Ciao
Nel mio thread (previdenza integrativa: analisi + case study) ho proposto un criterio per la selezione dei PIP sulla base dei costi e altre analisi e doc sulla previdenza compreso un documerto della agenzia delle entrate sugli aspetti fiscali
http://www.investireoggi.it/forum/previdenza-integrativa-analisi-prodotti-case-study-vt60591.html
Una premessa
sconsiglio di usare la previdenza come investimento
(contrariamente a quanto scrivono nei siti molte assicurazioni) perché ...
- rischi di dover convertire il montante in rendita
(ti ricordo che per ottenere tutto il capitale dovrai prestare attenzione
a non raggiungere un capitale sufficiente ad avere un rendita pari alla pensione minima o in tal caso sarai obbligato ad una conversione di almeno il 50% dell’importo).
vedi documento fiscale
“[FONT=CGTimes-Regular, sans-serif]
Per rispettare la normativa in materia di previdenza complementare le prestazioni in [/FONT][FONT=CGTimes-Regular, sans-serif]
forma di rendita devono costituire almeno il 50% della posizione individuale [/FONT][FONT=CGTimes-Regular, sans-serif]
accumulata. Nel caso in cui la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70%[/FONT][FONT=CGTimes-Regular, sans-serif]
del capitale assicurato finale sia inferiore al 50% dell'assegno sociale di cui all'articolo [/FONT][FONT=CGTimes-Regular, sans-serif]
3, commi 6 e 7 della Legge 8 agosto 1995, n. 335 la stessa può essere erogata [/FONT][FONT=CGTimes-Regular, sans-serif]
interamente in forma di capitale”[/FONT]
2) Sarai soggetto al rischio di cambio della normativa, ad esempio guarda anni fà a cosa è accaduto alla detrazione delle polizze vita (con sommo rammarico di chi le aveva sottoscritte
) col passaggio la limite del 19% per la detraibilità dei premi fino a 2,5 mln delle vecchie lire.
Pensa se il legislatore cambia la normativa fiscale o peggio preclude la possibilità di ritirare il capitale a scadenza!
3) Sei vincolato per 23 anni e i casi di anticipazioni sono limitati e vanno documentati
4) Costi non trasparenti (mi spiego in seguito)
Detto ciò non ho un pregiudizio sui PIP e ritengo come scrivo sempre che le generalizzazioni sono scorrette e pericolose, le situazioni vanno analizzate caso per caso.
Una prima cosa che mi lascia perplesso sono gli isc tu scrivi
“ nota informativa ho letto che l'ISC a 10 anni è 1,38% e 1,34% a 35 anni”
nel file covip online invece troviamo per 10 anni
1,49 -
1,45% a 35 anni la differenza può dipendere dalle variabili di calcolo ma prudenzialmente dire di considerare il costo + alto anzi un valore pari al TER (
Total Expenses Ratio ) pari al 1,56% per il 2009 lo considero più corretto.
Un aspetto che non mi piace per niente è che il
TER non comprende i costi di negoziazione che sono in relazione al tunover di portafoglio.
Mi spiego se ad esempio per la linea previdenza moderata nel corso dell’anno il turnover di portafoglio è stato di 513,85% ciò significa che hanno venduto/comprato circa 5 volte il valore del portafoglio con i relativi costi a carico dell’aderente non compresi nel TER.
Per
previdenza sicura il dato manca come mai ?
Il portafoglio è stato meno movimentato (trattandosi di una gestione separata che funziona in modo diverso rispetto ai fondi interni è naturale) ma nulla vieta alla compagnia di
movimentare di più il portafoglio dopo aver raccolto nuove adesioni e per dare una grattatina
Altro costi sono citati in nota informativa ma non conosciuti:
D.5. Costi nella fase di accumulo
Oltre alle commissioni sopra riportate, sul patrimonio di ciascun comparto possono
gravare unicamente le seguenti ulteriori spese: imposte e tasse, spese legali e
giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse degli Aderenti ad ALLIANZ
PREVIDENZA, oneri di negoziazione derivanti dall’attività di impiego delle risorse,
contributo di vigilanza dovuto alla COVIP ai sensi di legge, spese relative alla
remunerazione ed allo svolgimento dell’incarico di Responsabile di ALLIANZ
PREVIDENZA.
