per qualcuno questo sarebbe un suicidio, per altri un MESSAGGIO forte e chiaro

tontolina

Forumer storico
JP Morgan: ancora un banchiere suicida. Forse sapeva troppo

di: WSI Pubblicato il 13 febbraio 2014| Ora 11:35


Ryan Henry Crane era il direttore esecutivo della divisione trading nell'azionario globale. Aveva 37 anni.
JP Morgan: ancora un banchiere suicida. Forse sapeva troppo Ryan Henry Crane
era il direttore esecutivo della divisione trading nell'azionario globale. Aveva 37 anni. Sapeva qualcosa di scomodo?


NEW YORK (WSI) - Un altro sospetto suicido scuote il mondo dell'alta finanza. Il banchiere di JP Morgan Ryan Henry Crane era il direttore esecutivo del gruppo di azionario globale. Aveva 37 anni.

Ancora non si conoscono le cause del decesso e prima di trarre conclusioni affrettate, bisognerà comunque aspettare la fine delle indagini e l'esito dell'autopsia.

Secondo fonti citate dai media americani, Crane avrebbe lavorato a stretto contatto con un altro banchiere di JP Morgan di Londra. I due pare avessero scoperto qualcosa.

Crane era responsabile della gestione di tutte le piattaforme di trading e lavorava in collaborazione con il collega Gabriel Magee del desk londinese (che è caduto dal 32esimo piano della sede dell'istituto subito dopo aver scritto in un sms lla sua ragazza che sarebbe tornato a casa di lì a poco).

Una fonte anonima, che sostiene che all'origine di tutto ci siano operazioni fraudolente nel mercato del Forex, una settimana fa aveva avvisato che ci sarebbero state altre morti nel mondo dell'alta finanza. La firma "V." nei messaggi richiama al fumetto e film V come Vendetta.

La serie di morti nel mondo del dio denaro è sicuramente insolita e manda segnali preoccupanti sullo stato di salute mentale di chi ricopre un lavoro stressante, pieno di responsabilità (c'è chi ha mandato in rovina migliaia di persone), ma anche molto ben remunerato.

La scorsa settimana si era tolto la vita un banchiere della City londinese (su cui la polizia sta ancora investigando) e altri cinque altri casi simili, tra cui uno particolarmente macabro, in cui un banchiere si è ucciso infliggendosi ferite prima all'addome, poi al torace e alla testa con una chiodatrice.
 
ormai è una vera moda


Si toglie la vita un terzo banchiere di JP Morgan

Tre casi nel giro di appena un mese.
Dopo Londra tocca a Hong Kong.
Suicidi rimangono ancora avvolti nel mistero.

Un altro banchiere di JP Morgan si è ucciso.
È il terzo caso di suicidio in poco più di un mese.
L'ondata di casi è iniziata in gennaio.

Prima è stato Gabriel Magee, 39enne vice presidente del dipartimento di tecnologie londinese della banca d'affari, a ammazzrsi.

Poi è stata la volta di Ryan Crane, 37 anni, il cui suicidio rimane ancora avvolto nel mistero. Pare che il direttore esecutivo della divisione di trading avesse scoperto qualcosa che non doveva.

Stando al resoconto dei media, pochi minuti fa un terzo banchiere, questa volta della sede asiatica di Hong Kong, si è buttato dalla finestra. Aveva 33 anni, il suo soprannome era Lee, e lavorava nella divisione di trading sul valutario.
 
QUATTRO BANCHIERI SI SUICIDANO NELL'ARCO DI UN MESE



La serie di suicidi di banchieri iniziata alla fine di gennaio sembra trasformarsi in epidemia, particolarmente concentrata sul colosso bancario americano JP Morgan.
Un terzo banchiere di JP Morgan si è tolto la vita martedì 18 febbraio presso la sede di JP Morgan Charter House Asia, nel centro di Hong Kong. Era un trader di 33 anni e si è suicidato lanciandosi dal tetto del grattacielo che ospita la sede della banca americana.
Il 26 gennaio 2014 la polizia di Londra aveva trovato il cadavere di William Broeksmit, 58 anni, ex direttore esecutivo presso la Deutsche Bank, morto impiccato nella sua casa di Kensington.
Il 28 gennaio Gabriel Magee, banchiere di 39 anni presso JP Morgan Londra, è morto dopo essersi lanciato dal tetto della sede della banca. Magee era vice presidente nel dipartimento tecnologico della banca. La polizia ha confermato che si tratta di un suicidio.
Il 29 gennaio Mike Dueker, 50 anni e economista capo presso la società americana Russell Investments si è suicidato saltando da un ponte a Tacoma, nei pressi di Washington.
Il 3 febbraio, Ryan Crane, 37 anni e direttore esecutivo presso JP Morgan Chase a New York è stato trovato morto nella sua casa di Stamford, nel Connecticut.

