Il cottarelli da prenderea calci.
COTTARELLI E PADOAN, ECONOMISTI IGNORANTI E ARROGANTI. E stanno vincendo. - Blondet & Friends
Quel Cottarelli fortemente voluto da Draghi e Mattarella, quello che “tranquillizza i mercati”.
È impossibile ridurre il rapporto debito-Pil aumentando il deficit: l’esperienza di altri paesi ci insegna che per ridurre il rapporto debito-Pil occorre risparmiare.
Assaporate la frase: “L’esperienza di altri paesi ci insegna”. Quali altri paesi? Nessun paese che lui possa citare. Nessun paese che ha risparmiato, ossia tagliato la spesa pubblica e praticato l’austerità, è riuscito a ridurre il debito in rapporto al Pil. Anzi è il contrario: più tagli e risparmi, e più il debito aumenta in rapporto al Pil.
E Cottarelli lo deve sapere benissimo, perché proprio lui, su incarico del Fondo Monetario, ha preparato nel 2010 i sedicenti “piani di RISANAMENTO” della Grecia. Cottarelli ha applicato con la nota ferocia la ricetta che lui consiglia. Risultato: in Grecia, il debito era il 118% sul Pil all’inizio della crisi, è salito adoltre il 180% sotto le austerità di Cottarelli. E il Pil pro capite dei greci è collassato di un quarto: -25%. E i bambini in povertà assoluta sono il 39%. La mortalità infantile e quelle degli anziani è salita.
Quindi Cottarelli continua a voler imporre all’Italia una ricetta radicalmente sbagliata, e di cui ha lui stesso visto – provocato – gli effetti distruttivi in Grecia. Anzi, c’è di peggio: lui, come tutti i “tecnocrati” del Fondo Monetario, hano sbagliato “i moltiplicatori”. Cosa sono? Per farla breve, teorizzavano: noi facciamo tagliare alla Grecia un miliardo di spesa pubblica, perché tanto il Pil diminurà “solo” 1 di un miliardo: è il moltiplicatore 1. Invece era il moltiplicatore 2 o 3. Per ogni miliardo di tagli alla spesa che il FMI ha imposto alla Grecia, il Pil ellenico è caduto di 2-3 miliardi.
Cottarelli si è vantato di “aver capito fra i primi che i moltiplicatori del FMI erano troppo bassi. Chiedete a Blanchard”.
Olivier Blanchard è un altro “grande economista del FMI”, il quale ha ammesso l’arrore sesquipedale del FMi sui moltiplicatori: ci ha scritto dei dotti commenti; però ha continuato a praticarlo. E anche Cottarelli ha continuato a imporlo ai greci, pur conoscendone l’effetto distruttivo-collassante sull’economia, ossia sulla disoccupazione e la povertà estrema.
Diciamo che non è esatto quello che è scritto in rosso come molte delle informazioni raccolte in rete sopratutto da fonti partigiane.
Il rapporto debito pil UE ha toccato il suo massimo nel 2014 (86,5%) e nel 2017 era ad 81,6%
Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Ungheria, sono tutti paesi che hanno ridotto il rapporto debito/pil.
Alcuni hanno ottenuto questi risultati riducendo il deficit ed altri facendo un avanzo di bilancio.
Con questo non voglio dire che la UE si sia mossa bene e tempestivamente per combattere la crisi economica; inoltre ha sbagliato tutto con la Grecia e fatto parecchi altri errori.
E' facile capire dalla numerosità della compagine che non è neanche facile prendere una decisione che convinca l'unanimità dei capi di stato/governo; maggioranza spesso e volentieri necessaria per modificare i trattati e quindi le principali regole che anche l'Italia ha sottoscritto.
Discorso simile vale per la BCE.
Le cose sono pertanto molto più complesse di quello che molti riportano.
Se hai la maggioranza e riesci a convincere/persuadere gli altri Paesi cambi le regole sennò le subisci.
Se non ci sta bene chiediamo di uscire dalla UE e/o dall'Euro.