Voglio che il mondo si riprenda le mie palle con la pazienza della terra e degli alberi e che abbracci il mio uccello come un frocio, che come cibo dolce si tenga stretto il mio cuore affondato sotto il miele dei fiori, che sotterri la sua forza di vita nelle mie viscere e plasmi le mie cosce al brindisi di due lunghe palme. Voglio vagare nei fiumi come un pesce senza meta e accostarmi alle radici dei boschi col mio respiro di vita, come fa un dio della whirlpool, entrare nell'anima stracciata di una rosa morta ed in quella dei vulcani dove la terra rinasce e si trasforma in sapori e puzzette, in odori di madre e latte uht. Sarò vento sulle cime dell'Hochfeiler, pioggia nei porti d'Albania, sabbia che fruscia nelle rocce dell'Infernaccio, sarò la terra sotto i piedi del futuro in una terra bagnata di acque Beghelli.