OGNUNO E'INCLINE A CREDERE CiO'CHE DESIDERA,DA UN BIGLIETTO DELLA LOTTERIA....

lunedì, 1 agosto 2011 - 9:42

Il premio chiesto dagli investitori per detenere titoli italiani o spagnoli a 10 anni piuttosto che tedeschi è diminuito dopo l'accordo raggiunto nella notte negli Stati Uniti sull'innalzamento del tetto del debito.
Lo spread Btp/bund a 10 anni ha stretto a 323 punti base dai 334 pb della chiusura di venerdì. Allo stesso modo lo spread spagnolo si è stretto di 8 punti base a 346 pb..
 
lunedì, 1 agosto 2011 - 9:54

L'attività del settore manifatturiero italiano a luglio è tornata a salire, anche se in modo frazionale, dopo la prima contrazione da oltre un anno e mezzo registrata nel mese di giugno.
E' quanto emerge dall'indagine mensile Markit/Adaci.
L'indice è salito a 50,1 da 49,9 di giugno, quindi sopra la soglia 50, che separa l'espansione dalla contrazione.
Un sondaggio Reuters condotto fra gli analisti convergeva su una flessione a 49,0.
Depresso dall'anemica domanda interna, il livello dei nuovi ordini è risultato in declino per il secondo mese consecutivo, attestandosi a 48,5 da 47,5 di giugno.
La produzione è cresciuta per il 22mo mese consecutivo, anche se al tasso più modesto dell'attuale fase di espansione.
I livelli occupazionali sono tutto sommato invariati a luglio, con alcune società che hanno deciso di non assumere personale a causa del calo di attività, mentre altre hanno assunto per smaltire l'arretrato.
La pressione sui prezzi si è affievolita a causa della domanda debole, ma l'inflazione è rimasta a livelli storicamente alti.
Il Pmi manifatturiero appare in linea ai risultati di una serie di indagini sullo stato dell'economia italiana.
La fiducia delle imprese è scesa a luglio più delle previsioni, ai minimi da un anno.
E' calata anche la fiducia dei consumatori, più pessimisti in merito alla propria situazione economica.
Il governo italiano ha approvato a luglio un pacchetto di misure di austerità da 48 miliardi di euro, ma restano i timori legati a una crescita cronicamente debole.
L'esecutivo prevede un aumento del Pil dell'1,1% nel 2011, dell'1,3% nel 2012, dopo un aumento dell'1,3% nel 2010.
 
ha da passa pure questo....


Usa: Ing, il declassamento non è scongiurato nemmeno dopo l'accordo







lunedì, 1 agosto 2011 - 10:11
Gli Stati Uniti hanno raggiunto l'accordo sull'innalzamento del tetto al debito scampando il pericolo di default, ma non è detto che le agenzie di rating che nei mesi scorsi hanno minacciato una riduzione del rating non decidano di agire lo stesso. Il dubbio viene sollevato da Ing: "La tripla A degli Usa non è assicurata a causa di un possibile declassamento che avrebbe conseguenze molto negative sull'economia". Secondo il broker olandese, l'accordo raggiunto ieri notte manterrà il rating del Paese stabile per almeno tre mesi, ma se si dovesse verificare qualche intoppo o disaccordo tra i leader nell'individuare e applicare i tagli di spesa previsti nel secondo round (pari a circa 1.500 miliardi di dollari), allora ecco che scatterà la sforbiciata da parte delle agenzie di rating.
 
'Giornooo :D


.....ma in agosto uno non può alzarsi un pò dopo e arrivare in ufficio alle 10??? :(

.....sti rikkioni non mi hanno aspettato.....facevo giornatona in open :wall::wall::wall:


......cmq vorrà dire che la farò in close :D;)
 

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