Si ha capito bene ogni aderente pagherà il contributo alla covip del resto mi credevi che loro pagavano chi li vigila?
credo non sia tanto m
a che barboni hanno il braccino corto
Andiamo oltre tu paghi anche la remunerazione dell’incaricato di
responsabile allianz previdenza.
lo sapevi? leggiamo...
A.3. Il Responsabile
ALLIANZ PREVIDENZA prevede la figura di un Responsabile, che presenti i
requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dalla COVIP e che operi in regime di
autonomia e indipendenza dalla Società.
A tale Responsabile è attribuito il compito di verificare che la gestione di ALLIANZPREVIDENZA sia effettuata nell’esclusivo interesse degli Aderenti.
Informazioni di maggior dettaglio in merito alla figura del Responsabile, alla sua designazione e alle funzioni ad esso attribuite sono contenute nell’Allegato al Regolamento.
Per informazioni sul Responsabile in carica si rimanda al successivo paragrafo
Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare.
ok andiamo al regolamento
Art. 4 - Retribuzione
1) La retribuzione annuale del Responsabile è determinata dall'organo amministrativo
all'atto della nomina per l'intero periodo di durata dell'incarico.
2) Il compenso del Responsabile non può essere pattuito sotto forma di partecipazione
agli utili della Società o di società controllanti o controllate, né sotto forma di diritti
di acquisto o di sottoscrizione di azioni della Società o di società controllanti o
controllate.
3
) Le spese relative alla remunerazione e allo svolgimento dell'incarico di Responsabile sono poste a carico del PIP, salva diversa decisione della Società.
Quanto lo paghiamo non è dato saperlo....
con malizia direi che più aumentano gli iscritti quanto aumento lo stipendio (questo vale anche per gli organi di FPN FPA).
Ma la cosa che mi colpisce e che questa figura ”autonoma”è nominata da alliaz e revocato dalla stessa ...no comment ma del resto con tanti precari in giro perché non fare un’opera buona e adottare un’responsabile di Allianz Previdenza
Parliamo ora della gestione PREVIDENZA SICURA
A. Le politiche di investimento e la gestione dei rischi
a) gestione interna separata PREVIDENZA SICURA
data di avvio dell’operatività della gestione: 15/04/2007
Valore del patrimonio netto al 30.09.2009 (in euro): 15.746.308
La gestione interna separata PREVIDENZA SICURA è orientata prevalentemente
verso strumenti finanziari di tipo obbligazionario viene presidiata anche tenendo conto del criterio di determinazione dei rendimenti basato sulla valutazione delle attività a costo storico.
La gestione interna separata è attuata mediante investimenti diretti in titoli obbligazionari sui mercati dell’area euro. Non sono escluse esposizioni tattiche verso il settore azionario, in misura comunque circoscritta e residuale nonché verso parti di O.I.C.R. armonizzati ed altre attività finanziarie aventi caratteristiche analoghe a quelle degli strumenti finanziari in precedenza descritti.
La durata finanziaria media del portafoglio sarà fissata orientativamente intorno a due anni. Non si esclude la presenza in portafoglio di singoli titoli che abbiano durata finanziaria superiore.
Lo stile di gestione adottato individua i titoli guardando agli aspetti di solidità dell’emittente e privilegiando la stabilità del flusso cedolare nel tempo. Le scelte di gestione tengono conto inoltre delle indicazioni che derivano dall’attività dimonitoraggio del rischio e dell’Asset Liability Management (ALM). In particolare,a gestione del rischio e l’ALM sono effettuati adottando strumenti per l’analisi della rischiosità coerenti con l’orizzonte temporale che caratterizza gliinvestimenti.
Non è escluso, inoltre, il possibile impiego di strumenti finanziari derivati cheverranno eventualmente utilizzati con l’obiettivo prevalente di proteggere il valoredell’investimento effettuato. L’impiego di tali strumenti finanziari derivati sarà comunque coerente con il profilo di rischio della gestione interna separata.
