tontolina
Forumer storico
ORO, IL METALLO "POLITICO" CHE FA PAURA AL SISTEMA
In ogni discorso sul futuro dell'oro, o del prezzo dell'oro, la prima cosa che bisogna realizzare è che l'oro è un metallo politico. Nel vero senso del termine, il suo prezzo è "governato".
E' così per la semplice ragione che l'oro nel suo storico ruolo di moneta è fondamentalmente incompatibile con il sistema finanziario globale moderno.
A questo fenomeno è dedicato un intero capitolo del nostro Free Report "Essere Pronti".
Fino al 15 Agosto 1971, non c'è mai stato un'era in cui nessuna valuta di carta fosse legata all'oro. La storia della moneta è piena di esempi di inganni, stampa di denaro, default di debito, e tutti gli altri mali connessi alla svalutazione monetaria.
In tutte le altre ere della storia, le persone potevano sempre scappare verso altre valute, il cui legame con l'oro rimaneva intatto. Ma dal 1971, non c'è alcuna via di fuga perché nessuna valuta di carta è più legata all'oro.
Tutti gli sconvolgimenti economici, monetari e finanziari degli ultimi 30 anni sono un diretto risultato di questo fatto.
Il sistema globale a valuta di carta è molto giovane.
Il suo funzionamento dipende dalla fiducia che il debito su cui si basa verrà, un giorno, ripagato.
L'unica cosa che, più di tutte le altre, possa turbare questa fede, e quindi le fondamenta del sistema finanziario moderno stesse, è un aumento (specialmente un brusco aumento) del prezzo dell'oro.
Il marco tedesco smascherava le svalutazioni monetarie del resto d'Europa perché la tradizione della Bundesbank imponeva di avere una moneta forte. Non è un caso che la perdita del controllo monetario da parte della Germania con l'avvento della moneta unica sia stato il prezzo da pagare per poter ottenere la riunificazione del Paese.
Allo stesso modo l'oro smaschera le svalutazione monetarie portate avanti da tutti i governi e banche centrali del mondo.
Il sistema ha paura dell'oro.
Ecco perché il prezzo dell'oro viene manipolato e tenuto basso.
Non mi sorprende quindi sentire in un servizio al TG5 sull'oro affermazioni come "il tracollo dell'oro" o "oro al minimo storico, non è più un bene rifugio". Gennaro Porcelli di DeshGold ha messo online questo video in cui smonta boiata per boiata il servizio.
[Comprare Oro] Come e' possibile ascoltare questo dal TG5?.mp4 - YouTube
Abbiamo già speso fiumi di parole sull'oro, ma è sempre bene ripetersi per consolidare il concetto o per arrivare a chi ancora è ignorante a riguardo.
Ognuno di noi dovrebbe possedere metalli preziosi come riserva di valore e assicurazione contro un eventuale meltdown del sistema finanziario.
Possedere metalli preziosi è il miglior modo per proteggersi da un evento di questo tipo, in cui la gente non ha indietro i soldi dei propri conti correnti.
Dal 1998 ad oggi il prezzo dell'oro è salito di molto, ma rispetto all'espansione del credito, alla ricchezza e alla stampa di denaro, l'oro non è per niente caro.
E' indispensabile possederlo in questo momento in cui le banche centrali annunciano iniezioni coordinate di denaro fresco nel sistema.. ma anche se le Banche Centrali annunciassero di smettere di farlo, non ci crederei ugualmente!
In ogni discorso sul futuro dell'oro, o del prezzo dell'oro, la prima cosa che bisogna realizzare è che l'oro è un metallo politico. Nel vero senso del termine, il suo prezzo è "governato".
E' così per la semplice ragione che l'oro nel suo storico ruolo di moneta è fondamentalmente incompatibile con il sistema finanziario globale moderno.
A questo fenomeno è dedicato un intero capitolo del nostro Free Report "Essere Pronti".
Fino al 15 Agosto 1971, non c'è mai stato un'era in cui nessuna valuta di carta fosse legata all'oro. La storia della moneta è piena di esempi di inganni, stampa di denaro, default di debito, e tutti gli altri mali connessi alla svalutazione monetaria.
In tutte le altre ere della storia, le persone potevano sempre scappare verso altre valute, il cui legame con l'oro rimaneva intatto. Ma dal 1971, non c'è alcuna via di fuga perché nessuna valuta di carta è più legata all'oro.
Tutti gli sconvolgimenti economici, monetari e finanziari degli ultimi 30 anni sono un diretto risultato di questo fatto.
Il sistema globale a valuta di carta è molto giovane.
Il suo funzionamento dipende dalla fiducia che il debito su cui si basa verrà, un giorno, ripagato.
L'unica cosa che, più di tutte le altre, possa turbare questa fede, e quindi le fondamenta del sistema finanziario moderno stesse, è un aumento (specialmente un brusco aumento) del prezzo dell'oro.
Il marco tedesco smascherava le svalutazioni monetarie del resto d'Europa perché la tradizione della Bundesbank imponeva di avere una moneta forte. Non è un caso che la perdita del controllo monetario da parte della Germania con l'avvento della moneta unica sia stato il prezzo da pagare per poter ottenere la riunificazione del Paese.
Allo stesso modo l'oro smaschera le svalutazione monetarie portate avanti da tutti i governi e banche centrali del mondo.
Il sistema ha paura dell'oro.
Ecco perché il prezzo dell'oro viene manipolato e tenuto basso.
Non mi sorprende quindi sentire in un servizio al TG5 sull'oro affermazioni come "il tracollo dell'oro" o "oro al minimo storico, non è più un bene rifugio". Gennaro Porcelli di DeshGold ha messo online questo video in cui smonta boiata per boiata il servizio.
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Abbiamo già speso fiumi di parole sull'oro, ma è sempre bene ripetersi per consolidare il concetto o per arrivare a chi ancora è ignorante a riguardo.
Ognuno di noi dovrebbe possedere metalli preziosi come riserva di valore e assicurazione contro un eventuale meltdown del sistema finanziario.
Possedere metalli preziosi è il miglior modo per proteggersi da un evento di questo tipo, in cui la gente non ha indietro i soldi dei propri conti correnti.
Dal 1998 ad oggi il prezzo dell'oro è salito di molto, ma rispetto all'espansione del credito, alla ricchezza e alla stampa di denaro, l'oro non è per niente caro.
E' indispensabile possederlo in questo momento in cui le banche centrali annunciano iniezioni coordinate di denaro fresco nel sistema.. ma anche se le Banche Centrali annunciassero di smettere di farlo, non ci crederei ugualmente!
