Ciao Ranger, in un Paese civile basterebbe solo il primo periodo evidenziato. Tutto il resto sarebbe superfluo.
Anche in un Paese governato da qualunque altro patto del Nazzareno di colore diverso dal gialloverde e con un PdC nominato sarebbe bastato solo quella condanna per apostrofarlo come esecutivo del malaffare.
Caro Giggino è vergognoso il comportamento che adotti per due motivi:
1) Si sente lontano un miglio che puzza di campagna elettorale; inoltre è inutile chiudere la stalla elettorale dopo che i buoi sono scappati
2) Attaccare in questo modo un alleato di Governo è indegno. Se si fa un patto o lo si porta avanti o lo si rompe.
E’ odioso poi vedere quei cialtroni indottrinati che vanno in tv, affermare che il sottosegretario è stato scelto dalla Lega e non avresti potuto mettere il veto.
Ma come? Quando avevate il 32% e la Lega il 17% non eravate in grado di mettere un veto sui nomi dell’esecutivo? Su una questione di principio sul quale il Movimento ha preso i voti? Già perché la gente vi ha votati non per le 5 stelle (neanche i vostri politici sanno quali sono i significati delle stelle), non per la vostra competenza (era risaputo ma ci si augurava che vi sareste attorniate di figure competenti) ma per la presunta
onestà e trasparenza, coerenza e rispetto delle regole.
Quella che raccontate è una balla colossale ed un insulto a chi vi ascolta. E vi rende uguali a tutti gli altri ed in particolare al babbeo di rignano: delle due l’una; o siete mentitori seriali o siete dei fessi che hanno l’aggravante di non riconoscere di avere sbagliato a non mettere il veto.
Ma forse Giggino tu non sai cosa significhi il reato di bancarotta fraudolenta. Allora provo a spiegarlo io con parole semplici.
L’ideologo della flat tax (peraltro non laureato in economia ma evidentemente con le competenze per teorizzare con grande sicumera i fabbisogni di un'aziendina come lo Stato Italiano…Fedeli docet) amministra una società mettendo in atto operazioni contabili fraudolente (falsa fatturazione, occultamento dei ricavi, acquisti sconsiderati da altre società alle quali trasferire ricchezza, etc.) con lo scopo di frodare fornitori, personale, banche e fisco.
Lo so Giggino, è ancora troppo difficile per te. Allora, terra terra, con parole ancora più immediate ed elementari.
Il codice penale dice che è un LADRO perché ha rubato e lo ha ammesso lui con il patteggiamento.
E tu dove lo metti un ladro? Gli dai le deleghe al ministero delle infrastrutture. Complimenti vivissimi. Affidi i denari pubblici ad un soggetto del genere?
E’ come se un investitore affidasse i suoi risparmi ad uno che è stato condannato per applicare lo schema Ponzi.
E’ come se una mamma chiamasse a fare da baby sitter un condannato per abusi sui minori o a curare un anziano uno che ha patteggiato per maltrattamenti.
E’ come se tu affidassi le chiavi di casa per fare le pulizie ad uno zingaro che è appena uscito di galera per reati contro il patrimonio.
E’ come se tu, Giggino, affidassi il ministero del Lavoro e non contento anche quello dello Sviluppo economico ad un ragazzotto presuntuoso che non ha mai lavorato o studiato o fatto politica nelle amministrazioni locali (Ops forse ho capito perché l’aiutante di aifon lo abbiate considerato un sottosegretario nominabile).
Per finire caro Giggino adesso fai la voce grossa con Felpetta nera perché in consiglio dei ministri hai la maggioranza.
Ti faccio presente che dal 27 maggio la maggioranza nel Paese ce l’avrà la LEGA e a quel punto dovrai abbassare le recchie sulla flat tax, sul decentramento, sulla TAV, sulla prescrizione, etc. etc.
Vedrai come ti terrà per le palline e ti costringerà o a seguirlo o a dovere staccare la spina.
Ancora complimenti vivissimi.