Buongiorno a tutti, questo è il mio primo post sul forum, quindi ne approfitto per presentarmi.
Sono un ragazzo di 28 anni, lavoro dal 2019 come ingegnere informatico.
Per mia fortuna, il lavoro va bene, guadagno abbastanza da vivere discretamente secondo uno standard di vita "medio".
Da qualche tempo a questa parte mi sono iniziato ad interessare alla finanza personale per iniziare a mettere da parte un po di risparmi.
Attualmente non ho intenzione di fare trading, ma come prime operazioni mi sono deciso di iniziare ad investire su un PAC su ETF Azionario.
Dopo aver studiato qualche mese come entrare sul mercato, e dopo aver scelto con cura degli etf su cui investire, è arrivato il momento di comprarli.
Tuttavia mi è subito sorto un dubbio riguardo alle dichiarazioni fiscali a seguito del mio investimento.
Per farmi capire meglio, vi spiego come vorrei impostare il mio PAC:
- Attualmente ricevo un reddito da lavoratore dipendente, con parte di questo finanzierò il mio PAC
- Come Broker ho scelto Directa, dopo un'attenza valutazione ho deciso di affidarmi a questo broker italiano, che lavora in regime amministrato, quindi si occupera lui di pagare le tasse sulle mie future plusvalenze.
- Ho un'orizzonte temporale di lungo periodo (20+ anni)
- Ho intenzione (almeno inizialmente) di investire 250 euro circa al mese, magari con possibilità di crescita rispetto alle mie possibilità economiche
- I due ETF che ho scelto sono entrambi armonizzati, quindi allo stato attuale del fisco pagherò il 26% sulle plusvalente (pagate appunto da directa direttamente, grazie al regime amministrato)
- I due ETF che ho scelto sono entrambi ad accumulazione, di conseguenza non prenderò alcuna plusvalenza, fin quando non liquiderò le mie posizioni tra 20+ anni.
Inoltre aggiungo che faccio annualmente il modello 730 per accedere ad alcune detrazioni, affidandomi ad un CAF anno per anno.
Qui sorgono i miei dubbi riguardo al PAC ed al modello 730 che redigo annualmente
1 - Devo comunque dichiarare qualcosa allo stato in sede di Modello 730? a logica mi verrebbe da dire che non devo aggiungere nulla nel modello 730, in quanto non ho nessun guadagno da questo investimento anno per anno
2 - Tra 20 anni, quando liquiderò le mie posizioni, a quel punto dovrò dichiarare qualcosa nel modello 730? oppure le tasse pagate da directa sono "sufficienti" e non devo dichiarare nulla?
3 - domanda collegata alla precedente: le plusvalenze guadagnate, concorrono alla determinazione del mio scaglione IRPEF? mettiamo caso che io ora sono sul terzo scaglione, una eventual plusvalenza concorre a farmi passare sul quarto scaglione (e quindi andranno messe nel modello 730 di conseguenza)? oppure sono redditi separati rispetto al reddito da lavoro dipendente, e quindi non concorrono in alcuna maniera, alla determinazione dello scaglione?
scusatemi per il post lungo, ma preferisco vederci chiaro prima di iniziare ad investire in questo strumento finanziario.
Grazie a tutti per le risposte!
Sono un ragazzo di 28 anni, lavoro dal 2019 come ingegnere informatico.
Per mia fortuna, il lavoro va bene, guadagno abbastanza da vivere discretamente secondo uno standard di vita "medio".
Da qualche tempo a questa parte mi sono iniziato ad interessare alla finanza personale per iniziare a mettere da parte un po di risparmi.
Attualmente non ho intenzione di fare trading, ma come prime operazioni mi sono deciso di iniziare ad investire su un PAC su ETF Azionario.
Dopo aver studiato qualche mese come entrare sul mercato, e dopo aver scelto con cura degli etf su cui investire, è arrivato il momento di comprarli.
Tuttavia mi è subito sorto un dubbio riguardo alle dichiarazioni fiscali a seguito del mio investimento.
Per farmi capire meglio, vi spiego come vorrei impostare il mio PAC:
- Attualmente ricevo un reddito da lavoratore dipendente, con parte di questo finanzierò il mio PAC
- Come Broker ho scelto Directa, dopo un'attenza valutazione ho deciso di affidarmi a questo broker italiano, che lavora in regime amministrato, quindi si occupera lui di pagare le tasse sulle mie future plusvalenze.
- Ho un'orizzonte temporale di lungo periodo (20+ anni)
- Ho intenzione (almeno inizialmente) di investire 250 euro circa al mese, magari con possibilità di crescita rispetto alle mie possibilità economiche
- I due ETF che ho scelto sono entrambi armonizzati, quindi allo stato attuale del fisco pagherò il 26% sulle plusvalente (pagate appunto da directa direttamente, grazie al regime amministrato)
- I due ETF che ho scelto sono entrambi ad accumulazione, di conseguenza non prenderò alcuna plusvalenza, fin quando non liquiderò le mie posizioni tra 20+ anni.
Inoltre aggiungo che faccio annualmente il modello 730 per accedere ad alcune detrazioni, affidandomi ad un CAF anno per anno.
Qui sorgono i miei dubbi riguardo al PAC ed al modello 730 che redigo annualmente
1 - Devo comunque dichiarare qualcosa allo stato in sede di Modello 730? a logica mi verrebbe da dire che non devo aggiungere nulla nel modello 730, in quanto non ho nessun guadagno da questo investimento anno per anno
2 - Tra 20 anni, quando liquiderò le mie posizioni, a quel punto dovrò dichiarare qualcosa nel modello 730? oppure le tasse pagate da directa sono "sufficienti" e non devo dichiarare nulla?
3 - domanda collegata alla precedente: le plusvalenze guadagnate, concorrono alla determinazione del mio scaglione IRPEF? mettiamo caso che io ora sono sul terzo scaglione, una eventual plusvalenza concorre a farmi passare sul quarto scaglione (e quindi andranno messe nel modello 730 di conseguenza)? oppure sono redditi separati rispetto al reddito da lavoro dipendente, e quindi non concorrono in alcuna maniera, alla determinazione dello scaglione?
scusatemi per il post lungo, ma preferisco vederci chiaro prima di iniziare ad investire in questo strumento finanziario.
Grazie a tutti per le risposte!