Le cedole non mi preoccupano, hanno molta cassa, non vorrei però che tentassero una ristrutturazione del debito, cosa che penso difficilmente passerebbe visto il patrimonio (navi ed altro) liquidabile, inoltre di solito in questo caso i debiti privilegiati si rimborsano al 100% e il debito attuale è in gran parte di questo tipo. Sono però convinto (e lo è anche S&P) che prima della fine dell'anno venderanno navi, io penso per almeno 200 milioni, in quel modo rispetterebbero i covenant e ci sarebbero giusto i soldi per richiamare il 50% del bond (150 milioni) e pagare la rata 2019 del debito bancario (50 milioni), con una notevole riduzione del debito e degli interessi da pagare che attualmente, solo per il bond, sono più di 23 milioni all'anno, in pratica per la scadenza risparmierebbero sui 50 milioni e si annullerebbe l'incubo annuale del rapporto debito netto/EBITDA. Visto che S&P prevede un andamento per il 2019 dei ricavi e dei costi simile al 2018 credo proprio che la riduzione pesante del debito sia l'unica soluzione possibile.