Moncler: Report di RAI3 colpisce ancora (1 Viewer)

tontolina

Forumer storico
video che
riesce a documentare l’illegalità della “spiumatura” sulle oche vive in Ungheria, denunciando così la crudele pratica illegale diffusa nella Comunità europea, la prima responsabile per i mancati controlli e per avere un regolamento che consente con facilità di “riciclare” la piuma illegale.
Report Siamo tutti oche
 

pittoker

Nuovo forumer
Report non lo devo vedere ... Ogni volta resto basito di quello che riescono ad inventarsi le Società per fare soldi.
Da italiano mi ha dato fastidio il fatto che per poche decine di euro a capo - su una marginalità enorme - hanno scelto di andare fuori dall'Italia. Mi prendesse un colpo se toccherò mai più Moncler e Prada, piuttosto compro Cucinelli.
Sempre più mi convinco che, pur non potendo imporlo ufficialmente, quando si acquista si debba scegliere "made in Italy" (sperando che sia reale), sperando che si dia lavoro a personale che vive e lavora in Italia.
Sarà stupido, ma da ieri mi è scattata questa molla ...., magari poi mi passa
 

TonyM

......SEMPRE AVANTI!
Ho visto il servizio ieri sera in diretta.......
Devo dire che sono rimasto basito, Remo Ruffini le racconta che sembrano vere. :D Per la cronaca a suo tempo avevo visto anche quell'intervista a Remo Ruffini su Virus, fatta dopo la quotazione. Li ero rimasto molto colpito da ciò che aveva raccontato, ma ieri sera hanno smontato magistralmente tutto quel castello fatto di belle parole e propositi.

Per quanto riguarda Brunello Cuccinelli, tanto di cappello, quello si che ha la lungimiranza di un imprenditore che si rispetti. :bow: Ha una filosofia e un modo di fare impresa che mi ricorda molto i bei tempi dove nel vicentino i Marzotto con le loro imprese tessili crearono ricchezza e prosperità per un intero territorio.

Ruffini e altri grandi marchi hanno abbandonato completamente questa visione e questo modo di fare impresa.....altro che il "non guardo ai numeri" detto a suo tempo da Ruffini. Se anche lui non li quardasse veramente, in questi ultimi anni ci a pensato qualcunaltro a guardarli per lui.....:rolleyes:

Per fortuna che ho un woolrich :lol:
 

tontolina

Forumer storico
Moncler risponde a Report, fornitori piume aderiscono a principi europei

lunedì 3 novembre 2014 16:12

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MILANO (Reuters) - Moncler, a seguito della trasmissione di Report di ieri sera, specifica che tutte le piume utilizzate in azienda provengono da fornitori altamente qualificati che aderiscono ai principi dell'ente europeo EDFA (European Down and Feather Association), e che sono obbligati contrattualmente a garantire il rispetto dei principi a tutela degli animali.
Tali fornitori, si legge in una nota, sono a oggi situati in Italia, Francia e Nord America. "Non sussiste quindi alcun legame con le immagini forti mandate in onda riferite a allevatori, fornitori o aziende che operano in maniera impropria o illegale, e che sono state associate in maniera del tutto strumentale a Moncler".



Oggi in borsa il titolo Moncler tratta in deciso calo (oltre -4% intorno alle 15,50), con i trader che citano l'inchiesta di Report sulla produzione dei piumini e dei giacconi del famoso brand di lusso.
Per quanto riguarda la produzione, Moncler conferma di produrre in Italia e in Europa: "in Italia quantità limitate, e in Europa nei luoghi deputati a sostenere la produzione di ingenti volumi con elevato know-how tecnico che garantisca la migliore qualità riconosciuta a Moncler dai consumatori".
Il gruppo aggiunge di non aver mai spostato la produzione, come affermato nel servizio, "visto che da sempre produce anche in Est Europa". In Italia ha mantenuto collaborazioni efficienti con i migliori laboratori, prosegue la nota.
Per quanto riguarda i ricarichi, il comunicato precisa che il costo del prodotto viene moltiplicato, come d'uso nel settore lusso, di un coefficiente pari a circa il 2,5 dall'azienda al negoziante, a copertura dei costi indiretti di gestione e distribuzione. Nei vari paesi la distribuzione applica poi, in base al proprio mercato di riferimento, il ricarico in uso in quel mercato.
"È evidente quindi che le cifre menzionate nel servizio, che prendono in considerazione solo una piccola parte del costo complessivo del prodotto, sono del tutto inattendibili e fuorvianti", si legge nella nota del gruppo, che aggiunge di aver dato mandato ai propri legali "di tutelarsi in tutte le sedi opportune".
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tontolina

Forumer storico
Economia internazionale


Tra Moncler e Report entra pure Prada. Lite furiosa tra Bertelli - Gabanelli.

in Italia
di Vittoria Patanè | 11 Novembre 2014 - 16:10
Parole di fuoco tra il patron di Prada, Patrizio Bertelli, e la giornalista di Report Milena Gabanelli. Bertelli: "esempio di stupidità umana". Gabanelli :"indagato per evasione"



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Un botta è risposta al vetriolo quello consumatosi oggi tra Patrizio Bertelli, patron di Prada, e Milena Gabanelli, conduttrice di Report.
Oggetto del contendere ancora una volta l’inchiesta "Siamo tutti oche", trasmessa dalla trasmissione di Rai 3 poche settimane fa.
Il marito di Miuccia Prada è intervenuto oggi a difendere Moncler, ma anche la propria azienda, dato che all’interno del servizio veniva citata proprio la società di Bertelli, quale azienda che ha scelto di delocalizzare e non produrre in Italia, togliendo posti di lavoro ai cittadini in nome del guadagno.
Secondo il numero uno della firma italiana, il servizio mandato in onda è:
“una dimostrazione della stupidità umana”.
E ancora:
“ Si tratta di persone che hanno una cultura ormai passata da 30 anni, che affrontano il problema delle oche esattamente come coloro che sostengono che il palio di Siena vada chiuso per i cavalli. Non capisco quale possa essere la distinzione con una gallina o un balena”.
La risposta di Milena Gabanelli non si è fatta attendere:
“Bertelli, che vuol dire Prada, ha ragione nel darmi della stupida, sono orgogliosamente stupida, perché le mie tasse le verso fino all’ultimo centesimo; mentre lui, che è indagato per elusione per 470 milioni (nonostante sia uno degli uomini più ricchi del mondo), può propriamente definirsi ‘furbo’.
La conduttrice prosegue:
“Quella di Prada è avidità perché parliamo dell’industria del lusso che si fregia del titolo ‘Made in Italy’, producendo invece in Paesi lontani dall’Italia. Posso capire una piccola azienda con un margine di guadagno di pochi euro che decide di delocalizzare per sopravvivenza. Capisco molto meno le aziende che hanno margini di guadagno altissimi come Prada”.
Poi l’ultimo affondo:
“Bertelli investe molte risorse nel monitorare la stampa, ne potrebbe investire un po’ nel monitorare i suoi fornitori, altrimenti i codici etici sono tutta fuffa”.
 

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