Diversi commentatori britannici e nord americani affermano che questi decessi intervengono nel momento in cui alcune multinazionali subiscono importanti perdite, le quali potrebbero lasciar presagire l’imminenza di una nuova e grave crisi finanziaria.


Fonte notizia: Ticinolive.ch
Tratto da: ilnord.it
 
25 aprile 2014

Un altro suicidio misterioso nel mondo dell'alta finanza


25 apr - Ieri si è tolto la vita Li Jianhua, prima vittima cinese in questa ecatombe di suicidi nel mondo dell’alta finanza
Oggi aggiorniamo il conto con la quattordicesima vittima, la prima donna. Si tratta di una banchiera francese della Bred-Banque-Populaire. Le Parisien, che ha fornito solo il nome Lydia ma non il cognome, riporta come la 52enne, che viveva da sola, si sia buttata dal 14° piano
del quartier generale parigino della banca – a quai de la Rapee a 200 metri dal ministero delle finanze – alle 10 di mattina di giovedì. Secondo fonti citate da France Tv, la banchiera avrebbe avuto una lite con i suoi superiori prima di suicidarsi. Ma la direzione della Banca ha negato categoricamente. Subito è stata attivata un’assistenza psicologica per i suoi colleghi in stato di shock . (antidiplomatico)



TANTI ALTRI BANKERS MORTI


Karl Slym,51 anni amministratore delegato Tata Motors è stato trovato morto al quarto piano dell’hotel Shangri-La a Bangkok il 27 gennaio.
Gabriel Magee, 39 anni, dipendente di JP Morgan, è morto dopo essere caduto dal tetto del quartier generale di JP Morgan europea a Londra il 27 gennaio.
Mike Dueker, 50 anni, capo economista di una banca di investimento statunitense è stato trovato morto nei pressi del ponte di Tacoma nello Stato di Washington.
Richard Talley, 57 anni, fondatore dell’American Title Services in Centennial, in Colorado, è stato trovato morto all’inizio di questo mese dopo essersi apparentemente sparato con una pistola sparachiodi.
Tim Dickenson, responsabile della comunicazione della società Swiss Re AG con sede nel Regno Unito è morto il mese scorso, ma le circostanze della sua morte sono ancora sconosciute.
Ryan Henry Crane, un dirigente di 37 anni della JP Morgan è morto in un presunto suicidio solo poche settimane fa. Nessun dettaglio è stato rilasciato sulla sua morte.
Li Junjie, 33 anni, banchiere di Hong Kong saltato dalla sede della JP Morgan nel quartier generale a Hong Kong questa settimana.
James Stuart Jr, ex Ceo della National Bank of Commerce, trovato morto a cottsdale, Ariz., il 19 febbraio.
Edmund Reilly, 47 anni, trader della Vertical Group si è gettato sotto un treno della linea LIRR
Kenneth Bellando, 28 anni, trader a Levy Capital, ex investment banking analyst a JPMorgan.
William Broeksmit, un ex dirigente di Deutsche Bank trovato morto nella sua casa dopo un apparente suicidio a South Kensington il 26 gennaio.
Jan Peter Schmittmann, 57 anni, ex amministratore delegato della banca olandese ABN AmroLi Jianhua, direttore del Banking Regulatory Commission cinese (CBRC), è morto la scorsa mattina a causa di “un improvviso attacco di cuore” – a meno di 49 anni .


http://www.imolaoggi.it/
 
UN ALTRO.. ma è un'epidemia

Giappone: si suicida banchiere di 25 anni di Resona Bank

Stampa Invia Commenta (2) di: WSI | Pubblicato il 02 maggio 2014| Ora 08:46



Ha investito ingenti somme di tre clienti, perdendo quasi tutto: più di un milione di euro.
ROMA (WSI) - Aveva appena 25 anni il dipendente della banca giapponese Resona Bank, che ha deciso di porre fine alla sua vita.

Addetto alle vendite di prodotti finanziari, il giovane aveva raccolto di nascosto una somma di 155 milioni di yen da alcuni clienti dell'istituto, promettendo lauti guadagni; guadagni che non si sono mai realizzati, dal momento che il dipendente ha perso alla fine la maggior parte della somma, ovvero più di 1 milione di euro, per operazioni sbagliate di trading sul mercato valutario.

Il ragazzo, che lavorava presso la filiale di Ikebukuro di Tokyo, si è ucciso dopo che lo scandalo è stato scoperto.

Secondo la banca, il rappresentante alle vendite aveva persuaso tre clienti tra il luglio e il dicembre dello scorso anno, ad affidargli ingenti somme da investire.
 
Ma se soros è andato corto du sp500 per miliardi mesi fa
non è che ha perso il suo tocco magico ?
 

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