per Voltaire su BPI (2 lettori)

paolox

Nuovo forumer
ciao
sono preoccupato, questo titolo questa notte non mi ha fatto dormire
posseggo un conto presso bipielle che è la banca on line di banca popolare di lodi, ora diventata BPI.
su questo conto ho circa 1000 ero, ed inoltre ho dei titoli che sono unicredito e banche popolari unite.
visto i casini che stanno succedendo in BPI ed il grosso ribasso di ieri temo di non rivedere i miei soldi.
c'è il rischio che mi impediscano di trasferire i titoli suun altro conto? mi dispiacerebbe venderli ora dato che sono in loss e che credo che presto rimbalzeranno ma questa situazione mi spiazza.
rischio anche i soldi sul cc?
vorrei dei consigli ed il tuo punto di vista anche con un messaggio privato.
ti ringrazio per la tua disponibilità
fammi sapere
ciao
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Gli strumenti finanziari sono separati dal patrimonio della banca, e quindi non si corrono pericoli.

Discorso analogo per i fondi comuni del gruppo, il cui patrimonio è separato da quello della società di gestione.

I depositi, in caso di dissesto, in teoria sono coperti dal fondo, ma nella pratica la Banca d'Italia interviene prima per evitare ripercussioni su altri istituti. Anche perché il fondo non riuscirebbe mai a coprire il dissesto di un grande istituto.

Non ci sono, quindi, particolari timori sotto questo aspetto. Quanto accaduto ieri è soprattutto una reazione ai troppi lati poco chiari del bilancio Bpi, ma dobbiamo dire che le indagini estive hanno fatto un gran favore a tutti (e lo dicemmo) perchè hanno fermato Fiorani prima che completasse lo stesso percorso che aveva fatto Bipop.

Adesso ci sono in cassa i 2 miliardi dell'aumento di capitale, incassati ma poi non utilizzati perché l'acquisto di Antonveneta è sfumato. E tra poco ci saranno altri 2 miliardi derivanti dalla cessione delle quote Antonveneta.

Che il gruppo avesse una gestione molto aggressiva non lo scopriamo oggi.
 

gastone

Forumer storico
Bpi sale del 4,5% a 6,46 euro. Ieri il titolo ha perso il 20% sui timori riguardanti la solidità della struttura patrimoniale e sulle modalità di attuazione degli aumenti di capitale. Il crollo è da mettere in relazione anche alla notizia del collocamento di azioni Rcs Media Group da parte di Deutsche Bank. Popolare italiana ha prestato 850 milioni di euro a Stefano Ricucci per la scalata alla società media e avrebbe ottenuto come pegno il 15% del capitale della stessa Rcs: il prezzo di carico, secondo indiscrezioni raccolte anche dall’agenzia Dow Jones, sarebbe 5,4 euro, parecchio più alto di quello di Borsa (ieri ha chiuso a 4,4 euro). Per Bpi riuscire a trovare un compratore a quei prezzi potrebbe essere arduo, resta la possibilità di un collocamento delle azioni a prezzi più bassi di quelli di mercato.Su Il Sole-24Ore di stamattina il direttore generale Divo Gronchi dice di essere "tranquillissimo" sugli investimenti della banca in hedge fund: la banca ha chiesto il rimborso di 260 milioni di euro su un totale di 925 milioni di euro investiti, 215 sono già stati incassati. www.websim.it
 

tontolina

Forumer storico
giuseppe.d'orta ha scritto:
Gli strumenti finanziari sono separati dal patrimonio della banca, e quindi non si corrono pericoli.

Discorso analogo per i fondi comuni del gruppo, il cui patrimonio è separato da quello della società di gestione.

I depositi, in caso di dissesto, in teoria sono coperti dal fondo, ma nella pratica la Banca d'Italia interviene prima per evitare ripercussioni su altri istituti. Anche perché il fondo non riuscirebbe mai a coprire il dissesto di un grande istituto.

Non ci sono, quindi, particolari timori sotto questo aspetto. Quanto accaduto ieri è soprattutto una reazione ai troppi lati poco chiari del bilancio Bpi, ma dobbiamo dire che le indagini estive hanno fatto un gran favore a tutti (e lo dicemmo) perchè hanno fermato Fiorani prima che completasse lo stesso percorso che aveva fatto Bipop.

Adesso ci sono in cassa i 2 miliardi dell'aumento di capitale, incassati ma poi non utilizzati perché l'acquisto di Antonveneta è sfumato. E tra poco ci saranno altri 2 miliardi derivanti dalla cessione delle quote Antonveneta.

Che il gruppo avesse una gestione molto aggressiva non lo scopriamo oggi.
19 ottobre 2005
BPI Riammessa in Borsa dopo una lunga sospensione per eccesso di ribasso, l'azione della Banca Popolare Italiana precipita in calo del 21.77%. L'istituto lodigiano ha emesso un comunicato in cui contesta i contenuti di due articoli pubblicati da Il Sole 24 Ore e dal Corriere della Sera in cui si descrivono presunte irregolarità nella gestione della banca. Fra le altre cose, il Sole sostiene che circa la metà dei fondi raccolti dall'istituto con i recenti aumenti di capitale non esisterebbero, perché la banca, violando la legge, avrebbe finanziato vari soggetti perché acquistassero le nuove azioni emesse. Se così fosse, scrive il quotidiano, "a fine giugno, cioè prima della vendita delle azioni Antonveneta, il coefficiente patrimoniale capitale della Popolare italiana, il cui minimo prescritto è dell’8%, era sceso praticamente a zero"
 

tontolina

Forumer storico
gastone ha scritto:
non trovate analogie col caso parmalat??

fondo epicurum e fantabilanci??

sbaglio??
sì anche troppe :uhm:


Il mercato non ci crede più e BPI sprofonda

19-10-2005 19:40



Dubbi sulla solidità patrimoniale dell'istituto e difficoltà nel trovare una soluzione indolore nelle trattative con Ricucci. Queste le cause che hanno portato il mercato ad esprimere tutta la sua sfiducia sul titolo della Banca Popolare Italiana che ha chiuso la seduta di Borsa lasciando sul terreno il 19,98%, a 6,189 euro.

