QUANDO GLi DEI VOLLYONO PUNIRCI,ESAUDISCONO LE NOSTRE PREGHIERE!

13015686152715.jpg



Spettacolo puro!!!:eek::up:;)
 
Banche di nuovo sotto pressione in Borsa. La sindrome aumenti di capitale colpisce ancora


31 Mar 13:12

(Finanza.com)
Banche ancora nella bufera a Piazza Affari. E' durato solo un battito d'ali il rimbalzo. Il mercato è tornato a ragionare sull'eventualità che gli istituti italiani abbiano bisogno di ricapitalizzazioni, dopo che Ubi banca a sorpresa ha annunciato un aumento di capitale fino a un miliardo. E così ecco che il copione si ripete. In un un mercato che viaggia a ritmo debole (Ftse Mib -0,49% a 21.890 punti, Ftse All Share -0,36% a 22.609 punti) la maglia nera se l'aggiudica Intesa SanPaolo (-4,48% a 2,088 euro), seguita da Unicredit (-3,53% a 1,747 euro), Bpm (-3,21% a 2,656 euro), Mps (-2,88% a 0,878 euro). Più contenuta la flessione di Ubi (-1,06% a 6,06 euro) e Mediobanca (-1,31% a 7,16 euro). Dopo una mattina in controtendeza torna ai nastri di partenza il Banco Popolare (invariata a 2,102 euro).
A tenere alta la soglia di attenzione sugli istituti tricolori è l'attesa degli stress test delle banche irlandesi. In base alle stime degli analisti, le banche della vecchia Tigre Celtica potrebbero aver bisogno di un'ulteriore iniezione di liquidità di 30 miliardi di euro, facendo così schizzare a più di 75 miliardi la somma pompata dal governo nel sistema finanziario nazionale dall'inizio della crisi. E, secondo indiscrezioni di stampa, la Banca Centrale europea potrebbe concedere alle banche irlandesi una linea di credito per i prossimi sette anni per aiutarle nella ristrutturazione. Quanto basta per far riflettere. Secondo il tam tam di mercato le prime indicazioni sui risultati degli stress test delle banche italiane sono in arrivo in via Nazionale.
Per martedì 6, scrive il Messaggio, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Banco Popolare e Ubi dovrebbero trasmettere alla Banca d'Italia le prime simulazioni compiute sulla base degli indicatori e degli scenari forniti nelle scorse settimane. La data - aggiunge il quotidiano della Capitale - è però puramente indicativa e non un termine tassativo di un percorso gestito a livello internazionale dall'Eba che dovrà concludersi per la fine di giugno. Sul mercato c'è chi guarda con sospetto a Piazza Meda e a Siena convinto che prima o poi sia Bpm sia Mps dovranno capitolare, nonostante la ritrosia sull'argomento degli ultimi giorni. "Si aspettano ora le decisioni da parte di Mps e Bpm su cui da settimane si rincorrono voci, indiscrezioni di mercato e smentite", segnalano diversi analisti, anche se nelle sale operative sottolineano come il periodo non sia però dei migliori per chiedere soldi al mercato.
Da Piazza Meda l'ipotesi di ricapitalizzazione non è passata sulla linea Maginot del consiglio di amministrazione. Le barricate nella banca cooperativa restano alte. I sindacati-azionisti della Bpm hanno fatto muro alla proposta del presidente Massimo Ponzellini, e il rischio della Milano è quello di ritrovarsi ultima tra le grandi cooperative a ricapitalizzare a un prezzo sempre più salato. E anche ieri la giornata è stata di quelli difficili. Lo scontro tra Ponzellini e l'associazione Amici della Bpm, il "parlamentino" dei sindacati cui fa capo la maggioranza del cda di Bpm ha riservato una nuova puntata con la richiesta del presidente di mettere a verbale la votazione in cda sull'aumento di capitale da 500-600 milioni di euro su cui in 13 consiglieri su 18 hanno risposto picche. Per poco non si è arrivati alla richiesta di porre un voto di fiducia sulla presidenza. E questo la dice sul lunga sul clima di confronto-scontro che regna in Piazza Meda.
Eppure gli analisti di Nomura nel report uscito questa mattina spezzano una lancia a favore di Bpm. Il broker che dopo aver sfogliato i conti ha confermato la raccomandazione neutral con target a 3,5 euro sull'istituto di Piazza Meda nota: "La Bpm ha è stata una dei pochi istituti italiani che non ha ridotto le sue stime dopo i dati di bilancio e questo è positivo". E andando a toccare l'argomento principe che appassiona i mercati, quello della ricapitalizzazione è convinto che "ogni decisione relativa all'aumento di capitale sarà da collegare alle attività piuttosto che a un effetto a catena legato alla mossa di Ubi Banca".
Anche su Rocca Salimbeni la nebbia resta alta. Questa mattina anche Intesa Sanpaolo finisce nel vortice della sindrome aumenti di capitale. Nelle sale operative circola la voce che l'istituto sarebbe prossimo ad annunciare un aumento di capitale. "La ricapitalizzazione sarebbe da 5 miliardi di euro e sarà comunicato prossima settimana", segnalano alcuni operatori. Secondo altri trader si tratta sono di voci e come tali devono essere pesate. "Ubi ha di fatto alzato l'asticella dei ratios di capitale che gli investitori richiederanno alle banche italiane, collocandola allo stesso livello delle banche spagnole ? nonostante un modello di business più difensivo e meno esposto al ciclo del mercato immobiliare", spiegano gli analisti di Centrosim. "Fatta eccezione per Unicredito (8,6%) e Intesa (7,9%), tutte le maggiori banche italiane hanno livelli di core equity nel range 6-7%", aggiungono. Da settembre scorso sono state annunciate ricapitalizzazioni da parte di banche europee per oltre 30 miliardi di euro. Le banche italiane (forse) devono ancora fare la loro parte.
 
