NON Si FA COSI'.UN PO CHE NON CI CAPIAMO UNA MAZZA.... (4 lettori)

unlui

Cymbius !
ora pero' per quello che ho copiato sopra.

mi chiedo

se io oggi ho comprato a 80,97 e mi hanno tolto la corrispettiva imposta disagio, se domani la vendo a 81,50 che succede?

quello e' un'esempio a scadenza , ma se chiudo prima?
 

mike 70

Forumer storico
ora pero' per quello che ho copiato sopra.

mi chiedo

se io oggi ho comprato a 80,97 e mi hanno tolto la corrispettiva imposta disagio, se domani la vendo a 81,50 che succede?

quello e' un'esempio a scadenza , ma se chiudo prima?
ti auterei anche, ma non è chiar neanche a me:help:
 

troppidebiti

Forumer storico
unlui non ti fare troppe pippe se ci fai trading l' importante è che dopo aver pagato le commissioni ci guadagni qualcosa...a calcolare ogni volta ratei cazzi ritenute e spernacchie ci perdi la testa
 

Black Hole

Utente Senior
ottimo :lol:

quindi anche tu confermi che se chiudo a 81,50 rispetto l'acquisto a 80,97 sono in gain?;)

Se un’obbligazione viene acquistata all’emissione e tenuta fino a scadenza (data di rimborso), gli unici proventi che il possessore realizza sono quelli derivanti dalla riscossione delle cedole e dal disaggio di emissione (la differenza fra valore di rimborso e valore di emissione).
• Qualora il titolo venga acquistato e/o venduto in date diverse da quelle di emissione/rimborso, oltre ai proventi precedenti, si possono realizzare anche guadagni o perdite in conto capitale, detti plusvalenze o minusvalenze. Le plusvalenze/minusvalenze sono determinate come differenza fra la somma effettivamente riscossa con la vendita o incassata con l’acquisto e il valore che il titolo dovrebbe avere, tenuto conto dello scarto di emissione maturato al momento della compravendita


