Ciao jack19, benvenuto sul forum.
Purtroppo le notizie che ho da darti su ValorLife non sono buone.
Conosco questa compagnia da quando, qualche anno fa, una mia amica mi chiese di controllare la sua situazione che le veniva gestita da un promotore di Area Banca, poi diventata Banca Network Investimenti e successivamente entrata in liquidazione coatta amministrativa.
Fra le varie schifezze che la mia amica si trovava in portafoglio (obbligazioni strutturate, polizze vita unit linked, PIP, certificates, obbligazioni Lehman, tanto per citarne alcuni) quella che mi colpì di più era una polizza ValorLife che si chiamava Vip Valor Protected. Da quel poco che hai scritto mi sembra di capire che si trattasse di una polizza molto simile alla tua.
Quel che mi colpì, in particolare, erano una serie di motivi:
a) la polizza era una unit linked, cioè un contenitore all'interno del quale si trovava, fra le altre cose, una nota strutturata, emessa da La Compagnie Financière Edmond de Rothschild Banque, indicizzata ad un fondo di fondi hedge (Tremont Market Neutral). Questi fondi, in effetti, solitamente possono essere sottoscritti solo con importi di almeno 500.000 € ed è forse a questo che si riferiva il tuo promotore;
b) la documentazione relativa alla polizza era assolutamente incomprensibile, l'unica cosa certa è che i costi erano esorbitanti: nei primi 5 anni ammontavano al 26,3% di quanto versato
anche senza considerare i costi del sottostante (il fondo di fondi hedge) che non venivano indicati in polizza, ma che solitamente ammontano ad un 3-4% annuo! (Quindi un altro 15-20%)!
c) la rendicontazione era pressocchè inesistente: le pochissime volte che la mia amica ebbe dei rendiconti (dal suo promotore o dalla compagnia ValorLife) si notavano delle discrepanze notevoli e comunque veniva evidenziata una costante e preoccupante perdita di valore (e ti credo, con quei costi!);
d) addirittura nel 2006 il promotore le propose un cambiamento di tariffa, che le venne presentato come migliorativo nei suoi confronti, sottacendole che a fronte di un calo dello 0,10% dei costi annui avrebbe perso la garanzia sul 92% del capitale inizialmente versato e soprattutto che la scadenza finale del prodotto, inizialmente prevista nel 2011, sarebbe stata prorogata di altri 5 anni. Ovviamente il promotore si guardò anche bene dall'avvisarla che in quella occasione avrebbe potuto esercitare il diritto di recesso...
A fronte delle notevoli perdite subite (su questo e altri simpatici prodottini), dell'assoluta carenza di informazioni e rendicontazioni (su caratteristiche, rendimenti, etc.) da parte sia della banca, che del promotore, che della compagnia assicurativa, e dell'assoluta inadeguatezza di questi sofisticati prodotti rispetto ad un profilo di rischio "moderato", consigliai vivamente alla mia amica di rivolgersi ad un bravo legale e la accompagnai da un avvocato che avevo conosciuto tempo addietro proprio occupandomi di "risparmio tradito" sui forum finanziari.
Dopo un parere "pro veritate" di una nota società di consulenza finanziaria indipendente, che confermava alla virgola quanto da me esposto all'avvocato in una relazione scritta, la banca accettò di rimborsare alla cliente i danni subiti (perdite finanziarie + costi palesi ed occulti dei vari strumenti) in cambio della sola rinuncia a rivalersi successivamente in giudizio contro di essa.
Poco dopo la banca venne appunto messa in liquidazione coatta amministrativa, mentre per quanto riguarda ValorLife le ultime notizie che abbiamo (estate 2011) ci dicono che "L’autorità giudiziaria italiana in sede civile e penale ha disposto il sequestro (conservativo e preventivo) di beni e conti correnti della Compagnia di Assicurazioni sulla Vita VALORLIFE - con sede in Heiligkreuz 43, FL-9490 Vaduz, Liechtenstein, controllata interamente da VAUDOISE ASSICURAZIONI, Società con sede a Losanna - ritenendo sussistenti gravi violazioni ed irregolarità ai danni di due assicurati.".
Per concludere vorrei solo osservare che quel che ti dice il tuo promotore è falso:
1) la situazione, come vedi, non è affatto "sotto controllo" e soprattutto
2) non esistono "nuove normative in Italia" che rendano la procedura del rimborso più complessa.
Pertanto ti consiglierei di rivolgerti immediatamente a qualcuno di tua fiducia per difendere e far valere i tuoi interessi o, se vuoi, di postare intanto qualche ulteriore informazione su queste pagine, così che possiamo capire meglio in che situazione effettivamente ti trovi.
Buona serata e in bocca al lupo