Olimpiadi


"Oggi Louis Pasteur, padre della moderna microbiologia, si rivolta nella tomba. Far nuotare gli atleti nella Senna ha riportato il mondo indietro di 100 anni". Una battuta postata su X rende bene l’indignazione dell’infettivologo Matteo Bassetti, mentre alle Olimpiadi di Parigi 2024 sono riprese stamani le gare di triathlon e dopo che la triatleta belga Claire Michel è stata ricoverata in ospedale per un’infezione da Escherichia coli.


"Alla fine l’E. coli è il minore dei problemi infettivologici che si possono contrarre nella Senna", scrive il primario del Policlinico San Martino di Genova. Si tratta infatti di "un problema ben conosciuto, risolvibile con una terapia antibiotica". Ma in quelle "acque putride, popolate da topi e chissà quale altro animale", si possono fare anche incontri con rischi potenzialmente gravissimi, spiega l’esperto all’Adnkronos Salute. "Dalla leptospirosi alla salmonella, alla shigella e alla yersinia" sono le insidie batteriche elencate Bassetti. "Per non parlare poi di tutti quelli che sono i protozoi o gli altri parassiti che possono arrivare attraverso l’acqua: dall’ameba alla giardia". I pericoli "sono veramente tanti" e i sintomi anche parecchio seri: "Possono passare da mal di pancia, diarrea e vomito alla febbre alta - descrive il direttore di Malattie infettive dell’Irccs genovese - fino a manifestazioni più importanti, anche gravissime, a carico di alcuni organi".

Per Bassetti "è davvero incomprensibile come si possa aver consentito a degli atleti di nuotare in un fiume tanto inquinato che rappresenta un rischio per la loro salute", averlo permesso "nonostante la comunità scientifica avesse chiaramente avvisato gli organizzatori dei potenziali rischi". "La prima cosa che va tutelata durante un’Olimpiade è l’incolumità fisica dei partecipanti", ammonisce il medico. "Vedere un’atleta che finisce ospedale non è una bella cosa, anche perché - avverte - queste infezioni poi si trasmettono da persona a persona per via oro-fecale. Eliminando microrganismi, gli infettati possono contagiare qualcun altro. Credo che su questo sia stato commesso un grave errore, il più grande", puntualizza l’infettivologo. È "l’ennesima brutta figura francese nell’organizzazione delle Olimpiadi", chiosa Bassetti in un altro post.

taaac

 
skeet credevo fosse roba di pattinaggio (alcuni chiamavano schettini i pattini a rotelle che usavamo noi, quelli con le 4 ruote non in linea chequelli ancora non li avevano inventati).
Ignoro se la parola non sia caduta completamente in disuso dopo i morti delle Costa Concordia.
 
taaac


“Ho bevuto molta acqua, quindi sapremo domani se sono malata o no. Non ha il sapore della coca-cola o della sprite, ovviamente – ha ironizzato l’atleta belga Jolien Vermeylen a VTM – Nuotando sotto il ponte, ho sentito e visto cose a cui non dovremmo pensare troppo. La Senna è sporca da cent’anni, quindi non possono dire che la sicurezza degli atleti è una priorità.
 
Per me l'Atleta italiana con la A maiuscola, in questa olimpiade è Alice d'amato.

Alice D’Amato scrive la storia, diventando la prima Campionessa Olimpica italiana della storia della Ginnastica Artistica.

La prima Italiana che vince un oro nella sua disciplina alle olimpiadi.
Mai successo prima di lei.


Altro che 100 metri, calcio o pallavolo, o tennis

FB_IMG_1722876120520.jpg
 
Per me l'Atleta italiana con la A maiuscola, in questa olimpiade è Alice d'amato.

Alice D’Amato scrive la storia, diventando la prima Campionessa Olimpica italiana della storia della Ginnastica Artistica.

La prima Italiana che vince un oro nella sua disciplina alle olimpiadi.
Mai successo prima di lei.


Altro che 100 metri, calcio o pallavolo, o tennis

Vedi l'allegato 744050
Non capisco perché per fare un complimento bisogna banalizzare le altre discipline
 
Non capisco perché per fare un complimento bisogna banalizzare le altre discipline
Sono sovraesposte, tutto qui.
Sembra che siano i soli sport esistenti.

E poi mai l'Italia aveva vinto un oro nelle olimpiadi in ginnastica prima di Alice d'amato.

È veramente un'impresa storica.
È la prima In assoluto e non era neanche la sua specialità, che invece sarebbero le parallele asimmetriche.
 
Ultima modifica:
Ecco i nomi di coloro che hanno dato lustro al nostro Paese fino ad oggi, a Parigi

ORO:
Kayak monoposto uomo: GIOVANNI DE GENNARO

Trave donne: ALICE D’AMATO

Judo donne - 78 kg: ALICE BELLANDI

100 Mt Dorso uomini: THOMAS CECCON

100 Mt rana uomini: NICOLA MARTINENGHI

Spada a squadre DONNE

Tennis doppio donne: ERRANI/PAOLINI

Skeet a squadre miste

Windsurf donne: MARTA MAGGETTI
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto