News, Dati, Eventi finanziari Previsioni sul 2010. Che cosa dicono i GURU (1 Viewer)

saila

Moderatore Piazza Affari
Le Borse saliranno ancora nel 2010. Le previsioni delle principali case d’affari


Gli analisti di Barclays Capital si aspettano che l’indice possa correggere di circa il 10% nel primo semestre del 2010, scendendo fino all’area dei 990 punti. Da questo livello si dovrebbe assistere ad una ripresa degli acquisti tale da condurre l’S&P500 in area 1.120 entro la fine del prossimo anno. Barclays Capital inoltre stima un utileoperativo per azione pari a 66 dollari per le società che fanno parte del paniere dell’S&P500.
Più generose le previsioni elaborate dai colleghi di Morgan Stanley a detta dei quali l’indice americano dovrebbe traguardare l’area dei 1.200 a fine 2010. L’idea è che dai livelli attuali ci possa essere un potenziale di upside nell’ordine del 10%/15%, con uno scenario opposto a quello descritto da Barclays Capital. Quest’ultimo si attende una correzione nella prima metà del 2010, mentre Morgan Stanley ritiene che in questo arco temporale possa essere raggiunto il picco, con una maggiore incertezza nella parte finale dell’anno. Gli analisti si aspettano per le società dell’S&P500 profitti operativi pari in media a 77 dollari nel 2010, per poi passare a 85 l’anno successivo. Tra i settori esposti maggiormente a dei rischi troviamo quello dei finanziari e il comparto tecnologico.
Ancora più interessanti le indicazioni che arrivano da Ubs che guarda con maggiore ottimismo al futuro del listino americano. La banca elvetica è convinta che l’indice S&P500 possa raggiungere l’obiettivo dei 1.250 punti entro la fine del 2010, con un progresso di oltre il 10% dai livelli attuali. La crescita del listino sarà favorita dall’andamento degli utili aziendali che continueranno a superare le aspettative del mercato. In generale le società americane dovrebbero registrare un aumento del 27% dei profitti, traendo benefici ancora dalle politiche di tagli dei costi. Questo permetterà di gonfiare in maniera rilevante i margini e ciò richiamerà l’attenzione degli investitori sui titoli americani a larga capitalizzazione che offrono un buono valore.
Tra i più ottimisti troviamo senza dubbio JP Morgan e Goldman Sachs che scommettono su una salita dell’S&P500 fino a quota 1.300 punti, con un progresso di circa il 17% dalle quotazioni attuali.
E se le case d’affari fino ad ora citate si attendono in media una crescita compresa tra il 10% e il 15% circa, si spinge oltre Prudential che per la fine del 2010 prevede un incremento dell’S&P500 nell’ordine del 20% dai livelli attuali, motivo per cui gli analisti continuano ad accordare la loro preferenza all’azionario rispetto all’obbligazionario e alla liquidità.
 

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