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Pininfarina ha precisato che la cessione del rame d'azienda, oggetto del contratto preliminare firmato con Iai (Innovation in Auto Industry), annunciata questa mattina, prevede un corrispettivo pari a 2 milioni di euro. Mentre la proposta di acquisto del sito industriale di Grugliasco, pervenuta da FinPiemonte-Partecipazioni, ammonta a 15 milioni di euro.
 

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Pininfarina, commissione tributaria accoglie appello su contenzioso fiscale


(Teleborsa) - Roma, 18 feb - Pininfarina comunica che in relazione al contenzioso in atto tra la Società e l'Amministrazione Finanziaria - sviluppatosi nel corso degli ultimi due anni - nella giornata del 17 febbraio 2010 la Commissione Tributaria Regionale di Torino ha depositato la sentenza riguardante il contenzioso fiscale in essere. Lo si legge in una nota.

Con tale sentenza il giudice di secondo grado ha dichiarato illegittimo l'accertamento in materia di IVA da parte dell'Agenzia delle Entrate di Torino e accolto le tesi della Pininfarina S.p.A..difesa dagli Studi Crowe Horwath - Studio Associato Servizi Professionali Integrati e Centore & Associati.

Pininfarina ricorda che il contenzioso era sorto sulla pretesa imponibilità ad IVA della fatturazione eseguita - nel periodo 2002/2003 - da parte della Industrie Pininfarina S.p.A. (dal 2004 oggetto di fusione in Pininfarina S.p.A.) nei confronti di Peugeot Citroen Automobiles, rappresentata fiscalmente in Italia da Gefco Italia S.p.A.. In data 14/12/2007 l'Agenzia delle Entrate notificò, per quanto riguarda questo aspetto, due avvisi di accertamento identificando tra l'altro una maggiore IVA dovuta per l'anno 2002 di euro 17,7 milioni e per l'anno 2003 di 11,7 milioni di euro.

Il totale dell'importo che l'Agenzia delle Entrate rivendicava nei confronti della Società per i due anni in esame (comprensivo di imposte e sanzioni) ammontava a 69,5 milioni di euro circa.

In parziale accoglimento del ricorso della Pininfarina S.p.A., il giudice di primo grado - in seguito all'udienza tenutasi l'11 novembre 2008 - ritenne l'operazione soggetta ad IVA ma dispose "stante la complessità della fattispecie nonché la difficoltà interpretativa della norma applicata" che le sanzioni sul contenzioso IVA di cui sopra venissero annullate. L'importo quindi a carico di Pininfarina, in attesa del secondo grado di giudizio, fu ridotto da circa 69,5 milioni di euro a circa 30 milioni di euro oltre ad interessi.

In seguito all'udienza di secondo grado avanti la Commissione Tributaria Regionale - tenutasi il 17 novembre 2009 - è stata depositata in data 17 febbraio 2010 la sentenza che "dichiara illegittimo l'accertamento sul rilievo dell'omessa applicazione dell'IVA alle cessioni di automobili da Pininfarina S.p.A. a Peugeot Citroen Automobiles".




Pininfarina stima una perdita netta nel 2009 pari a 30,7 mln di euro

Pininfarina ha reso noto che il proprio CdA, riunitosi ieri sotto la presidenza dell´Ing. Paolo Pininfarina, ha esaminato i dati di preconsuntivo relativi all´esercizio 2009. Tali dati del gruppo Pininfarina risultano allineati con quanto previsto dal Piano Finanziario della Pininfarina alla base dell´Accordo Quadro sottoscritto con gli Istituti Finanziatori il 31 dicembre 2008, l´andamento economico e finanziario consolidato in esame ha quindi permesso il rispetto dei covenant previsti dall´Accordo di Riscadenziamento in essere. La conclusione nell´estate del 2009 dell´aumento di capitale deliberato dalla Pininfarina S.p.A. ha permesso il rafforzamento del patrimonio netto ed il miglioramento della posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo. Il valore della produzione nel 2009 (201,6 milioni di euro) si e' ridotto del 62,4% rispetto al dato consuntivo 2008, principalmente per il forte calo degli ordinativi delle commesse produttive per Alfa Romeo e Ford e per l´assenza - nel 2009 - della produzione per Mitsubishi terminata nel luglio del 2008. Il Margine operativo lordo è risultato positivo (2,9 milioni di euro) grazie al recupero di redditività operativa ed agli effetti straordinari delle operazioni di cessione del Ramo di Azienda produttivo alla De Tomaso Automobili e dello stabilimento di Grugliasco alla S.I.T. (regione Piemonte) avvenute il 31 dicembre 2009. Il Gruppo ha conseguito una perdita netta pari a 30,7 milioni di euro. Le previsioni per l´esercizio in corso sono, rispetto al dato preconsuntivo 2009, di una diminuzione del valore della produzione di circa il 20%, di un ulteriore e deciso miglioramento in termini di perdita operativa e di perdita netta ed una posizione finanziaria netta in linea con quella consuntivata nell´anno scorso.

Con queste ottime notizie, facile che domani apra a 7 euro se non di più (massimo 25, comunque, secondo me).
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codam

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i numeri/le cifre...

Pininfarina ha chiuso il periodo gennaio-settembre del 2010 con ricavi per 168,7 milioni di euro, in flessione del 4,5% rispetto ai 176,7 milioni dei primi nove mesi dello scorso esercizio. In aumento la perdita netta, che è passata da 18,1 milioni a 33,8 milioni di euro. A fine settembre l’indebitamento netto era pari a 57,6 milioni di euro, in aumento rispetto ai 43,7 milioni di inizio anno.
Pininfarina, aumenta il rosso
 

codam

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quali e quanti concorrenti...

