QUANDO LA TEMPESTA SARA'FINITA,PROBABiLMENTE NON SAPRAI NEANCHE TU......

è un'occasione cribbio....


Alberto Susic - giovedì, 1 settembre 2011 - 15:09

La debolezza odierna di Piazza Affari si riflette, come era inevitabile, sui titoli del settore bancario, protagonisti ieri di un bel recupero. Tra gli altri guardiamo in particolare ad Unicredit (MDD: UCG.MDD - notizie) che pur riuscendo a difendersi meglio di altri, non scampa al segno meno. Dopo aver archiviato la sessione di ieri con un rialzo di oltre due punti e mezzo percentuali, quest’oggi il titolo arretra dello 0,74% a 0,9355 euro, con oltre 99 milioni di azioni passate di mano fino ad ora, ben al di sotto della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 442 milioni di titoli. Diversi i fattori che catalizzano l’attenzione degli investitori su Unicredit, a partire dall’annuncio di questa mattina. Il gruppo ha fatto sapere che procederà al rimborso anticipato il prossimo 20 settembre di due prestiti obbligazionari, uno da 500mila euro e l’altra da 1 miliardo di euro. Per entrambi il rimborso anticipato del prestito avverrà a pari interessi e questi ultimi cesseranno di maturare alla data del rimborso. Ancor prima del 20 settembre, ed esattamente un giorno prima, c’è un altro appuntamento per Unicredit. A partire dal 19 settembre il titolo, insieme ad Intesa Sanpaolo (Dusseldorf: 575913.DU - notizie) , sarà escluso dall’indice Stoxx Europe 50, che raggruppa i 50 titoli più rappresentativi d’Europa. La decisione è stata presa dallo Stoxx Limited in conseguenza della riduzione della capitalizzazione subita da Unicredit a causa delle forti perdite registrate nelle ultime settimane. Gli analisti di Banca IMI fanno notare che l’indice Stoxx Europe 50 è meno rilevante di altri, ma l’uscita di Unicredit da questo paniere dovrebbe portare un po’ di debolezza sul titolo per via del ribilanciamento dei portafogli basati proprio sullo Stoxx Europe 50. Questo però non cambia la view positiva di Banca IMI che consiglia ancora di aggiungere Unicredit in portafoglio, con un prezzo obiettivo a 1,25 euro., Cattive notizie per le azioni dell’istituto di Piazza Cordusio sono arrivate invece da Morgan Stanley (EUREX: DWDF.EX - notizie) che quest’oggi ha riservato una doppia bocciatura al titolo. La banca americana ha ridotto la raccomandazione da “equalweight” ad “underweight”, tagliando il prezzo obiettivo da 1,5 a 1,05 euro. La decisione è stata presa alla luce della bassa redditività della banca e della necessità di incrementare il solvency. Una promozione per Unicredit è arrivata nei giorni scorsi da WestLB che ha migliorato il giudizio sul titolo, alzando il rating da “reduce” a “neutral”. La promozione è giustificata alla luce del fatto che su piano dei fondamentali il rischio di downside per le azioni dell’istituto di Piazza Cordusio sia ora limitato. Questo però non ha impedito di rivedere al ribasso le stime per l’anno in corso, per il prossimo e per il 2013 in media dal 24% al 33%. La revisione tiene conto delle condizioni macro in deterioramento e dei maggiori costi del funding e l’idea è che il management tenderà ad evitare un aumento di capitale visti gli attuali prezzi di Borsa. Non mancano tuttavia alcune indicazioni positive per Unicredit che dovrebbe trarre vantaggio dal programma di acquisto di titoli di Stato italiani in atto da parte della Banca Centrale Europea. L’istituto di Piazza Cordusio inoltre dovrebbe beneficiare della debolezza dei player minori nel nostro Paese che risentiranno più di altri della restrizione dei finanziameni. Tra i principali rischi per Unicredit invece gli analisti di WestLB fanno riferimento ad una possibile recessione prolungata in Europa e alla chiusura di mercati di finanziamento
 
queste sono salite....



giovedì, 1 settembre 2011 - 16:59
La prima seduta del mese di settembre prosegue in forte rialzo per il titolo Ciena (NasdaqGS: CIEN - notizie) , che guadagna quasi il 20% a 14,62 dollari per azione. Un balzo in avanti in scia ai dati trimestrali diffusi prima dell'opening bell. La società ha riportato nel terzo trimestre dell'esercizio fiscale, concluso a fine luglio, una perdita a 31,5 milioni di dollari, ovvero 33 centesimi per azione, rispetto al rosso di 109,9 milioni, ovvero 1,18 dollari, di un anno fa. L'Eps rettificato si è attestato a 8 centesimi, mentre gli analisti pronosticavano un passivo di 8 centesimi.
 
gainata oggi poco ma gainato con i saipem.

non ho un minuto di respiro zio cane.

crisi? si la crisi di sto' quazzo. la crisi e' a non voler pagare.

si lavora forte pochi quazzi
 

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