Non è giustificabile una coltellata ma...

Pigi ha scritto:
Io non mi sarei mai sognato di andare a scuola con un coltello o, peggio, con una pistola.
Non è il fatto in sé, che potrebbe anche essere considerato un'eccezione che non vale regola. E' l'idea, messa in pratica, di andarci armato, che rappresenta bene la condizione in cui si è giunti.
Io ho fatto a botte, tante volte, da ragazzo. Ci si menava, anche di brutto. Ci mettevamo la nostra di faccia, il nostro fisico. Le davi, le prendevi. Lo spirito era competitivo. Non ci passava per la mente di passare alle vie brevi, alla soluzione immediata e risolutiva, perché la competizione, nel nostro mondo giovanile, era fisica, se ci avessero tolto quella, ci avrebbero sottratto la voglia di crescere e distinguerci. Giusto o sbagliato che fosse, siamo cresciuti. La competizione ha effetti anche educativi.
Le vie brevi sono il risultato della cultura allineata all'eliminazione della competizione. Perché mi devo misurare, difendermi o aggredire, quando qualcuno o qualcosa, risolve subito il problema, per me ?
Clicca per allargare...
ma la fica gli piace a sti ragazzetti?

mangiavamo pane pallone e fica un tempo
 
Liabel ^^ ha scritto:
...che ci siano prof di italiano insopportabili che abusano del loro potere io l'ho provato sulla mia pelle.

milano.corriere.it

Accoltellamento ad Abbiategrasso all'istituto Alessandrini, chi è lo studente che ha aggredito la prof

Momenti di terrore all'Iis Alessandrini del Comune di Abbiategrasso, alle porte di Milano. La prof accoltellata si è rifugiata in aula. Poi il ragazzo ha cercato di ferirsi
milano.corriere.it milano.corriere.it
Clicca per allargare...
"E sembra non sia servito a nulla" lo hanno già scritto?
 
Pigi ha scritto:
Io non mi sarei mai sognato di andare a scuola con un coltello o, peggio, con una pistola.
Non è il fatto in sé, che potrebbe anche essere considerato un'eccezione che non vale regola. E' l'idea, messa in pratica, di andarci armato, che rappresenta bene la condizione in cui si è giunti.
Io ho fatto a botte, tante volte, da ragazzo. Ci si menava, anche di brutto. Ci mettevamo la nostra di faccia, il nostro fisico. Le davi, le prendevi. Lo spirito era competitivo. Non ci passava per la mente di passare alle vie brevi, alla soluzione immediata e risolutiva, perché la competizione, nel nostro mondo giovanile, era fisica, se ci avessero tolto quella, ci avrebbero sottratto la voglia di crescere e distinguerci. Giusto o sbagliato che fosse, siamo cresciuti. La competizione ha effetti anche educativi.
Le vie brevi sono il risultato della cultura allineata all'eliminazione della competizione. Perché mi devo misurare, difendermi o aggredire, quando qualcuno o qualcosa, risolve subito il problema, per me ?
Clicca per allargare...
Io ho fatto a botte solo una volta a 15 anni, poi non ce n'é stato più bisogno, i rompicazzo giravano molto al largo :clava:
 
You must log in or register to reply here.

Users who are viewing this thread

Total: 1 (members: 0, guests: 1)
Back
Alto