Passare da un conto online all'altro (1 Viewer)

Mayor

Il sapere rende liberi
Si diffonde l'abitudine di passare da un conto online all'altro in base a interessi e promozioni

Scendono i tassi e gli italiani si scoprono nomadi e infedeli. Al centro della vicenda, i conti bancari online . Sono gratuiti e di facile gestione, anche perché le spese di chiusura sono state abolite. E allora si va diffondendo la nuova figura antropologica del cliente multiconto, che continua ad andare allo sportello, perché sta a due passi, ma poi si attacca al computer per gestire un conto Internet movimentabile, un altro Internet di solo deposito, e magari un altro ancora per aderire a una promozione temporanea. Il trend si è accentuato nelle ultime settimane, da quando la BCE ha portato il tasso d'interesse di riferimento al 2%. Le banche on line si sono prontamente adeguate abbassando drasticamente i tassi dei propri conti remunerati anche al di sotto di quella percentuale. E allora l'italiano si mette in viaggio, a caccia della soluzione più vantaggiosa.
Fondamentali, oltre ai tassi d'interesse, sono le promozioni con cui le banche attirano nuovi adepti. Anche qui si verifica qualcosa di nuovo: a essere premiato non è più il vecchio cliente sedentario e fedele, bensì chi deve essere attirato.
Succede così che molti istituti adottano una doppia strategia: tassi ridotti, in linea con la Bce, per i vecchi clienti; remunerazioni molto cospicue, anche se limitate nel tempo, per i nuovi.
Alcune banche puntano tutto sulla competizione e, in barba al calo del costo del denaro, rilanciano con conti remunerati anche oltre il 4%, fino al 5. Altre invece abbattono i tassi, ma offrono ulteriori servizi e tagliano le spese di gestione.
E' una gara a tutto campo, in cui nuovi, dinamici competitor sfidano grandi gruppi e banche tradizionali.
Così da un lato abbiamo Rendimax di Banca Ifis, che offre una remunerazione del 4,75% su depositi liberi, e CheBanca! di Mediobanca, che per conti di deposito vincolati a 3, 6 o 12 mesi offre remunerazioni anticipate dal 4,30 al 4,70% e un tasso d'interesse base del 4%, con versamento anticipato degli interessi maturati. Dall'altro, i conti multicanale "zero spese" come Zerotondo di Intesa-SanPaolo e Genius One di Unicredit.
Il punto è che il mercato dei potenziali clienti di conti online è estremamente appetitoso.
Secondo una ricerca condotta dalla School of Management della Bocconi, i clienti prevedibili per i prossimi 12 mesi sono circa 1.740.000, ai quali si aggiungono 3.900.000 "probabili" nuovi acquisti.
A oggi, utilizzano una banca o un canale online più di 13,4 milioni di clienti, pochi rispetto al resto d'Europa. Da un'indagine Eurostat emerge infatti che solo il 13% degli italiani usa la banca online, contro il 40% dei francesi, il 61% dei danesi, il 69% degli olandesi, il 65% degli svedesi e il 72% dei finlandesi.
 

Mattone

Nuovo forumer
Si diffonde l'abitudine di passare da un conto online all'altro in base a interessi e promozioni.........
Sti "risparmiatoracci" (o parte di loro) cominciano a capire qualcosa...;)
Da un'indagine Eurostat emerge infatti che solo il 13% degli italiani usa la banca online, contro il 40% dei francesi, il 61% dei danesi, il 69% degli olandesi, il 65% degli svedesi e il 72% dei finlandesi.
...ma, come al solito, siamo un popolo di gente che rimane "in dietro" :(
 

Mattone

Nuovo forumer
purtroppo siamo ignoranti quanto furbi in molte cose...
Ma poi c'è qualcuno che inizia.... ;)
c'è un periodo di -come dire?- di "stasi" :-?
e poi la.... "valanga" :eek: :up:, così com'è
successo per le assicurazioni on line.
Staremo a vedere qui che succede...:V
è un fatto, però, che i conti on line continiano ad aumentare. ;)
 

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