Ma voi da piccoli, a Natale, facevate le barchette con i gusci di noce?

Non hai visto taxi driver? Questo è Sport
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nota l'unghia?
Chi è quella dietro?
 
Io sì.
Interminabili pranzi di Natale dalla nonna.
Non ti alzavi da tavola fino al pomeriggio inoltrato.

Pranzo, "grandi" che parlavano, panettone e frutta secca. E "grandi" che parlavano, parlavano...
Poi si giocava a tombola e poi ancora frutta secca. Spesso saltava fuori un Risiko e "i grandi" giocavano anche con quello

E noi bambine, intanto che "i grandi" parlavano, cercavamo di rompere le noci o di farle rompere "ai grandi", in modo che si spaccassero esattamente lungo la linea che unisce le due parti.
Di candele e accendini in giro sul tavolo se ne trovavano sempre.
Un po' di cera, uno stuzzicadenti e un quadrato di carta.
Se ne riuscivano almeno 3, si chiamavano inevitabilmente Niña, Pinta e Santa Maria.

Le facevamo galleggiare sul tavolo, visto che non potevamo alzarci finché non ci davano il permesso: nei bicchieri, nelle coppette da macedonia o nelle tazzine di caffè.

Per qualche giorno, finché le vele o gli alberi non cedevano, diventavano il gioco preferito.

Le facevate anche voi?
Mai fatto
Io toccavo le zizzette di mia cugina. Andavamo sotto il tavolo.
Anche io :d:
Pure io! La Luana...
Io ho 2 cugine, una si lasciava fare fino a un certo punto, l'altra era piu proibitiva. Il trucco era simulare una storia da fotoromanzo che loro leggevano. :perfido:
 
Dai pure a Livigno sparano i botti.
Una volta diversi anni, per un capodanno ero in Spagna.
Nessuno che sparava botti, zero assoluto, rimasi esterrefatto.
Da loro non si usa.
Non mi stupisco, gli italici bipedi sanno sempre distinguersi dagli altri, in peggio.
Gli unici botti che io concepisco sono quelli dei fuochi d'artificio, tutto il resto sono minghiate terroniche.
 

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