MEGLiO AVER COMBATTUTO E PERSO CHE NON AVER NEANCHE COMBATTUTO!!! (6 lettori)

Black Hole

Utente Senior
Gasto era provocatoria la premessa .... il potere della politica è disarmante .. come può la gente muoversi come pecore a votare politici che sono il peggio della nostra società, come possono esistere "SEGGI SICURI" per gli amici degli amici ? come i cittadini di quei SEGGI SICURI possono votare gente dalla dubbia moralità ... pagano cifre fuori di testa per assicurasi il voto ? ancora per me non è arrivato il turno di fare certi discorsi ai miei figli ... ma quando arriverà il momento certe decisioni saranno forse inevitabili ....

leggi e servizi per la cittadinanza

Le lobby
Gli interessi economici e di potere che influenzano le decisioni governative

29 Mag - 14:34

Sebbene non esista una definizione pressoché condivisa, con il termine “Lobby” si vuole indicare la pratica diffusa con cui gruppi organizzati (a volte nella forma di società) rappresentanti particolari interessi economici e di potere influenzano le decisioni dei governi.
Secondo alcuni il termine “Lobbista” deriverebbe dal nome (“Lobby” per l’appunto) del corridoio in cui si riunivano, nel XIX secolo, i membri del Parlamento inglese prima dei dibattimenti in aula, mentre, secondo altre fonti, il termine fu usato per la prima volta dal generale Grant (1822 –1885) per descrivere i faccendieri che frequentavano la “hall” dell’albergo (la “Lobby”) dove lui alloggiava.
A distanza di così tanto tempo se il termine “Lobby” ha perso gran parte suo significato fisico di “corridoio” non è così per quello più intrinseco.
Si tratterebbe infatti di una fase antecedente al mercato dove imprenditori e uomini di affari cercano di forgiare e modificare le regole del gioco a loro vantaggio, al di fuori dei limiti imposti dalle regole della concorrenza del mercato vero e proprio.
Che cosa fa un Lobbista?
Il Lobbista è una vera e propria figura professionale che va sempre più delineandosi nei contorni e nelle caratteristiche.
Ad esempio la belga Clan Public Affairs, tra le prime dieci società di consulenza a Bruxelles, menziona tra le proprie attività anche quella di “Lobbying” attraverso la quale aiuta i clienti ad avere i propri interessi rappresentati tra i decision-maker europei vedendoli riflessi nelle leggi promulgate dall’Ue.
Sempre più lontana dalla figura dell’uomo che lavora nell’ombra quella del Lobbista è una presenza ormai costante e riconosciuta: contatta le persone giuste, fornisce loro consulenza aiutandole a sbrogliare nodi decisivi fornendo le vaste conoscenze nel campo delle leggi e degli affari e infine suggerisce modifiche agli emendamenti.
Le Lobby in Europa
Sebbene la figura del Lobbista sia ormai ben riconosciuta nella politica americana tanto che, l’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, in passato, era uscito allo scoperto difendendo la trasparenza e la legittimità dei contributi forniti dalle Lobby alla campagna elettorale della moglie, in Europa, sulla professione, aleggia ancora lo spettro della diffidenza.
Eppure le Lobby sono tutt’altro che delle sconosciute, soprattutto agli occhi degli europarlamentari che, non potendo avere competenze specifiche su tutte le materie che trattano, ricorrono sempre più spesso a consulenti esterni per ottenere assistenza su temi specifici e per tastare il coinvolgimento di aziende e interessi locali.
Secondo stime fornite da Lehman nel 2003 a Bruxelles sarebbero presenti oltre 15.000 Lobbisti impegnati a difendere i loro clienti (ovvero le grandi aziende europee).
Tuttavia la segretezza che in passato ha coperto i clienti dei Lobbisti ha portato recentemente, a causa soprattutto dei ripetuti richiami dell’Ue e dalla necessità di distinguersi da coloro che utilizzano metodi illegali per influenzare chi fa le leggi, alla creazione della Seap (Society of European Affairs Professionals), fondata nel 1997 per rappresentare chi opera negli affari europei incoraggiando l’auto regolazione della professione, attraverso norme deontologiche e professionali, e la trasparenza. Esiste poi anche l’Alter Eu (Alliance for lobbying trasparency & ethics regulation) che rappresenta una coalizione di oltre 160 gruppi societari, unioni commerciali e aziende di pubblici affari che sono all’ordine del giorno nell’agenda politica dell’Ue.



 

Mercuzio

ex Drenaggio
:eek::eek::eek::D:D:up:

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bellafiga....:D
 

PILU

STATE SERENI
Euro-16: disoccupazione ottobre stabile al 9,8%
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MILANO (MF-DJ)--Il tasso di disoccupazione nei Paesi Euro 16 a ottobree' risultato pari al 9,8%, invariato rispetto a settembre e in linea conle attese di mercato. Si tratta del valore piu' alto da gennaio 1999. Lo ha reso noto Eurostat aggiungendo che nei Paesi Ue 27, il tasso didisoccupazione e' risultato pari al 9,3%, in rialzo rispetto al dato disettembre (9,2%). Sempre a ottobre, il numero di disoccupati nell'Unione a 27 e' salito a22,510 mln, di cui 15,567 mln nell'Eurozona. Da settembre, ladisoccupazione e' aumentata rispettivamente di 258.000 e 134.000 unita',mentre da ottobre 2008 l'incremento e' stato di 5,002 mln e 3,149 mln diunita'.

quanta di qs gente ritroverà il lavoro ? quanta di questa gente ha quell'età critica che non riuscirà a trovare un nuovo posto di lavoro ? chi consumerà al posto loro ?

15 milioni di persone nella vecchia Europa è un numero impressionante, l'idea che mi sto facendo che che 80 % di quei dicossupati con un'età superiore ai 45 anni non troveranno più posto nel mondo del lavoro, le aziende al loro posto assumeranno i giovani con contratti atipici, stiamo diventando una nuova società dove la parola schiavismo viene sostituita da lavoratore atipico ...

se penso quanta gente è morta per non essere schiava per abolire la schiavitù ..... quando si risveglieranno le famose coscienze civili ?
 

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