Migranti costretti a lavorare in Iraq, alcune Ong lanciano l

astro blu

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iraq - 24.4.2007 18:23:00
Migranti costretti a lavorare in Iraq, alcune Ong lanciano l'allarme



Alcune Ong operanti in Iraq hanno rivelato che un sempre maggiore numero di lavoratori stranieri viene cooptato per lavorare nel paese, contro la loro volontà e a rischio delle loro vite. La notizia è stata divulgata dalle Nazioni Unite. Molti di loro, provenienti dai paesi del corno d'Africa o dal sud-est asiatico, si aspettavano di lavorare nei paesi del Golfo e si sono trovati a lavorare in Iraq. I datori di lavoro, spiega il sito Irin news, si comportano come trafficanti di esseri umani, dal momento che sequestrano il passaporto ai lavoratori, per poi poterli agevolmente ricattare e sottopagare. Grande preoccupazione per il fenomeno è stata espressa anche dall'Organizzazione Mondiale per le Migrazioni, Iom, che dall'inizio del 2007 ha aiutato oltre 30 lavoratori dello Sri Lanka a fuggire dall'Iraq. L'organizzazione avverte che simili violazioni dei diritti umani e del lavoro si sono registrate anche nel nord del paese, nel Kurdistan, dove i migranti vengono impiegati come lavoratori domestici o come guardie di sicurezza.

Da peacereporter.net
 

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