Se la Croazia fosse rimasta fuori dall'euro sarebbe stato meglio...
Secondo Eurostat nel secondo trimestre i prezzi medi degli immobili ad uso abitativo per l'insieme dell'area euro hanno registrato un più 0,3 per cento, dopo il meno 1,4 per cento del primo trimestre. Resta invece negativa la dinamica nel confronto su base annua, meno 2,2 per cento dopo il meno 2,4 per cento dei primi tre mesi. In Italia i prezzi delle case hanno segnato un ulteriore meno 0,6 per cento dai tre mesi precedente, dopo il meno 1,5 per cento dei primi tre mesi. Nel confronto su base annua i prezzi hanno segnato un meno 5,9 per cento, dopo il meno 6,1 per cento del primo trimestre. Nel confronto su base annua i cali più forti si sono registrati in Croazia (-19,7%), Spagna (-10,6%) e Olanda (-7,5%), all'opposto i maggiori aumenti dei prezzi hanno riguardato Lettonia (+8,8%), Estonia (+8,1%) e Lussemburgo (+5,1%). Sulla dinamica di breve periodo, i cali più forti si sono registrati in Croazia (-6,5%), Olanda (-2%) e Ungheria (-0,9%), i maggiori aumenti trimestrali, conclude Eurostat, si sono visti in Lettonia (+5,1%), Estonia (+3,7%) e Danimarca (+3,1%).