se parte sto timore.....povero giap....



Auto radioattiva proveniente dal Giappone.
Su alcuni modelli prodotto dalla Nissan e destinati a Taiwan sono stati riscontrati tassi di radioattività superiori alla norma.
La filiale della casa costruttrice nipponica di Taiwan sta effettuando nuovi controlli per rassicurare gli acquirenti ed evitare un calo delle vendite
“Facciamo diverse verifiche – ha spiegato il portavoce delle relazioni esterne – ci focalizziamo su sei componenti in particolare, il motore, i sedili del conduttore e dei passeggeri, il bagagliaio, la carrozzeria e i pneumatici”
La contaminazione dei modelli Nissan è una tegola pesante per il mercato nipponico ma non solo. In seguito al terremoto in Giappone e al disastro nucleare di Fukushima la produzione mondiale del settore automobilistico ha registrato un calo della produzione del 13%. Chissà se per rassicurare gli acquirenti ora basteranno gli adesivi con scritto “Ok” che attestano che l’auto è stata controllata a dovere e non risulta radioattiva
 
Ultima modifica:
Si annuncia una dura battaglia nel mercato dei tablet: contro Apple e Google scende in campo anche Research in Motion, il gruppo che produce i Blackberry. È previsto tra un mese il lancio sul mercato del PlayBook. Una scelta rischiosa: Apple lancia sul mercato europeo l’Ipad 2 già la settimana prossima, e Google, con il sistema Android, ha a sua volta occupato una fetta consistente del mercato. Il PlayBook dovrà dimostrarsi competitivo da subito.
 
Oggi l'aria e' tesa .

w la gnocca , w l'italia ,w il mare , W SILVIO QUALUNQUE :d:


che giornata ohhhhhhhhhhhhhhhh :d:
 
il solito schifo...

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 31 MAR - Almeno 40 morti a Tripoli a causa dei raid. E' quanto afferma il vicario apostolico di Tripoli, mons. Martinelli. 'I raid cosiddetti umanitari - ha dichiarato Martinelli all'agenzia Fides - hanno fatto decine di vittime tra i civili in alcuni quartieri di Tripoli. Ho raccolto diverse testimonianze di persone degne di fede al riguardo. In particolare, nel quartiere di Buslim, a causa dei bombardamenti, e' crollata un'abitazione civile, provocando la morte di 40 persone'.

31 Mar 13:59
 
Bagarre alla Camera

Scajola: "Spettacolo indegno"
:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

per dire certe cose bisogna avere proprio la faccia come il ....
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto