Charlie
Forumer attivo
Ovvero: come vivere tranquilli e felici e non pagare una lira ai promotori finanziari!
Purtroppo questi strumenti finanziari perniciosi (per il portafoglio dei risparmiatori) si stanno diffondendo a macchia d'olio, grazie ai soliti piazzisti finanziari, che dopo aver appioppato fondi ultra-tecnologici e rischiosi nel 2000-2001 adesso fanno leva sulla voglia di sicurezza dell'utente.
Invece di arricchire banche, sim e piazzisti con commissioni occulte o meno, ecco come costruirsi da soli una semplice polizza a capitale garantito, usando un innovativo strumento finanziario, i buoni postali.
Alla portata di tutti e senza costi aggiuntivi, ne' commissioni ne' deposito titoli: niente di niente, solo la normale imposta del 12,5% sugli interessi maturati.
Il presente esempio ha un orizzonte temporale di 5 anni e presenta 2 profili, uno più tranquillo e uno più "rischioso".
Supponiamo di avere un capitale pari a 100. Con 100 compriamo buoni postali "normali" serie A4 che hanno un interesse lordo pari al 3,50% per il 1° anno crescente fino al 4,75% del 3°-4°-5° anno.
Come facilmente verificabile, allo scadere del 5° anno si riscuote 120 NETTI, quindi un rendimento netto del 4% annuo.
Queste emissioni sono garantite dallo Stato italiano quindi hanno lo stesso rating di bot e cct.
Se invece si vuole rischiare qualcosa di più allora con 83 si acquistano i buoni postali, ricevendo 100 NETTI allo scadere del 5° anno, e con i 17 che restano si investe in un fondo azionario o bilanciato. Visto che le borse sono basse e visto che l'orizzonte temporale è lungo, è lecito aspettarsi una discreta performance che potrebbe essere anche del 50-100%.
Con bassa probabilità questi 17 perderanno diciamo non più del 30%, quindi anche se resta solo 12 il guadagno c'è sempre, perchè dopo 5 anni avremo il capitale +12 cioè un interesse annuo del 2,4% circa, sempre netti.
Ovviamente si può decidere il grado di rischiosità, investendo in fondi internazionali, oppure azionari italia, oppure paesi emergenti o pacifico che si ama l'avventura.
Ma se va bene, anche un ritorno del 50% sull'investimento in fondi porterebbe ad un guadagno di 25 circa, che sommato ai 100 darebbe 125, cioè il 5% all'anno.
Certo non sono performance stellari, tuttavia c'è il vantaggio di poter uscire quando si vuole dai buoni postali senza pagare esose commissioni o caricamenti vari! E non è poco!
Esiste tuttavia qualcosa di meglio: il buono postale a termine con durata 7 anni.
Se si ha questo orizzonte temporale, si possono acquistare questi buoni serie aa4 che danno un rendimento, se portati a scadenza del 34% NETTO, ossia un po' meno del 5% all'anno.
Capitale sempre smobilizzabile, anche prima della scadenza, con un rendimento un po' minore di quelli "normali", se non erro uno 0,25% in meno solamente.
Ovviamente anche in questo caso si può fare una strategia più rischiosa, investendo solo 75 circa in buoni postali a termine e i restanti 25 in qualche fondo azionario o bilanciato o obbligazionario.
Per realizzare questa strategia non c'è bisogno di nessuna conoscenza finanziaria particolare: basta andare alla posta, comprare i buoni, portarseli a casa, scegliere un qualsiasi fondo azionario (tanto sono quasi tutti uguali, con performance sotto il benchmark) e comprarlo, e poi attendere 5 anni.
Se i soldi servono prima nessun problema, ovviamente se avete scelto la strategia più rischiosa perderete qualche punto percentuale sui fondi, ma niente di drammatico.
Se invece non volete foraggiare neanche un poco promotori e sim allora comprate solo i buoni postali (buoni anche per investimenti di minore durata, 5 anni era solo un esempio) oppure quelli a termine, e scordatevene.