Parma: Renault aderisce al programma zero emissioni
30/01/2011, ore 12:58 -
Renault Italia ha aderito al progetto Zero Emission City, l’innovativo progetto sulla mobilità elettrica promosso dal Comune di Parma, che, con un investimento di 9 milioni di euro, punta alla diffusione dei veicoli elettrici nella città emiliana e ad un’infrastruttura di 300 punti di ricarica entro il 2015.
Renault, che fra il 2011 e il 2012 lancerà una gamma completa di 4 veicoli elettrici (la furgonetta commerciale Kangoo Express Z.E, la berlina familiare Fluence Z.E., il veicolo urbano Twizy e la berlina compatta Zoe), sta analizzando con il Comune di Parma le opportunità di adozione di tali modelli nell’ambito di alcuni assi di sviluppo della mobilità elettrica identificati: es. car sharing, trasporto merci,…
L’adesione di Renault al progetto Zero Emission City è stata ufficializzata nel convegno svoltosi oggi a Parma dal titolo “Politica Europea per la mobilità elettrica”, che ha visto la presenza, fra gli altri, del sindaco di Parma, Pietro Vignali, e del vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani. di Redazione Riproduzione riservata ©
 

codam

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Io su Pininfarina sono pessimita, molto pessimista:
1) ritardo eccessivo/scandaloso nel proframma/progetti per l' auto elettrica.
2) la concorrenza nel settore auto elettrica è imponente.
 

codam

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l'elettrica e l'ibrida cinese BYD 27th of January 2011 :

BYD will price its electric e6 crossover at $35,000 (€27,00) and its F3DM plug-in hybrid sedan at $28,800 (€22,200), when they hit the American market, sometime in 2012. The BYD F3DM is a plug-in hybrid compact sedan with an estimated all-electric rage of 40 to 60 miles (64 to 97 km), with an extra autonomy of 300 miles (480 km) when using the on-board gasoline engine.

i prezzi BYD: elettrica E6 crossover a $ 35.000 (€ 27,00) e plug-in F3DM berlina ibrida da $ 28.800 (€ 22.200), all' ingresso nel mercato americano nel 2012. La BYD F3DM è una berlina ibrida plug-in compatta, con stimato tutto-elettrico da 40 a 60 miglia (da 64 a 97 km), con un'autonomia supplementare di 300 miglia (480 km) quando si utilizza la benzina a bordo del motore.

BYD Working on New Compact Sedan - autoevolution

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codam

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Pininfarina potrebbe essere venduta a pezzi
giovedì 3 febbraio 2011
Alcuni gruppi asiatici sono interessati al marchio alla divisione design ed engineering di Pininfarina (PINF.MI) e non si esclude quindi una vendita a pezzi della società.
"Alcuni non sono interessati agli impianti, altri sono interessati a tutto. Diverse società asiatiche vogliono il design e l'engineering", dice un banchiere di investimento.
"Il processo è lungo a causa della difficile situazione debitoria", aggiunge.
Sulla cessione c'è l'ipoteca del partner Vincent Bollorè che nei giorni scorsi ha detto di essere pronto ad acquistare il 30% del capitale della società, investendo 30 milioni di euro.
Il gruppo Bollorè (BOL.PAR) ha con Pininfarina una joint venture per la produzione dell'auto elettrica, Bluecar.
Il processo di vendita è ancora in alto mare, almeno secondo quanto ha riferito in una nota della società nella prima metà di gennaio, affermando che è in una fase "assolutamente iniziale".
La società, che ha dato mandato a Banca Leonardo per la vendita il 9 agosto 2009, ha chiuso i 9 mesi con un valore della produzione di 168,7 milioni, una perdita netta di 33,8 milioni e una posizione finanziaria netta negativa per 57,6 milioni.
Prevede per il 2010 un calo del valore della produzione del 10%, una perdita netta superiore al 2009 e una posizione finanziaria netta in peggioramento.
tuotrading: Pininfarina potrebbe essere venduta a pezzi
 

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[...] Molte le case automobilistiche interessate, tra cui Chevrolet, Citroen, Mitsubishi, Nissan, Opel, Peugeot, Pininfarina, Renault, Toyota e Ducati. Di queste, otto hanno firmato una lettera di intenti rivolta al Comune di Parma dichiarando la propria disponibilità a mettere a disposizione i veicoli. «Le modalità contrattuali sono ancora da definire – commenta Carlo Iacovini, responsabile del progetto e segretario di Euromobility, associazione mobility manager – ma è incoraggiante che le case automobilistiche abbiano dato la propria adesione».[...]
http://www.qualenergia.it/view.php?id=1782&contenuto=Articolo
 

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Nissan ESFLOW

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La Nissan ESFLOW non è un'auto sportiva tradizionale convertita ad elettrica. E' il concept di una vettura completamente nuova che, al massimo, prende in prestito alcune soluzioni tecnologiche dalla piccola, e tranquillissima, Leaf. A detta di Nissan raggiungerà da ferma i cento all'ora in appena cinque secondi e, cosa più interessante, potrà percorrere 250 Km con una carica.
A guardarla è una bella coupè come altre, ma sotto il cofano ci sono due potenti motori elettrici e, soprattutto, un telaio molto alleggerito che permette buone prestazioni ed alta autonomia. La cosa più importante, la vera sfida per una elettrica in questo momento.
Il problema, però, è un altro: la domanda che viene sempre in mente quando si vedono progetti come la ESFLOW è se realmente sia questa la strada giusta verso la mobilità sostenibile. Cambia il motore, non cambia il modello di trasporto: individuale e sostanzialmente a bassa efficienza. E poi c'è il traffico...
Bella, sportiva, elettrica: concept Nissan ESFLOW - L'Essenziale ambiente

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