Solito prodotto, e "solito" non è certo positivo, come sappiamo.
Solita polizza che è polizza solo di nome perché è un prodotto finanziario vestito da polizza per evitare di dover essere trasparenti: basti pensare che nemmeno è obbligatorio scrivere nel contratto quanto realmente costa il prodotto. I costi si devono comunicare solo se il cliente lo richiede per iscritto...una vergogna che nemmeno la recentissima emanazione del Testo Unico sulle Assicurazioni ha cancellato.
Intesa, poi, è leader nella vendita di obbligazioni e polizze del genere. Nel 2003, di sole obbligazioni ne ha vendute per 7 miliardi, e quest'anno raggiungerà quota 10 miliardi.
Il prodotto ha il solito regolamento del cavolo, che permette di guadagnare decentemente solo se va tutto benissimo sin dall'inizio. Lati negativi praticamente tutti: costi elevatissimi, mancata quotazione, ed impossibilità di uscire prima salvo forti penalizzazioni. Non posso essere preciso perché...ma tu guarda la combinazione...la nota informativa non è disponibile su internet, per non parlare del contratto.
Ecco il meccanismo della polizza: Cedola annua del 4% lordo nei primi tre anni. Al quarto anno, se ciascuno dei 5 indici (S&P 500, FTSE 100, DJ EuroSTOXX 50, SMI, Nikkei 255) registra una performance superiore o uguale al 16% rispetto al suo valore del giorno 9 marzo 2004 verrà pagata una cedola pari al 4% e poi, per ciascuno degli anni successivi dell'8%. C'è anche un meccanismo di recupero se al quarto anno l'evento non si verifica, ma non è tale da cambiare il giudizio sul prodotto.
Giudizio complessivo: la solita fregatur-linked, da evitare.