Voi vivrete più tranquilli e ricchi, i p.f. e le sim un po' più povere
Charlie
Purtroppo questi strumenti finanziari perniciosi (per il portafoglio dei risparmiatori) si stanno diffondendo a macchia d'olio, grazie ai soliti piazzisti finanziari, che dopo aver appioppato fondi ultra-tecnologici e rischiosi nel 2000-2001 adesso fanno leva sulla voglia di sicurezza dell'utente.
Invece di arricchire banche, sim e piazzisti con commissioni occulte o meno, ecco come costruirsi da soli una semplice polizza a capitale garantito, usando un innovativo strumento finanziario, i buoni postali.
Alla portata di tutti e senza costi aggiuntivi, ne' commissioni ne' deposito titoli: niente di niente, solo la normale imposta del 12,5% sugli interessi maturati.
Il presente esempio ha un orizzonte temporale di 5 anni e presenta 2 profili, uno più tranquillo e uno più "rischioso".
Supponiamo di avere un capitale pari a 100. Con 100 compriamo buoni postali "normali" serie A4 che hanno un interesse lordo pari al 3,50% per il 1° anno crescente fino al 4,75% del 3°-4°-5° anno.
Come facilmente verificabile, allo scadere del 5° anno si riscuote 120 NETTI, quindi un rendimento netto del 4% annuo.
Queste emissioni sono garantite dallo Stato italiano quindi hanno lo stesso rating di bot e cct.
Se invece si vuole rischiare qualcosa di più allora con 83 si acquistano i buoni postali, ricevendo 100 NETTI allo scadere del 5° anno, e con i 17 che restano si investe in un fondo azionario o bilanciato. Visto che le borse sono basse e visto che l'orizzonte temporale è lungo, è lecito aspettarsi una discreta performance che potrebbe essere anche del 50-100%.
Con bassa probabilità questi 17 perderanno diciamo non più del 30%, quindi anche se resta solo 12 il guadagno c'è sempre, perchè dopo 5 anni avremo il capitale +12 cioè un interesse annuo del 2,4% circa, sempre netti.
Ovviamente si può decidere il grado di rischiosità, investendo in fondi internazionali, oppure azionari italia, oppure paesi emergenti o pacifico che si ama l'avventura.
Ma se va bene, anche un ritorno del 50% sull'investimento in fondi porterebbe ad un guadagno di 25 circa, che sommato ai 100 darebbe 125, cioè il 5% all'anno.
Certo non sono performance stellari, tuttavia c'è il vantaggio di poter uscire quando si vuole dai buoni postali senza pagare esose commissioni o caricamenti vari! E non è poco!
Esiste tuttavia qualcosa di meglio: il buono postale a termine con durata 7 anni.
Se si ha questo orizzonte temporale, si possono acquistare questi buoni serie aa4 che danno un rendimento, se portati a scadenza del 34% NETTO, ossia un po' meno del 5% all'anno.
Capitale sempre smobilizzabile, anche prima della scadenza, con un rendimento un po' minore di quelli "normali", se non erro uno 0,25% in meno solamente.
Ovviamente anche in questo caso si può fare una strategia più rischiosa, investendo solo 75 circa in buoni postali a termine e i restanti 25 in qualche fondo azionario o bilanciato o obbligazionario.
Per realizzare questa strategia non c'è bisogno di nessuna conoscenza finanziaria particolare: basta andare alla posta, comprare i buoni, portarseli a casa, scegliere un qualsiasi fondo azionario (tanto sono quasi tutti uguali, con performance sotto il benchmark) e comprarlo, e poi attendere 5 anni.
Se i soldi servono prima nessun problema, ovviamente se avete scelto la strategia più rischiosa perderete qualche punto percentuale sui fondi, ma niente di drammatico.
Se invece non volete foraggiare neanche un poco promotori e sim allora comprate solo i buoni postali (buoni anche per investimenti di minore durata, 5 anni era solo un esempio) oppure quelli a termine, e scordatevene.
Voi vivrete più tranquilli e ricchi, i p.f. e le sim un po' più povere
Charlie