MA SE IL CORPO UMANO E' COMPOSTO DA MIGLIAIA Di "GENI", DA DOVE ESCE TUTTA QUESTA

Questa è buona :D

TRENTO – Il maialino Ettore, i vigili del fuoco che l’hanno trovato, l’hanno ucciso per mangiarselo o l’hanno mangiato dopo averlo trovato morto?
La questione è sostanziale, soprattutto per la padrona, Roberta Perini, che accusa i vigili trentini.

Il dato confermato è che i pompieri hanno effettivamente mangiato il maialino scomparso.

Ma se loro giurano di averlo mangiato dopo averlo trovato morto, la padrona dice altro: che l’hanno ucciso.
Ettore era scomparso la scorsa settimana e la padrona aveva fatto regolare denuncia.
Ma poi dopo sette giorni il triste finale, con le due versioni discordanti.
Ora la signora Perini sta valutando se fare denuncia o meno e nel frattempo sulle rotatorie di Trento sono comparse sagome e bare in ricordo di Ettore.
 
Io sto con Balo

«È una storia che mi ha fatto stare male. Ho vissuto mesi difficili e anche in campo il mio rendimento ne ha risentito. Ci sono rimasto malissimo perché avevo creduto che lei mi volesse bene. Invece aveva fatto solo un progetto su di me. Ho imparato una lezione e spero che non ci vada di mezzo la bambina».
«Ho ancora dei dubbi sul fatto che possa essermi figlia, certo. Altrimenti non avrei chiesto più volte di verificare. Per un anno intero coi miei avvocati ho cercato un accordo con la Fico su dove, e come, fare il test del Dna. Poi ad aprile è cominciata la causa in Tribunale».
«Spero solo che i giudici non mi diranno soltanto di dare dei soldi alla Fico, perché vorrei anche poter fare il padre stando attento che nessuno danneggi la bambina per smania di notorietà». Quanto all’assegno: «Non dico la cifra, perché spero che Pia crescendo non lo sappia mai. Dico solo che hanno sbagliato persona, forse mi hanno scambiato per un emiro o un petroliere».
Balotelli critica anche la scelta della Fico di posare nuda per un calendario:
«Non sono scandalizzato, sono preoccupato. Lei è libera di fare ciò che vuole, io però sono libero di avere un’altra idea dell’immagine che i genitori devono dare ai loro figli. Ha fatto il calendario perché le servono soldi per mantenere Pia? Ma dài, lo sanno tutti che alla Fico i soldi non mancano».
 
Buona serata.

ROMA – Narrano le cronache che in quel di bari, anzi Poggiofranco di Bari, un’attenta e vigile coppia di genitori, la mamma alla guida, abbia deciso di querelare una maestra invece rude.
La maestra, narrano le cronache, avrebbe esposto il figlio della coppia, dieci anni, a pubblico scorno in classe.
Mostrando il suo compito e aggiungendo: “Guarda che hai fatto, idiota”.
Maestra rude e fuori tono e registro.
La mamma del ragazzino offeso è comprensibilmente andata dal preside, pardon dirigente scolastico.
Meno comprensibilmente ha preteso il licenziamento su due piedi, comunque l’allontanamento immediato della maestra colpevole.
Non avendolo ottenuto seduta stante, ha ritirato il figlio da scuola e annunciato alle stampe la querela.
Querela con orgoglio, con possibilità di comparsa in qualche tal-show, magari alla t v del pomeriggio se non proprio della sera.

Narrano le cronache che Paolino Pulici, ex notissimo e bravissimo calciatore che da anni gestisce una scuola calcio, sintetizzi così il suo pensiero sui genitori degli allievi: “Sogno una scuola di orfani”.
Pulici racconta della regola, non l’eccezione.
La regola sono quei genitori di allievi di scuola calcio che gridano alla prole: “Spacca le gambe, così diventiamo ricchi e ci compriamo la villa”.
 

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