Disaggio e guadagni· Se un’obbligazione zero coupon viene acquistata all’emissione e tenuta fino a scadenza (data di rimborso), gli unici proventi che il possessore realizza sono gli interessi (detti disaggio di emissione), tassati con aliquota del 12,5%. Prima di calcolare l’imposta, la base imponibile (il disaggio) deve però essere maggiorata mediante l’applicazione dell’equalizzatore fiscale, ma solo se il titolo ha una durata superiore ai 18 mesi.
· Qualora il titolo venga acquistato e/o venduto in date diverse da quelle di emissione/rimborso, oltre al disaggio si possono realizzare anche guadagni o perdite in conto capitale, detti plusvalenze o minusvalenze. Le plusvalenze/minusvalenze sono determinate come differenza fra la somma effettivamente riscossa con la vendita o incassata con l’acquisto e il valore teorico del titolo al momento della compravendita.
Chi paga le imposte?· Le imposte sullo scarto di emissione vengono versate tutte, alla data del rimborso, dall’ultimo possessore del titolo. In pratica, però, ognuno paga le imposte che gli competono, dato che ogni possessore, al momento della vendita, versa all’acquirente le imposte di propria spettanza, che vengono detratte dal prezzo di acquisto concordato. Per esempio: se vendo un titolo a 96 e la quota di scarto di emissione maturata alla data della vendita è 10, le imposte di mia spettanza sono 1,25 euro (10 x 12,5% = 1,25) e pertanto otterrò dall’acquirente la somma di 94,75 euro (96 – 1,25 = 94,75).
· Per quanto riguarda le plusvalenze, le relative imposte vengono invece versate dal soggetto che le ha realizzate: al momento della vendita del titolo, se ha optato per il regime amministrato (in questo caso le imposte vengono trattenute direttamente dall’intermediario); in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, se ha optato per il regime della dichiarazione.
E allora vendiamo· Ipotizziamo di aver sottoscritto in data 1 aprile 2000 uno zero coupon a dieci anni, prezzo di emissione 55 euro e rimborso al valore nominale di 100 euro. L’interesse annuo lordo è del 6,16%; l’interesse netto è invece 6,16 x (1-12,5%) = 5,39%. Ipotizziamo ora di vendere l’obbligazione l’1/2/2006 al prezzo di 84 euro. Dobbiamo calcolare sia lo scarto di emissione di nostra competenza (e determinare quindi l’imposta da versare all’acquirente), sia l’eventuale plusvalenza o minusvalenza che scaturisce dalla compravendita (e calcolare l’imposta da versare all’Erario).
· La quota di interesse (lo scarto di emissione), si ipotizza maturi in modo proporzionale nel tempo in base ai giorni di possesso del titolo. Poiché il titolo è stato detenuto per 2.132 giorni (dall’1/4/2000 all’1/2/2006), il suo valore teorico è di 81,27 euro e lo scarto di emissione di nostra competenza è di 26,27 euro (81,27 – 55 = 26,27). L’imposta sullo scarto di emissione che dobbiamo versare all’acquirente (che, a sua volta, verserà l’imposta sull’intero scarto di emissione alla scadenza dell’obbligazione) è invece di 4,1 euro e si ottiene moltiplicando lo scarto di emissione (maggiorato del coefficiente 1,2483 per l’equalizzatore; vedi Soldi Sette n° 530) per l’aliquota fiscale del 12,5% (26,27 x 1,2483 = 32,79; 32,79 x 12,5% = 4,1). Riceviamo quindi dall’acquirente la somma di 79,9 euro (84 - 4,1 = 79,9).
· Poiché abbiamo venduto il titolo a un prezzo superiore al suo valore teorico, abbiamo realizzato anche un guadagno in conto capitale di 2,73 euro (84 – 81,27 = 2,73), sul quale dobbiamo pagare 0,34 euro di imposte (2,73 x 12,5% = 0,34). Tali soldi vanno versati all’Erario: dall’intermediario, che le trattiene direttamente dalla somma incassata con la vendita, nel caso di regime dell'amministrato; da noi, denunciando la plusvalenza con la dichiarazione dei redditi da presentare nel 2007, nell’ipotesi di regime ordinario.
· Il ricavo complessivo che otteniamo con la vendita, detratte tutte le imposte, ammonta quindi a 79,56 euro (84 - 4,1 - 0,34 = 79,56), per un tasso netto di rendimento del 6,52%.
Nei panni dell’acquirenteVediamo ora le imposte che gravano sull’acquirente. Lo scarto di emissione di sua competenza è di 18,73 euro (100 – 55 = 45; 45 - 26,27 = 18,73) e la base imponibile, tenuto conto dell’equalizzatore, è di 23,38 euro (18,73 x 1,2483 = 23,38). L’imposta a suo carico ammonta pertanto a 2,92 euro (23,38 x 12,5% = 2,92), ma, alla scadenza, egli verserà anche le imposte che noi gli abbiamo anticipato, per un totale di 7,02 euro (ossia, il totale che avremmo pagato noi se avessimo tenuto le obbligazioni fino alla data di rimborso). Poiché il titolo è stato pagato 84 euro contro un valore teorico di 81,27 euro, l’acquirente realizza anche una minusvalenza di 2,73 euro (81,27 – 84 = -2,73), che potrà utilizzare, entro il limite di quattro anni, in compensazione di future plusvalenze.
 

unlui

Cymbius !
Se un’obbligazione viene acquistata all’emissione e tenuta fino a scadenza (data di rimborso), gli unici proventi che il possessore realizza sono quelli derivanti dalla riscossione delle cedole e dal disaggio di emissione (la differenza fra valore di rimborso e valore di emissione).
• Qualora il titolo venga acquistato e/o venduto in date diverse da quelle di emissione/rimborso, oltre ai proventi precedenti, si possono realizzare anche guadagni o perdite in conto capitale, detti plusvalenze o minusvalenze. Le plusvalenze/minusvalenze sono determinate come differenza fra la somma effettivamente riscossa con la vendita o incassata con l’acquisto e il valore che il titolo dovrebbe avere, tenuto conto dello scarto di emissione maturato al momento della compravendita