Il mercato non solo ha reagito negativamente all'indiscrezione di stampa, secondo cui la Popolare di Lodi ha investito 950 milioni di euro in hedge fund, ma soprattutto ha fatto capire di avere scarsa fiducia nelle comunicazioni effetuate dall'istituto stesso. In scia alla smentita della banca a quanto riportato dai quotidiani, infatti, piazza Affari ha risposto facendo letteralmente crollare il titolo per la seconda volta consecutiva.

Nel dettaglio la Bpi ha fatto sapere che il processo di dismissione degli investimenti negli hedge fund, che ammontano a un controvalore di circa 925 milioni di euro, "è tuttora in corso e non si prevedono impatti negativi", spiegando che alla data odierna ha già chiesto il rimborso di circa 260 milioni di euro. "Di questi, 215 milioni sono stati già incassati senza ulteriori impatti negativi sul conto economico rispetto alle valutazioni già effettuati".

L'istituto ha fatto notare poi che gli investimenti sono stati esaminati dal Cda lo scorso 22 settembre trasmettendo poi le posizioni agli organi di vigilanza. Secondo Bpi le posizioni, contabilizzate e valorizzate hanno un controvalore di circa 925 milioni di euro e hanno comportato al 30 giugno rettifiche di valore per circa 18 milioni di euro e rivalutazioni per circa 12 milioni di euro.

A creare il putiferio sul mercato azionario si è aggiunta poi la cessione di ieri di una quota del 4,7% del gruppo di via Solferino da parte della Deutsche Bank, con gli operatori che temono che ora Bpi non troverà un valido acquirente della quota dell'immobiliarista romano che la popolare ha in pegno. "In realtà dopo l'approvazione di tali conti avevamo espresso subito dei dubbi e avevamo consigliato prudenza, pur se i ratio patrimoniali erano tutto sommato abbastanza buoni, con un Tier 1 ratio intorno all'8%", ha spiegato un analista di una banca d'affari milanese.

"Avevo fatto notare come fosse troppo presto per essere ottimisti, dal momento che l'esposizione verso Ricucci era già nota, seppure non in tutto il suo ammontare. E il calo recente in Borsa di Rcs aveva reso le svalutazioni sui pegni effettuate insufficienti e necessarie di una decisa correzione. A tutto questo si è aggiunto il collocamento da parte di Deutsche Bank di ieri, insieme agli articoli di stampa di oggi. Insomma, pesa l'incertezza su quanto patrimonio ci sia in questa banca", senza contare che mette l'amaro in bocca pensare che senza le indiscrezioni da parte dei giornali "difficilmente la popolare avrebbe dato le informazioni sugli hedge fund che si è trovata costretta a diffondere".

"Il mercato si chiede quanto Bpi sarà costretta a svalutare e quindi a perdere in termini patrimoniali e in questi casi è facile che si diffonda il panico. Non mi aspettavo un calo di queste proporzioni, ma la situazione e' molto piu' incerta di quanto non sembrasse qualche giorno fa", ha concluso l'esperto. Da segnalare, infine, che nella pesante seduta odierna la Bpi ha bruciato ben 750 milioni di euro della sua capitalizzazione, quasi un terzo del totale. Ai valori della chiusura, l'istituto vale infatti circa tre miliardi di euro, contro i 3,75 della vigilia.

Nicola Capodanno
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
L'hedge fund è stato disinvestito e gran parte dei soldi già incassati...a meno che non abbiano usato lo scanner e la fotocopiatrice pure loro... :rolleyes:

La cessione delle quote Antonveneta è vera, come ovvio, e porterà danaro contante.
 

secoli

Utente Senior
x il nostro guru, Voltaire

non voglio farti tirare fuori cose che nn vuoi dire, ma credi che convenga tenere sott'occhio il titolo e pensare ad una entrata su questi prezzi?
Sappiamo tutti che con queste oscillazioni ancora le bocce nn sono ferme, ma visto i mezzi propri di cui dispone cosa ci consiglieresti?


Spero che non ti sia arrugginito o stufato di dipensarci quanche altro buon consiglio, certamente quello che ho esposto sopra nn fa parte delle dritte su operazioni a basso rischio di cui ci dilettavi un po' di tempo fa.

saluti
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
D'accordo che sto invecchiando, ma addirittura arrugginito... :D

Le posizioni a basso rischio ci sono, ed altre ne arrivano...visto come stiamo inserendo sempre più cose nel sito? Si lavora negli scantinati, in questi giorni...

In simili situazioni si balla non poco prima di trovare un'appoggio, quindi vedo la cosa alquanto complessa in questo momento.

Approfitto: ho aggiornato su Garboli http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=17052
 

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