Amici!!! Quando risollevai le sorti dell'America.....
Amici!!
Che piacere è diventato l'ozio per un vecchio trader come me!
Però l'ozio accavalla i pensieri e spuntano i ricordi...
i ricordi...amici!!
Oggi mi sovviene quella volta in cui feci grandi affari in Indonesia.
Sarà stato il '33, se mal non ricordo. Navigavo al largo di Medan, al calar del sole e pensavo con gusto al prossimo rientro nella mia tenuta: la casa degli elefanti estinti! Sì, così avevo chiamato una piantagione dove coltivavo gli elefanti per l'avorio! E così fu fino a che i giapponesi in guerra non me la bombardarono!
Ma ricordo, sì, quella sera i pensieri si riempivano sempre più della reggia dove mi attendeva la bellissima Arasha, una principessa di stupendi lineamenti, una perla del Rajasthan che amava i serpenti. Io fremevo per rivederla.
Ebbene il fatto fu strano. Eravamo ormai in vista del porto e così, come d'uso, ordinai alla ciurma di brindare al ritorno. Ma ecco, nemmeno il tempo d'aprire un tappo, a babordo un forte ciocco, un forte grido: a ridosso della chiglia una voce si alzava dal mare!
Quale spavento! Poteva esser pirata o malandrino. E così un coraggioso marinaio dall'occhio sguincio, "Sguincio" il suo nome, prese una forca e intimò la presentazione al ceffo di sotto.
Questi fu tirato per la corda come un salame ed accompagnato (tutto zuppo) al mio cospetto, dove ci annunciò una grande sciagura: "Capitano, ohh capitano, gran visir dei mille ori..." si pronunciò (e ben rimembro!) "...una fetente tarma ha colpito l'intera regione. Del legno ne ha fatto cenere e dunque nulla rimane con cui si possa costruire barche, case, o le più piccole matite intorno a Medan per 100 e più miglia!" ed intanto il pover'uomo guardava con maraviglia il bellissimo galeone di mia proprietà.
Con le lagrime agli occhi, proseguì "Sarebbe un gran peccato se pure questo venisse annientato dai parassiti, quindi vi prego di non avvicinarvi troppo alla riva. Difatti le tarme, sempre più golose, hanno oramai imparato a nuotare e sempre più si spingono al largo."
Quando m'affacciai ad osservare il mare, constatai l'imbarcazione del messaggero fosse in effetti una traballante cupola di lamiera! Dunque così s'era ridotto! E dalla riva non potevo ancora osservare se dei boschi era rimasto qualcosa, poiché ancora distava un'ora da noi.
Ricordavo d'aver portato con me dall'Australia una raccolta di animali e insetti. E tra questi insetti ve n'era uno che...
Ebbene amici! Il mio fiuto non m'aveva ingannato! Ancora una volta Mastro Ceppetto aveva presentito tutto già durante l'imbarco, ed il grande fiuto per l'avvenire lo aveva mosso ad acquistare a Perth un piccolo lotto di pulci dominatrici!!
E così, ben prima di giungere a terra. restai per qualche giorno in aperto mare, ed il marinaio Nelson si occupò di addestrare le pulci. al termine di quattro giorni, felice e coperto di bugne, potè presentarmi il piccolo esercito.
Siccome oltre a combattere era stato insegnato loro qualche rudimento di navigazione, per le pulci non fu difficile imbarcarsi sulla cupola metallica e giungere fino alla spiaggia più vicina. Da lì le coraggiose bestie diedero feroce esempio di valore ed in capo a due settimane eliminarono l'ultima tarma, che fece una fine simile a quella del generale Custer!
Finalmente potei prender terra!!
Appena osservai gli occhi del comitato di accoglienza, occhi fissi sulla mia imbarcazione, compresi avrei venduto quel legno a caro...carissimo prezzo!!!
E ciò difatti accadde. Smontai personalmente pezzo per pezzo l'intero galeone, e lo vendetti per l'enorme cifra grazie alla quale rialzai le quotazioni di molti titoli americani. Titoli a prezzi stracciati!!
Fu anche grazie a me che si ebbe il New Deal negli Stati Uniti d'America.
