giuseppe.d'orta
Forumer storico
MyWay - 4You. Si scoprono gli altarini. Il Mps annaspa e noi continuiamo a vincere le cause.
La trasmissione Matrix in onda lunedì 23 gennaio su Canale5, è stata teatro di un insolito episodio della vicenda Mps/MyWay-4You. Il calciatore della nazionale Antonio Bennarivo, ha dichiarato che l'istituto bancario senese lo avrebbe rimborsato di quanto aveva versato per la sottoscrizione di uno di questi piani finanziari, sì da non farlo partecipare ad una trasmissione di "Mi Manda Rai Tre" in cui sui parlava di questi prodotti e delle cause in corso.
A parte la verifica di quanto affermato, che comunque ci sembra credibile visto l'andazzo e il tipo di rapporti che la banca Mps ha stabilito in questa vicenda, la questione è di una gravità enorme. Gravità che la "smentita" diffusa oggi da questa banca aggrava ancor di più. Noi sappiamo che in molti casi la banca ha fatto queste trattative, anche perché ne sono stati coinvolti alcuni nostri avvocati su sollecitazione dei loro clienti a cui, pur avendo suggerito agli stessi di non accettare, non hanno avuto alternative, per deontologia professionale, che adeguarsi alle scelte degli stessi.
La banca, come al solito, col suo mellifluo linguaggio, dice che non è vero e minaccia ritorsioni (puntualmente annunciate in varie occasioni e mai concretizzate), e, accusando gli altri di essere menzogneri si difende a sua volta con la menzogna e l'omissione. Vediamo per punti:
- l'omissione:
riguarderebbe il multone che la Consob le ha comminato, oltre che per le modalità di vendita, per le violazioni legate alla natura stessa del prodotto che avrebbe violato il Testo Unico della Finanza. Ometterlo non ci sembra una bella dimostrazione di stile da parte di chi vuole apparire immacolato.
- la menzogna:
sostenendo che la questione è risolta da tempo grazie alle procedure di conciliazione con le associazioni di consumatori. Non solo, ma la banca si azzarda anche a cercar di far capire che le cause in corso siano state a proprio vantaggio. Ma non è così. Sulle cause ci sono diverse sentenze che danno torto alla banca, non poche coordinate dalla nostra associazione. Sulle procedure di conciliazione con le associazioni di consumatori (non noi che abbiamo sempre respinto questa svendita) andrebbe steso un velo pietoso: perché si tratta di associazioni che sono state remunerate dalla stessa banca per svolgere procedure che hanno riguardato, secondo i dati ufficiali forniti dal Monte dei Paschi di Siena, su circa 170.000 contratti solo 6.599 risparmiatori che hanno presentato istanza per partecipare ai tavoli di conciliazione, ovvero il 3,8%; di questi solo il 21% avrebbero ottenuto un rimborso, ovvero 1385 clienti, pari allo 0,8% dei sottoscrittori di questi piani finanziari.
A questo punto ci aspettiamo da parte della banca tuoni e fulmini, avvocati, procure, richieste milionarie e quant'altro... ma nel frattempo sappiamo solo che stiamo collezionando cause con risultati positivi per i risparmiatori e che a breve sono attese altre sentenze su cui siamo ottimisti.
Il Mps, forte della sua potenza politica, è convinto di poter mettere un silenziatore a tutto cio' che in qualche modo mette in discussione alcuni suoi indirizzi e scelte di prodotti finanziari. Ma se continua a farlo in questo modo, non possiamo che invitarlo a continuare, perché non fa altro che continuare a darsi martellate in testa da solo.
La trasmissione Matrix in onda lunedì 23 gennaio su Canale5, è stata teatro di un insolito episodio della vicenda Mps/MyWay-4You. Il calciatore della nazionale Antonio Bennarivo, ha dichiarato che l'istituto bancario senese lo avrebbe rimborsato di quanto aveva versato per la sottoscrizione di uno di questi piani finanziari, sì da non farlo partecipare ad una trasmissione di "Mi Manda Rai Tre" in cui sui parlava di questi prodotti e delle cause in corso.
A parte la verifica di quanto affermato, che comunque ci sembra credibile visto l'andazzo e il tipo di rapporti che la banca Mps ha stabilito in questa vicenda, la questione è di una gravità enorme. Gravità che la "smentita" diffusa oggi da questa banca aggrava ancor di più. Noi sappiamo che in molti casi la banca ha fatto queste trattative, anche perché ne sono stati coinvolti alcuni nostri avvocati su sollecitazione dei loro clienti a cui, pur avendo suggerito agli stessi di non accettare, non hanno avuto alternative, per deontologia professionale, che adeguarsi alle scelte degli stessi.
La banca, come al solito, col suo mellifluo linguaggio, dice che non è vero e minaccia ritorsioni (puntualmente annunciate in varie occasioni e mai concretizzate), e, accusando gli altri di essere menzogneri si difende a sua volta con la menzogna e l'omissione. Vediamo per punti:
- l'omissione:
riguarderebbe il multone che la Consob le ha comminato, oltre che per le modalità di vendita, per le violazioni legate alla natura stessa del prodotto che avrebbe violato il Testo Unico della Finanza. Ometterlo non ci sembra una bella dimostrazione di stile da parte di chi vuole apparire immacolato.
- la menzogna:
sostenendo che la questione è risolta da tempo grazie alle procedure di conciliazione con le associazioni di consumatori. Non solo, ma la banca si azzarda anche a cercar di far capire che le cause in corso siano state a proprio vantaggio. Ma non è così. Sulle cause ci sono diverse sentenze che danno torto alla banca, non poche coordinate dalla nostra associazione. Sulle procedure di conciliazione con le associazioni di consumatori (non noi che abbiamo sempre respinto questa svendita) andrebbe steso un velo pietoso: perché si tratta di associazioni che sono state remunerate dalla stessa banca per svolgere procedure che hanno riguardato, secondo i dati ufficiali forniti dal Monte dei Paschi di Siena, su circa 170.000 contratti solo 6.599 risparmiatori che hanno presentato istanza per partecipare ai tavoli di conciliazione, ovvero il 3,8%; di questi solo il 21% avrebbero ottenuto un rimborso, ovvero 1385 clienti, pari allo 0,8% dei sottoscrittori di questi piani finanziari.
A questo punto ci aspettiamo da parte della banca tuoni e fulmini, avvocati, procure, richieste milionarie e quant'altro... ma nel frattempo sappiamo solo che stiamo collezionando cause con risultati positivi per i risparmiatori e che a breve sono attese altre sentenze su cui siamo ottimisti.
Il Mps, forte della sua potenza politica, è convinto di poter mettere un silenziatore a tutto cio' che in qualche modo mette in discussione alcuni suoi indirizzi e scelte di prodotti finanziari. Ma se continua a farlo in questo modo, non possiamo che invitarlo a continuare, perché non fa altro che continuare a darsi martellate in testa da solo.