Disaggio e guadagni· Se un’obbligazione zero coupon viene acquistata all’emissione e tenuta fino a scadenza (data di rimborso), gli unici proventi che il possessore realizza sono gli interessi (detti disaggio di emissione), tassati con aliquota del 12,5%. Prima di calcolare l’imposta, la base imponibile (il disaggio) deve però essere maggiorata mediante l’applicazione dell’equalizzatore fiscale, ma solo se il titolo ha una durata superiore ai 18 mesi.
· Qualora il titolo venga acquistato e/o venduto in date diverse da quelle di emissione/rimborso, oltre al disaggio si possono realizzare anche guadagni o perdite in conto capitale, detti plusvalenze o minusvalenze. Le plusvalenze/minusvalenze sono determinate come differenza fra la somma effettivamente riscossa con la vendita o incassata con l’acquisto e il valore teorico del titolo al momento della compravendita.
Chi paga le imposte?· Le imposte sullo scarto di emissione vengono versate tutte, alla data del rimborso, dall’ultimo possessore del titolo. In pratica, però, ognuno paga le imposte che gli competono, dato che ogni possessore, al momento della vendita, versa all’acquirente le imposte di propria spettanza, che vengono detratte dal prezzo di acquisto concordato. Per esempio: se vendo un titolo a 96 e la quota di scarto di emissione maturata alla data della vendita è 10, le imposte di mia spettanza sono 1,25 euro (10 x 12,5% = 1,25) e pertanto otterrò dall’acquirente la somma di 94,75 euro (96 – 1,25 = 94,75).
· Per quanto riguarda le plusvalenze, le relative imposte vengono invece versate dal soggetto che le ha realizzate: al momento della vendita del titolo, se ha optato per il regime amministrato (in questo caso le imposte vengono trattenute direttamente dall’intermediario); in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, se ha optato per il regime della dichiarazione.
E allora vendiamo· Ipotizziamo di aver sottoscritto in data 1 aprile 2000 uno zero coupon a dieci anni, prezzo di emissione 55 euro e rimborso al valore nominale di 100 euro. L’interesse annuo lordo è del 6,16%; l’interesse netto è invece 6,16 x (1-12,5%) = 5,39%. Ipotizziamo ora di vendere l’obbligazione l’1/2/2006 al prezzo di 84 euro. Dobbiamo calcolare sia lo scarto di emissione di nostra competenza (e determinare quindi l’imposta da versare all’acquirente), sia l’eventuale plusvalenza o minusvalenza che scaturisce dalla compravendita (e calcolare l’imposta da versare all’Erario).
· La quota di interesse (lo scarto di emissione), si ipotizza maturi in modo proporzionale nel tempo in base ai giorni di possesso del titolo. Poiché il titolo è stato detenuto per 2.132 giorni (dall’1/4/2000 all’1/2/2006), il suo valore teorico è di 81,27 euro e lo scarto di emissione di nostra competenza è di 26,27 euro (81,27 – 55 = 26,27). L’imposta sullo scarto di emissione che dobbiamo versare all’acquirente (che, a sua volta, verserà l’imposta sull’intero scarto di emissione alla scadenza dell’obbligazione) è invece di 4,1 euro e si ottiene moltiplicando lo scarto di emissione (maggiorato del coefficiente 1,2483 per l’equalizzatore; vedi Soldi Sette n° 530) per l’aliquota fiscale del 12,5% (26,27 x 1,2483 = 32,79; 32,79 x 12,5% = 4,1). Riceviamo quindi dall’acquirente la somma di 79,9 euro (84 - 4,1 = 79,9).
· Poiché abbiamo venduto il titolo a un prezzo superiore al suo valore teorico, abbiamo realizzato anche un guadagno in conto capitale di 2,73 euro (84 – 81,27 = 2,73), sul quale dobbiamo pagare 0,34 euro di imposte (2,73 x 12,5% = 0,34). Tali soldi vanno versati all’Erario: dall’intermediario, che le trattiene direttamente dalla somma incassata con la vendita, nel caso di regime dell'amministrato; da noi, denunciando la plusvalenza con la dichiarazione dei redditi da presentare nel 2007, nell’ipotesi di regime ordinario.
· Il ricavo complessivo che otteniamo con la vendita, detratte tutte le imposte, ammonta quindi a 79,56 euro (84 - 4,1 - 0,34 = 79,56), per un tasso netto di rendimento del 6,52%.
Nei panni dell’acquirenteVediamo ora le imposte che gravano sull’acquirente. Lo scarto di emissione di sua competenza è di 18,73 euro (100 – 55 = 45; 45 - 26,27 = 18,73) e la base imponibile, tenuto conto dell’equalizzatore, è di 23,38 euro (18,73 x 1,2483 = 23,38). L’imposta a suo carico ammonta pertanto a 2,92 euro (23,38 x 12,5% = 2,92), ma, alla scadenza, egli verserà anche le imposte che noi gli abbiamo anticipato, per un totale di 7,02 euro (ossia, il totale che avremmo pagato noi se avessimo tenuto le obbligazioni fino alla data di rimborso). Poiché il titolo è stato pagato 84 euro contro un valore teorico di 81,27 euro, l’acquirente realizza anche una minusvalenza di 2,73 euro (81,27 – 84 = -2,73), che potrà utilizzare, entro il limite di quattro anni, in compensazione di future plusvalenze.
grazie caro lo salvo e ci studio ;)
 

olly®

DIO E'DONNA!!!
Fìca per dormire meglio.....:D;)
 

Allegati

  • yespi005.jpg
    yespi005.jpg
    24,1 KB · Visite: 320

Users who are viewing this thread

Alto