luigir
Liberale Radicale
Fleursdumal ha scritto:il negazionismo va combattuto non in tribunale ma sempre partendo da una documentazione e rielaborazione storica facilmente usufruibile , perchè poi si rischia sempre di creare qualche martire tipo irwin in Austria e leggende submetropolitane che si voglia tener qualcosa nascosto
La scuola dovrebbe avere un ruolo importante , ma ben ricordo che a stento si arrivava alla prima guerra mondiale almeno in Itaglia. Ovvio che poi conoscendo una mazza di storia contemporanea si vada in curva a sventolare svastiche e croci uncinate ( i croati quest'estate nell'amichevole contro l'Italia formarono una svastica umana ) perchè così è più cool al momento. Luigi tu che sei più anziano te li ricordi negli anni 70 i punk inglesi che si dipingevano la svastica sulla faccia ?
non so se hai avuto mai modo di seguire sul FOL le storie circa i bilanci falsati di Bankit od il fatto che Bankit sia gestita da banche private o le vicende del Britannia del 1992 e le cospirazioni che portarono all'uscita dell'italia dal serpente monetario. oppure, meglio ancora, in questi giorni, le teorie secondo cui i servizi non creano ricchezza perche' la velocita' della moneta non conta nulla nell'economia...
Ecco, questi sono tutti fatti che ho dimostrato piu' volte negli anni che sono falsi. Falsi ma veramente falsi. eppure le stesse persone, che non ribattono mai con nessun argomento valido a sostenere le tesi strampalate, ed arrivano al punto di rimettere in discussione la teoria economica stessa e gli Statuti della banca centrale italiana che sono alla base della linearita' del mercato solo perche' in rete ci sono migliaia e migliaia di pagine che dicono il contrario.
Si arriva al punto che gli economisti sono assoldati al potere e chi apre il primo sito web con una newsletter e' invece un guru ed un paladino delle liberta'.
succede la stessa cosa con le teorie negazioniste. Vedere le congiure sioniste ed americane ovunque e' solamente una toppa ad un limite personale di intendere certe cose ed una giustificazione alla propria condizione, spesso miserabile (economicamente parlando).
E' li' il vero problema, l'informazione disponibile per tutti crea anche questi problemi. Francamente non vedo cosa ci sia da dibattere sui milioni di morti in Armenia, Europa (ebrei, omosessuali, rom), in Cambodia o nei gulag siberiani.
Credo che quando si arrivi ad una saturazione dell'informazione che non tiene piu' conto di fatti ma solo di disgressioni, siamo molto vicini al pericolo.
Ed accettare la Turchia nell'UE per pura convenienza economica o militarmente strategica sia un errore molto ma molto grosso. A quel punto veramente si avrebbe tutto il diritto a fare pulizie etniche senza pensare alle ripercussioni future.
A me il negazionismo fa paura, i simboli un po' meno, francamente.