Che succede Pilu ?
Che succede nel
Salento? Dopo il servizio
sul sito Trnews qualcuno chiede maggiore trasparenza agli eletti salentini 5 Stelle in Senato.
Lo fa con un documento, diffuso in rete in queste ore, dove si fanno delle domande specifiche ai senatori 5 Stelle.
Titolato
Facciamo chiarezza? O serve l’apriscatole? rivolge dei precisi quesiti agli eletti.
Tre pagine, firmate da 22 iscritti al
MoVimento 5 stelle, arrivano alla vigilia di un incontro in terra salentina, mentre si chiede chiarezza fuori e dentro Roma.
IL MISTERO DEL COLLABORATORE – Tr news riportò la notizia della “ribellione” della “base leccese” che chiedeva chiarezza sulla presunta assunzione della figlia del compagno della senatrice Danny Donno.
COSA CHIEDONO NEL DOCUMENTO - Torniamo alla lettera firmata dai 22 iscritti.
Ci sono vari punti su cui si chiedono conferme o smentite: “perché, non si è attivato , in attesa della piattaforma nazionale, un canale di comunicazione accessibile e fruibile da tutti/e gli attivisti/e?”, “le assenze di qualcuno superano il 20%, ci sono motivi seri?”, ”sui c.d. voti ribelli, ci sono ragioni motivate e palesi? (Lezzi n°21, Buccarella n° 20, Donno n° 6, De Lorenzis n°1 : voto diverso da quello del gruppo M5S; si tratta di un indicatore puramente quantitativo del grado di ribellione alla “disciplina” del gruppo)”
e sopratutto…
è vero che Lezzi e Donno NON hanno firmato l’impegno etico all’atto della candidatura e che Buccarella e De Lorenzis l’hanno sottoscritto con riserva?