Golpe militare in Niger, arrestati presidente e ministri
Reuters - 19/02/2010 09:26:46
Di Abdoulaye Massalatchi
NIAMEY, 19 febbraio (Reuters) - Il presidente del Niger Mamadou Tandja è stato catturato ieri, dopo uno scontro a fuoco, da militari ribelli, guidati da un colonnello dell'esercito, i quali hanno fatto sapere di aver sospeso la costituzione e sciolto tutte le istituzioni politiche.
Le tensioni, nel Paese dell'Africa occidentale, famoso per le sue esportazioni di uranio, si erano acuite molto da quando, lo scorso anno, il presidente Tandja aveva cambiato la costituzione per ampliare i suoi poteri, una mossa che aveva scatenato critiche interne ed era costata al Niger anche sanzioni internazionali.
"Noi, le forze di sicurezza e della difesa, abbiamo deciso di porre fine ad una situazione di tensione politica della quale siete già tutti a conoscenza", ha fatto sapere in un comunicato un portavoce della giunta militare, che si autodefinisce Supremo Consiglio per il Ripristino della Democrazia.
Nel comunicato non si fa menzione di Tandja, ma fonti militari sostengono che il presidente sia stato catturato insieme a numerosi ministri. Le stesse fonti, infatti, parlano di un assalto al palazzo presidenziale condotto dai soldati guidati dal colonnello Adamou Harouna, che sarebbe sfociato in uno scontro a fuoco di quattro ore nel cuore della capitale, Niamey.
I militari, nel loro comunicato, hanno annunciato anche la chiusura dei confini e l'imposizione del coprifuoco notturno. La giunta non ha specificato per quanto tempo vuole detenere il potere, ma ha chiesto il supporto tanto dei cittadini quanto della comunità internazionale.
La Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale ha fatto sapere che punirà qualsiasi presa di potere incostituzionale.
Nella giornata di ieri, colonne di fumo si sono alzate dal palazzo dopo che i soldati hanno attaccato l'edificio dove Tandja stava tenendo un vertice, dando il via a ore di scontri a fuoco. Fonti ospedaliere hanno detto che almeno tre soldati hanno perso la vita negli scontri e un testimone Reuters ha parlato di cinque soldati feriti in ospedale.
TROPPO POTERE
Harouna è, tra l'altro, a capo delle forze militari del Niger all'interno della Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale. Gli analisti e i giornalisti locali hanno escluso la possibilità di un contro-colpo di stato, viste anche le divisioni all'interno delle forze di sicurezza presidenziali.
Gli attacchi a Tandja sono cominciati in seguito alla decisione del presidente di cambiare la costituzione per ampliare i suoi poteri e per estendere il suo mandato oltre i 10 anni previsti inizialmente, che sarebbero scaduti a dicembre. Con la nuova riforma, invece, il mandato di Tandja sarebbe stato esteso, senza alcuna elezione, di altri tre anni.
Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, P.J Crowley, ha fatto sapere che la situazione in Niger "è molto fluida" e che gli Usa la stanno monitorando da vicino.
Nonostante i disordini politici, lo stato dell'Africa occidentale ha comunque attratto miliardi di dollari di investimenti dalle principali aziende internazionali, interessate alle sue vaste risorse minerali. Tra le società che operano nel Paese ci sono anche la compagnia nucleare francese Areva (
CIE.PAR) e la canadese Cameco.
Areva, che da decenni è attiva in Niger con le sue miniere di uranio, ha investito tra l'altro 1,2 miliardi di euro proprio per la costruzione di una nuova miniera.
Anche la cinese National Petroleum opera in Niger, con un contratto triennale per l'estrazione del petrolio del valore di cinque miliardi di dollari siglato nel 2008.