianeta (monopoli naturali.....remember??!!) in tutti i settori dell'economia.Quindi non è possibile che si possa instaurare una concorrenza PERFETTA come tu la chiami;

2- per l'Italia è indubbio che esistono dei settori dell'economia importanti in cui vigono degli oligopoli che compromettono la quantità e la qualità del bene/servizio offerto e la stessa equità del prezzo per il cliente finale;

3- le usanze ma soprattutto la forma mentis unita ad una storica ed endemica assenza di senso civico nel popolo italiano raprresentano un ostacolo enorme per il buon esito di politiche tese a ravvivare la concorrenza;

4- al punto 3 bisogna aggiungere l'assenza di volontà dimostrata negli anni dal legislatore all'introdurre norme che possano stimolare la concorrenza.Questo perchè il legislatore stesso è, più o meno direttamente, coivolto a preservare gli interessi degli stessi oligopolisti;

5- la concorrenza è difficilente stimolabile con le sole norme giuridiche; è necessario quindi che si verifichi un cambiamento nell'approccio anche dello stesso utilizzatore finale.

Soluzioni possibili?

Ora ci penso poi chiamo Padoa Schioppa e le varie Authority...

:D


praticamente hai buttato nel cesso la relazione di Draghi di ieri :rolleyes:

ora....

1) hai ragione ma questo riguarda le microstrutture di mercato ti vai già ad impegolare nello specifico
2) x di + legittimate dalle normative
3) ostacolo + arduo da superare
4) ma aggiungo che il legislatore nonche gli organi di controllo sono spesso collusi o addirittura guarda il caso bankitalia azionisti del controllore, un assurdità
5) direi che la normativa deve confacersi ai principi del libero mercato in tutti i settori, è presupposto necessario ma non sufficente, il comportamento è strettamente correlato alla capacità degli stessi di potere operare in un tale regime ed io siceramente ne vedo poki che hanno la capacità ( competenza) nonkè le stesse aziede sono tali che le loro strutture difficilmente reggerebbero sul lungo periodo
 
King La mò ha scritto:
4) ma aggiungo che il legislatore nonche gli organi di controllo sono spesso collusi o addirittura guarda il caso bankitalia azionisti del controllore, un assurdità

A parte il caso di Bankitalia (che poi parlare di Vulnus mi fa proprio ridere, non che ci si potesse aspettare qualcosa di diverso dal boss di un'istituzione così super partes)...

le authority sono "parcheggi per politici trombati" e questo spiega perché non danno impulsi positivi o si limitano alla facciata.

King La mò ha scritto:
5) direi che la normativa deve confacersi ai principi del libero mercato in tutti i settori

Il solito liberista ;)

King La mò ha scritto:
è presupposto necessario ma non sufficente,

manca una i.

King La mò ha scritto:
poki che hanno la capacità ( competenza) nonkè le stesse aziede sono tali che le loro strutture difficilmente reggerebbero sul lungo periodo

Mi trovi perfettamente d'accordo, la maggior parte dell'imprendorialità è di scarso livello, i consulenti possono raccontargli le palle che vogliono... d'altra parte noi abbiamo una storia di grandi imprese che vivono sotto l'ombrello della politica, e piccoli che bene o male - per culo o per fortuna - riescono ad avere successo e a diventare qualcosa. Ma poi gli manca la scintilla che gli permette di fare il passo successivo.
 
Il mkt non è SEMPRE la soluzione, neoliberista delle microstrutture che non 6 altro!
:D :D

Non ho distrutto la relazione di draghi, che anzi giudico molto buona e convincente.

:)
 
ebbene si ....... potremmo tirare giù un modello matematico con la teoria dei giochi, studiando le situazioni in cui gli agenti (consumatori, imprese, partiti, governi,…) interagiscono tra loro e nel fare le proprio scelte devono quindi tenere in considerazione le scelte e strategie altrui, sarebbe una kikka di IO :eek: :eek: e chissà al supremissimo come gli diventerebbe
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sapendo che nel suo forum si interagisce in modo così ampio :rolleyes: oltre naturalmente ...... :sorpresa:
 
Sospetto che la conclusione sarebbe che se non trovi il modo di sparare la razionalità lungimirante nella testa di tutti (politici in testa) sei in un sofisticatissimo dilemma del prigioniero...
 
infatti.........ma attraverso il dilemma potremmo accertarsi se trattasi di equilibrio cooperativo o non cooperativo......è essenziale x capire la matrice del modus operandi italico :help:
 

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