baleng
Bannato di là per aver svelato la verità
I maligni sostengono che la suaCredo ci sia un rapporto tra venditore e proprio target di riferimento, la galleria è il canale tipico presso cui si approvvigiona l'acquirente che vede nell'arte anche uno status symbol, chi cerca il pezo ultraselezionato, da qui l'esclusività e la limitazione dell'offerta in base a parmetri molto rigidi, a cui si può aggiungere spocchia ed ignoranza dall'una e dall'altra parte.
I segni del tempo sugli oggetti datati si devono vedere come le rughe che dimostrano tracce di vissuto, molto meglio dei restauri posticci e fasulli che sembrano lifting esagerati per nascondere l'età che stravolgono l'espressione nel tentativo di ostentare "freschezza" e gioventù.
P.S. Cassettone carissimo, sul fatto che ti piacciono oggetti con difetti non avevamo il minimo dubbio!!!![]()
sia guercia, un po' zoppa e porti la dentiera
ma certo sono solo dicerie degli invidiosi

ma soprattutto alla sua inclinazione al "basteln" per dirla alla tedesca, in una sorta di patchwork col supporto di colle, fili, viti, vetri e accessori per ricomporre e dare nuova vita ai tanti eterogenei pezzi di puzzle.
(schiave vecchie e spesso malridotte, vabbè, come diceva la Magnani, ci ho messo una vita a farmi queste rughe e voi volete che me le cancelli su e via? )



), torniamo allo specifico.
...P.S, da noi, per riporre più quadri si dice e si fa: Cò con Cò e Cù con Cù...ciao