porca loca che impegno economico la prox settimana (1 Viewer)

Rapisarda

Forumer storico
PlutoSPB ha scritto:
rapisarda ha scritto:
La mò ha scritto:
allora ho elaborato la lettera....x le altre :-o


Baby, sei sempre nei miei pensieri :rolleyes:
mi coinvolgi troppo, :V
ho bisogno di riflettere in questo particolare giorno :ops:
mi farò vivo io :specchio:

un bacio tuo La mò



embè. non metto il nome e propendendo x una lettera generalista ...almeno uso il suggerimento del rapi :help: :help:

Bisogna dare la sensazione del tormento alle donne, dell' indecisione ....sul futuro.....di entrambi, la ricerca del sentimento che ankora non riuscite a capire ....che si nutre verso di lei......frasi sibilline che alla fine non hanno contenuto........ah !!!!!!!! :stop: cercate magari nella busta della lettera di far trovare qualke capello.....evidenzia la tortura che state attraversando...fino a portavi a starpparveli, capirà e starà buona ;)
In quel momento la donna è nelle mani dell' uomo, cmq niente cose mielose :no: e magari il biglietto fatelo xvenire verso il pomeriggio del giorno successivo, spegnate cellulare e non rispondetegli x telefono :Y ..........come diceva nà canzone ...........

prendi una donna e trattala male.........
..................... :-o


che bastardone che son :D


a questo punto potresti chiamarla verso il 16 - 17 dicendole "non sai che problemi che ho avuto :rolleyes: mi servirebbero 100 euro necessariamente mi dai una mano?"
ti fai il giro di tutte e ti sei ripagato il sanvalentino con la moglie usendo in gain :lol: :D

Questo senso di 'sponsorizzazione' mi sembra di averlo già visto... ne sai qualcosa?? :V :V :V


nulla si crea nulal si distrugge ma tutto si ricicla :rolleyes:
 

sharnin

Forumer attivo
La mò ha scritto:
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san velentino...............
Regala questo, è anche afrodisiaco

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sharnin

Forumer attivo
Ruggiero La mò ha scritto:
ma lo sai che il cioccolato ultimamente mi fà bruciare il sedere, bah....forse ho il fegato leggermete sotto stress :rolleyes:

Ma la cioccolata di Modica è speciale
La storia del nostro cioccolato, si snoda lungo un unico filo conduttore che procedendo storicamente a ritroso, unisce la Sicilia ed in particolare la Contea di Modica alla Spagna e trova infine le sue radici nella meravigliosa civiltà cerimoniale meso-americana, quella degli Aztechi, gli antichi abitanti del Messico.
Alla scoperta del "Nuovo Mondo" gli spagnoli ebbero modo di conoscere una straordinaria varietà di generi alimentari, tra questi la "Xocoàtl", prodotto che gli abitanti del luogo ricavavano dai semi di cacao e di cui essi avevano gran riguardo perché alimento in grado di dare forza e vigore ma che era anche indice di ricchezza e benessere. Gli Aztechi ottenevano questo preparato macinando i semi di cacao su di uno strumento chiamato "metate" una pietra ricurva poggiata su due basamenti trasversali, usando uno speciale mattarello anch'esso in pietra.
La pasta di cacao così ottenuta veniva poi mescolata con spezie ed il tutto veniva sfregato sul "metate" fino a quando il composto non si induriva.
Fu durante la loro dominazione in Sicilia che gli spagnoli introdussero la lavorazione del cioccolato così come l¹avevano appresa da quel popolo da noi tanto lontano.
Questo cioccolato, contrariamente a quanto in seguito avvenne nel resto d'Europa, non passò mai alla fase industriale rimanendo immutato attraverso i secoli. Ancora oggi noi dell¹Antica Dolceria Bonajuto produciamo il cioccolato con la stessa metodologia e combinando gli stessi ingredienti.

LA METODOLOGIA DI PRODUZIONE
La metodologia di produzione del nostro cioccolato è ancora oggi vicinissima a quella attuata dagli Aztechi alla scoperta del "Nuovo Mondo".
Oggi si parte da una massa di cacao (semi macinati) non privata del burro di cacao in essa contenuta, la massa viene riscaldata per renderla fluida e ad una precisa temperatura viene mischiata a zucchero semolato e spezie (cannella o vaniglia).
Il composto così ottenuto viene mantenuto ad una temperatura che non fa sciogliere i cristalli di zucchero, che rimangono infatti integri all'interno della tavoletta, amalgamato il tutto per mezzo di una raffinatrice (odierna riproposizione del metate), si passa così alla fase finale che consiste nel distendere il composto su degli stampi che verranno poi battuti per far sì che il cioccolato assuma la forma desiderata.
La particolare lavorazione "a freddo" di questo cioccolato, esclude la fase del concaggio riuscendo, a detta di molti, a mantenere aromi che sarebbero altrimenti destinati a scomparire. La forza di questo particolare prodotto è proprio nella semplicità della lavorazione e nessuna aggiunta in burro o di altre sostanze estranee (grassi vegetali, derivati del latte, lecitina) viene effettuata.
Il cioccolato Bonajuto é unicamente composto da massa di cacao, zucchero e spezie, ultimo legame quest'ultimo con quei popoli lontani la cui storia in un certo senso ci appartiene e le cui credenze sui poteri benefici del cioccolato si sono tramandate nel tempo (si ritengono benefici gli effluvi del nostro cioccolato in caso di bronchiti o problemi respiratori in genere).
 

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