NEXI

Nexi, Barclays taglia il target price e il titolo scivola in borsa: ecco cosa si aspettano gli analisti

di Rossella Savojardo



10 settembre 2025, 09:52Ultimo aggiornamento: 15:30

L’azienda fintech perde terreno nel suo mercato chiave. La concorrenza digitale e un modello distributivo inefficace minacciano la solidità del gruppo italiano. Gli analisti prevedono ricavi e utili per azioni in calo entro il 2030



Nexi scivola in borsa mercoledì mattina (-6,66% a 4,88 euro) dopo che Barclays ha tagliato il target price sul titolo portandolo a 4,1 euro. Secondo gli analisti, il leader nei servizi di pagamento digitali in Italia sta affrontando sfide competitive crescenti sul mercato domestico. La solidità storica dell’azienda sembra sempre più compromessa a causa di un’offerta di prodotti ormai poco competitiva e di un modello distributivo bancocentrico sempre più inefficace nell’attuale contesto digitale.

Secondo Barclays, la pressione concorrenziale da parte di operatori «next-gen» come Revolut, SumUp, Dojo e altri sta rapidamente aumentando, complici l’integrazione dei pagamenti e l’ascesa della finanza embedded. In questo scenario, Nexi risulterebbe poco flessibile e non al passo con i nuovi standard tecnologici del settore.

Quote di mercato elevate, ma vulnerabilità crescente

Con una quota di mercato stimata tra il 60% e il 70% in Italia, pari a circa il 60% dei ricavi totali del gruppo, Nexi appare esposta in modo critico al cambiamento. Le barriere all’ingresso si stanno erodendo rapidamente, rendendo più semplice l’entrata di nuovi competitor e minando il dominio storico dell’azienda nel segmento merchant solutions.

Ricavi in calo entro il 2030 e margini a picco

Barclays prevede che i ricavi totali dell’azienda inizieranno a calare entro il 2030, con una crescita media annua (Cagr) dell’1,7% tra il 2024 e il 2029, ben al di sotto del consenso di Bloomberg fissato al 4,5%. L’ebitda margin, atteso al 53,2% nel 2025, potrebbe ridursi al 51,2% entro il 2030, a causa della debole crescita del fatturato.

Nel dettaglio, l’utile per azione rettificato dovrebbe calare a partire dal 2029, con un Cagr del 4% nel periodo preso in esame e un tasso negativo del 4% previsto per il 2030. Le stime per l’utile per azione tra il 2026 e il 2027 sono state riviste al ribasso rispettivamente del 6% e del 12%, risultando oltre il 10% inferiori alle proiezioni del consenso dal 2027 in avanti.

Nexi resta underweight ma con un taglio al target price

In virtù del deterioramento dell’outlook, Barclays conferma il rating underweight sul titolo Nexi, abbassando però il target price da 4,5 a 4,1 euro (il prezzo delle azioni all’apertura di mercoledì mattina era a 5,15 euro). La nuova valutazione si basa su un rapporto tra valore d’impresa e utile operativo netto (ev/clean Nopat) di 9 volte per il 2027, rispetto alle 10 volte precedentemente utilizzate per il 2026.

«La combinazione di un’offerta di prodotto obsoleta, un modello distributivo costoso e poco flessibile e la crescente competizione digitale, fa pensare che Nexi possa entrare in una fase di declino strutturale entro la fine del decennio», concludono da Barclays. (riproduzione riservata)
 

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