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MILANO - Si rafforza la ripresa europea, ma restanto rischi «tangibili» di contagio sul fronte del debito in altri Paesi dell'area euro dopo i «Pigs» Irlanda, Grecia e Portogallo. E la bufera dei bilanci pubblici potrebbe estendersi anche alla Spagna e, in prospettiva, all'Italia, con la new entry del Belgio. L'allarme è del Fondo monetario internazionale (Fmi), nel rapporto regionale dedicato all'Europa. Con il deterioramento del settore bancario irlandese, «i rischi sovrani si sono intensificati di nuovo nei Paesi periferici della zona euro, espandendosi ad altri Paesi, inclusi Belgio e Italia». Il rischio di un contagio «sull'economia reale è rimasto però ampiamente confinato ai Paesi colpiti» dalla crisi: Irlanda, Grecia e Portogallo». Nell'eurozona il tasso di crescita del Pil sarà dell'1,6% nel 2011 e dell'1,8% nel 2012, secondo le stime Fmi, mentre l'inflazione sarà del 2,3% nell'anno in corso e dell'1,7% nel prossimo.