Ignatius
sfumature di grigio
Voglio, con questo, distinguermi.
Però, se avessi un parente che lavora in una banca in dissesto, e chiedessi ad un'altra banca di valutarne l'acquisto (SENZA imporglielo con ricatti vari, che potrei magare essere capace di pronunziare: che so, un'ispezione fiscale), che male ci sarebbe?
Son cose che son sempre successe, e se gli inviti a valutare i dossier vengono fatti in modo onesto, e le eventuali successive acquisizioni vengono fatte in modo informato e consapevole, non c'è nulla di male, a mio avviso.
Se si vuole parlare di "moral suasion" veramente dannosa per i risparmiatori e quindi per la collettività, secondo me è il caso di chiedersi:
1) le società che hanno investito nel Fondo Atlante, nato per rilevare e sollevare banche in difficoltà, sono contente dell'investimento fatto?
Secondo me, no. Proviamo a vedere cosa suggerisce Google News:
Fondo Atlante, banche svalutano quote per 1,2 miliardi | Vvox
Banca Mediolanum: svalutazione fondo Atlante sale al 55% I trimestre - Quotazioni di borsa - Notizie - Il Sole 24 Ore
Ricordate che, se una società svaluta i propri investimenti, a rimetterci non sono i (malvagissimi, avidissimi e quasi sempre massonici se non rettiliani o, peggio ancòra, bilderberghiani) Consiglieri di Amministrazione: al contrario, sono i grandi e piccoli azionisti, nonché - nel caso di una banca - i correntisti.
2) Ma soprattutto: le società che hanno messo quattrini nel Fondo Atlante, lo hanno fatto perché hanno individuato una buona possibilità di investimento (rivelatasi poi, a posteriori, una visione sbagliata), oppure perché qualcuno/a ha fatto della "moral suasion"?
Io la risposta la so, ma non la posso dire. Voi che idea vi siete fatti, amici ed amiche di InvestireOggi?
In sintesi: quello legato al Fondo Atlante è un tipo di moral suasion estremamente dannoso.
L'invito non coercitivo a valutare un investimento in una Banca cadaverica [ammesso che ci sia stato] è, per essere precisi, una figura di cacca [in più].
Però, se avessi un parente che lavora in una banca in dissesto, e chiedessi ad un'altra banca di valutarne l'acquisto (SENZA imporglielo con ricatti vari, che potrei magare essere capace di pronunziare: che so, un'ispezione fiscale), che male ci sarebbe?
Son cose che son sempre successe, e se gli inviti a valutare i dossier vengono fatti in modo onesto, e le eventuali successive acquisizioni vengono fatte in modo informato e consapevole, non c'è nulla di male, a mio avviso.
Se si vuole parlare di "moral suasion" veramente dannosa per i risparmiatori e quindi per la collettività, secondo me è il caso di chiedersi:
1) le società che hanno investito nel Fondo Atlante, nato per rilevare e sollevare banche in difficoltà, sono contente dell'investimento fatto?
Secondo me, no. Proviamo a vedere cosa suggerisce Google News:
Fondo Atlante, banche svalutano quote per 1,2 miliardi | Vvox
Banca Mediolanum: svalutazione fondo Atlante sale al 55% I trimestre - Quotazioni di borsa - Notizie - Il Sole 24 Ore
Ricordate che, se una società svaluta i propri investimenti, a rimetterci non sono i (malvagissimi, avidissimi e quasi sempre massonici se non rettiliani o, peggio ancòra, bilderberghiani) Consiglieri di Amministrazione: al contrario, sono i grandi e piccoli azionisti, nonché - nel caso di una banca - i correntisti.
2) Ma soprattutto: le società che hanno messo quattrini nel Fondo Atlante, lo hanno fatto perché hanno individuato una buona possibilità di investimento (rivelatasi poi, a posteriori, una visione sbagliata), oppure perché qualcuno/a ha fatto della "moral suasion"?
Io la risposta la so, ma non la posso dire. Voi che idea vi siete fatti, amici ed amiche di InvestireOggi?
In sintesi: quello legato al Fondo Atlante è un tipo di moral suasion estremamente dannoso.
L'invito non coercitivo a valutare un investimento in una Banca cadaverica [ammesso che ci sia stato] è, per essere precisi, una figura di cacca [in più].