La politica di investimento adottata dalla Società persegue l’ottimizzazione del rendimento finanziario compatibile con le passività, ponderato per i relativi rischi (di mercato, di credito e di liquidità) e nel rispetto dei vincoli di regolamento.
In particolare nel corso del 2009:
la percentuale delle obbligazioni governative è marginalmente diminuita,
ancorché sono stati fatti investimenti rivolti verso emissioni di stati europei,
con preferenza soprattutto di emissioni italiane;
l’esposizione verso obbligazioni corporate è lievemente aumentata, in particolare a seguito di investimenti in obbligazioni di società non finanziare con prevalenza di rating elevato in un’ottica di maggior diversificazione del
portafoglio e al fine di beneficiare della miglior redditività;
la durata finanziaria del portafoglio obbligazionario è stata incrementata nel corso del primo trimestre per poi essere gradualmente ridotta al di sotto deilivelli di inizio anno.
Dal Prospetto composizione sperata:
si evince che gli investimenti sono cosi ripartiti
97,85% in Obbligazioni e altri tds di cui
35,04% in BTP
27,36% altri tds europei
25,21% Obbligazioni quotate in eur
10,24% OICR e OBBL strutturate
Attenzione mancano delle info non trascurabili
La qual'è la duration? dalla nota informativa si evince sarà superiore a 2 anni mai poi parla di titoli a lunga scadenza ... perchè nelle altre linee c'è un indicazione puntuale e qui no?
Infatti se la gestione garantisce l’1,5% l’obbiettivo di rendimento netto è 3% ovvero rendimento 1,5% +1,5% comm gestione trattenuta
Il tourover del portafoglio?
Quanti titoli a tasso fisso abbiamo in portafoglio? info non trascurabile perché se aumentano i tassi ....
E infine in benchmark non è dichiarato e non specificano come è costruito
Tasso di rendimento medio dei Titoli di Stato ed Obbligazioni a cui la nota informativa paragona il rendimento di previdenza sicura
Considerazioni finali (considerando il prodotto solo come piano di risparmio):
Apetti positivi: Deducibilità dal reddito imponibile del 38% dei versamenti
garanzia accessorie caso morte (peraltro modesta).
Diversificazione di portaglio
garanzia di rendimento 1,5% (attenzione modificabile in peggio)
Apetti negativi:
TER maggiore di un ETF obbligazionario
il beneficio fiscale netto medio in (1,44%) è inferiore al TER
Parte dei costi non è trasparente e determinabile
Poca trasparenza nella composizione del portafoglio con assenza di Benchmark di confronto.
Si vincola il risparmio alla disciplina sulla previdenza
Risultati simulazione con excel:
La simulazione 1 mostra che con un investimento in tds o obbligazioni al 5% lordo e comm di negoziazione del 0,2% avremo un montante finale maggiore 5% rispetto il pip col beneficio fiscale senza vincolare il capitale.
La simulazione 2 considera il re-impiego del risp fiscale nel PIP è porta quasi in pareggio il risultato, ma direi che prevale ancora l’investimento in tds per la liquidità e facilità di smobilizzo.
La simulazione 3 considera il re-impiego del beneficio fiscale
nel caso di re-investimento nei tsd al 5% lordo il montante complessivo è maggiore del 10% rispetto il sono investiento in tds.
Ma se invece il tasso di re-impiego del BF è pari al 2% netto di un conto liquidità avremo un irrisorio 0,5% in +.
Comunque per nel Best case per avere al massmo un 10% in più rispetto al fai date in tds e opportuno
vincolarsi per 23 anni?
In giro c’è di peggio come PIP, lascio a te la scelta se sottoscrivere il prodotto mi sono limitato a evidenziare alcuni aspetti
saluti
P.s prego chi è un mago di excel di dare un’occhiata ai miei calcoli e verificarli grazie
Allego documentazione PIP per gli amici del forum per ulteriori considerazioni e suggerimenti.