Cari amici non più di primo pelo.
Le fortune fatte e perse nei periodi dell' illusione c'entrano poco con questi tempi.
La crescita a 360° in periodi dove molte cose erano da inventare e ottenere, ha poco a che vedere rispetto a questi tempi, dove c'è tutto ormai e si cerca di convincere la massa che il superfluo è indispensabile.
Adesso, pur di vendere anche a chi non ha soldi si resuscitano mode o si parla di vintage.
Mi vengono in mente gli orologi vintage, tipo quelli che i primi extracomunitari vendevano 35 anni fa a 5k £, con calcolatrice incorporata. Ora sono tornati di moda con infinita altra paccottiglia dozzinale.
Non si sa più cosa imprimere nei cervelli o propinare, pur di riuscire a vendere qualcosa.
Ci tempestano di pubblicità tutti i santi giorni e tutto il giorno, cercando di farci credere che una scatola di latta come un'auto, sia la soluzione a tutti i nostri problemi. Che un accessorio in più ci cambierà la vita. Che non siamo mai stati così trendy come chi ne possiede una appena uscita.
Cercano di invogliarci a comperare cose INUTILI tutti i momenti della nostra vita.
Un tempo c'era lavoro per tutti.
Case, ospedali, strade, ferrovie, ponti, città da costruire. Serviva tutto ed era facile illudersi.
Con tutto ció, voglio solo dire che prendere ad esempio fortune fatte e perse in altri periodi c'entra poco con la realtà contemporanea.
È in corso, nel bene e nel male, un cambiamento epocale di cui non si trova il bandolo della matassa.
In cui molti si sono persi e molti altri ancora si perderanno e perderanno ricchezza.
Le regole del gioco cambiano alla velocità della luce non dando scampo e lasciando ristretti margini di errore. Anche negli INVESTIMENTI.
Tralasciamo il fatto che il mondo, tutto, si sorregge su una marea di debito e quindi, fondamenta di cartapesta.
Tralasciamo i VALORI persi.
Tralasciamo i compromessi che si sono dovuti accettare.
Tralasciamo i cicli economici indotti. Per aver modo di ricominciare artificiosamente.
Quei personaggi, caro Paolo, sono il passato.
Un passato in cui regnava l' illusione.
Ora c'è il presente.
E poi ci sarà il futuro.
Completamente diversi in tutto.
Le cose che ognuno di noi ha ottenuto o ottiene, non hanno più il valore di quelle che si ottenevano un tempo.
Vengono messe nel dimenticatoio sempre più in fretta.
Tutto ci è dovuto.
Tutto è scontato.
Tutto è insipido.
La consapevolezza e l'essere sempre più informati non consentono scusanti, obbligano a profonde riflessioni che lasciano poco spazio alla gioia spensierata.
Non so se ho reso l'idea di quello che intendo.
Secondo me è semplicemente tutto più difficile di un tempo e noi abbiamo e avremo sempre meno scusanti per gli errori che commetteremo.
Ci stiamo giocando tutto quello che veramente vale per della paccottiglia natalizia, quasi sempre prodotta fuori confine.