HollyFabius
Nuovo forumer
Ho visto che nel forum non ho mai creato un theread dedicato a Mario Agrifoglio.
Mario Agrifoglio
Nato a Santa Margherita Ligure nel 1935, Mario Agrifoglio iniziò, alla fine degli anni Sessanta, ad esplorare le tematiche legate al fenomeno della luminescenza e della fosforescenza, arrivando a definire una tecnica personale di dominio dei fenomeni di metamerismo intra-luminosi, controllando pienamente le variazioni di colore al variare della fonte luminosa.
Partendo dalla premessa che il colore è armonia di per sé, indipendentemente da ciò che la pittura lo porta a rappresentare, Mario Agrifoglio è giunto a stabilire le leggi che determinano la composizione in un insieme di forme libere, armonizzate dai rapporti derivanti dal potenziale elettromagnetico del colore. Si ha così una compensazione tra forma e colore in obbedienza a stimoli fantastici suggeriti dallo stato d’animo e dall’estro creativo dell’artista. Di qui il termine “Compensazionismo” che Agrifoglio ha coniato per la sua pittura.
Per descrivere le opere di Mario Agrifoglio occorre introdurre alcuni neologismi che rappresentano il controllo di una superficie colorata sotto luce naturale, nella variazione multipla, passando alla luce ultravioletta. In altri casi, invece, ci troviamo davanti a sperimentazioni che giocano sulla riduzione ad un colore determinato sotto luce nera di una moltitudine di superfici diversamente colorate sotto luce solare.
Il suo controllo completo della lirica del cambiamento lo portò a definire e a proporre una sua teoria di respiro più ampio dello stesso ambito pittorico invadendo la filosofia e la fisica teorica.
Nella realtà odierna, con migliaia di ambienti adatti alla rappresentazione dei fenomeni di fosforescenza e luminescenza che stanno nascendo in tutto il mondo, decine di artigiani e artisti hanno ricominciato ad esplorare questo cammino espressivo a cavallo tra scienza ed arte. In realtà la mancanza teorica e la difficoltà tecnica connessa a questi fenomeni riduce, ancora oggi, la maggior parte di loro ad usare effetti già espressi nelle opere di Agrifoglio dei primi anni ’70.
Inserirò anche qualche opera esplicativa.
Mario Agrifoglio
Nato a Santa Margherita Ligure nel 1935, Mario Agrifoglio iniziò, alla fine degli anni Sessanta, ad esplorare le tematiche legate al fenomeno della luminescenza e della fosforescenza, arrivando a definire una tecnica personale di dominio dei fenomeni di metamerismo intra-luminosi, controllando pienamente le variazioni di colore al variare della fonte luminosa.
Partendo dalla premessa che il colore è armonia di per sé, indipendentemente da ciò che la pittura lo porta a rappresentare, Mario Agrifoglio è giunto a stabilire le leggi che determinano la composizione in un insieme di forme libere, armonizzate dai rapporti derivanti dal potenziale elettromagnetico del colore. Si ha così una compensazione tra forma e colore in obbedienza a stimoli fantastici suggeriti dallo stato d’animo e dall’estro creativo dell’artista. Di qui il termine “Compensazionismo” che Agrifoglio ha coniato per la sua pittura.
Per descrivere le opere di Mario Agrifoglio occorre introdurre alcuni neologismi che rappresentano il controllo di una superficie colorata sotto luce naturale, nella variazione multipla, passando alla luce ultravioletta. In altri casi, invece, ci troviamo davanti a sperimentazioni che giocano sulla riduzione ad un colore determinato sotto luce nera di una moltitudine di superfici diversamente colorate sotto luce solare.
Il suo controllo completo della lirica del cambiamento lo portò a definire e a proporre una sua teoria di respiro più ampio dello stesso ambito pittorico invadendo la filosofia e la fisica teorica.
Nella realtà odierna, con migliaia di ambienti adatti alla rappresentazione dei fenomeni di fosforescenza e luminescenza che stanno nascendo in tutto il mondo, decine di artigiani e artisti hanno ricominciato ad esplorare questo cammino espressivo a cavallo tra scienza ed arte. In realtà la mancanza teorica e la difficoltà tecnica connessa a questi fenomeni riduce, ancora oggi, la maggior parte di loro ad usare effetti già espressi nelle opere di Agrifoglio dei primi anni ’70.
Inserirò anche qualche opera esplicativa.