e gli Italiani PAGANO caro il GAS!
Report RITARDI CON ENI
Eni: inchiesta su tangenti rientrate in Italia (Espresso) ROMA (MF-DJ)--Tangenti all'estero, ma con l'elastico. Lo scrive "l'Espresso" nel numero in edicola domani, le indagini milanesi sugli affari dell'Eni all'estero stanno svelando un nuovo scenario: manager nostrani che, secondo i sospetti dei pm, partecipano alla spartizione di bustarelle con politici e burocrati stranieri. Nel mirino un importante dirigente tuttora in carica,
Ernesto Ferlenghi, capo dell'Eni a Mosca, inquisito gia' da un anno non solo come
ipotetico regista della corruzione dei governanti kazaki, ma anche - ecco la novita' - con l'accusa di aver intascato personalmente un milione e mezzo di euro sui 23 destinati alle autorita' locali.
L'inchiesta si e' allargata anche ai maxi-affari petroliferi in Kuwait e soprattutto in Iraq, dove l'Eni gestisce pure gli appalti. Qui gli indagati comunicavano con cellulari lituani e nomi in codice. Ma la Finanza li ha comunque intercettati, registrando elementi per immaginare una spartizione tra Iraq ed Eni delle mazzette chieste ad almeno cinque aziende italiane.
Ora il sospetto dei pm e' che, anche nella vicenda della megatangente in Algeria non si sia trattato solo di compensi pagati per mediazioni locali, alle quali e' spesso costretto chi lavora all'estero, ma di un giro di soldi che partirebbero dall'Italia e in Italia potrebbero essere tornati. Il 1* dicembre 2012
l'ex moglie del manager della Saipem Varone, Regina Picano, viene intercettata mentre implora una parente di
far sparire una valigia di documenti. Nel bagaglio, sequestrato a Roma, spuntano i moduli di apertura di un conto a Beirut. Cointestato alla signora italiana e al faccendiere Farid, l'uomo chiave dell'operazione Algeria. La valigia nasconde anche i versamenti eseguiti da costui per diventare socio di
un'azienda vinicola di Caserta, controllata proprio da Varone. pev
(END) Dow Jones Newswires
March 07, 2013 11:29 ET (16:29 GMT)