unlui
Cymbius !
quello che vuoi non lo sai ancora.
ma un lucano e' quello che ti piacerebbe avere
QUANDO SOFFiA FORTE IL VENTO,ALCUNI SI ADOPERANO PER ALZARE MURI,ALTRI......
- Creatore Discussione olly®
- Data di Inizio
ma un lucano e' quello che ti piacerebbe avere
Amartya
Cazzari alla gogn@
quello che vuoi non lo sai ancora.
ma un lucano e' quello che ti piacerebbe avere
good news dal mondo dei lavoratori
Nel maxiemendamento spunta lo sconto sui tagli alle indennità dei parlamentari-professionisti. Il decreto varato l'11 agosto prevedeva che a senatori e deputati che avessero proventi dalla loro attività professionale, fosse tagliata del 50% l'indennità. Il maxi-emendamento invece limita questa riduzione al 20% per la parte eccedente i 90.000 euro e al 40% per la parte eccedente i 150.000 euro.
unlui
Cymbius !
good news dal mondo dei lavoratori
Nel maxiemendamento spunta lo sconto sui tagli alle indennità dei parlamentari-professionisti. Il decreto varato l'11 agosto prevedeva che a senatori e deputati che avessero proventi dalla loro attività professionale, fosse tagliata del 50% l'indennità. Il maxi-emendamento invece limita questa riduzione al 20% per la parte eccedente i 90.000 euro e al 40% per la parte eccedente i 150.000 euro.
Amartya
Cazzari alla gogn@
DANY1969
Forumer storico
I sindacati hanno vinto la loro battaglia con lo sciopero di ierigood news dal mondo dei lavoratori
Nel maxiemendamento spunta lo sconto sui tagli alle indennità dei parlamentari-professionisti. Il decreto varato l'11 agosto prevedeva che a senatori e deputati che avessero proventi dalla loro attività professionale, fosse tagliata del 50% l'indennità. Il maxi-emendamento invece limita questa riduzione al 20% per la parte eccedente i 90.000 euro e al 40% per la parte eccedente i 150.000 euro.
Ranger
Swing Trader
tutto bellissimo e fai weekend da favola , settimana di relax...a pochi spicci .....l'unico piccolo onere il volo aereo che ti costa na tombola
niente rimango sulla mia costa adriatica adorata...cozze vongole e ostriche all'altezza di ginokkio 
silpla2000
che bello il yo yo
Mora: «Al premier chiesi altri 3 milioni»
L'agente dei vip lascia in lacrime il tribunale Riesame: «Chiarirò tutto».
È in carcere per bancarotta fraudolenta
MILANO
Mora: «Al premier chiesi altri 3 milioni»
L'agente dei vip lascia in lacrime il tribunale Riesame: «Chiarirò tutto». È in carcere per bancarotta fraudolenta
Lele Mora MILANO - Ha lasciato il tribunale del Riesame di Milano in lacrime Lele Mora, l'agente dei vip in carcere da quasi tre mesi per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della sua LM Management. «Sono pronto a chiarire tutto», avrebbe detto ai giudici (l'udienza era a porte chiuse).
LE RICHIESTE AL PREMIER - Dagli atti dell'inchiesta emerge intanto che Mora, dopo aver incassato circa 2,8 milioni di euro da Silvio Berlusconi, nell'ottobre del 2010 attraverso Giuseppe Spinelli battè nuovamente cassa e chiese altri tre milioni di euro al premier. Ai magistrati l'agente dei vip ha raccontato che nell'autunno del 2010 incontrò il presidente del Consiglio per chiedere nuovamente un aiuto. All'incontro, racconta Mora, era presente anche Emilio Fede (indagato con lo stesso Mora per concorso in bancarotta, ndr), ma il direttore del Tg4 nega la circostanza. In quella occasione, Berlusconi sarebbe rimasto sorpreso della nuova richiesta, dal momento che aveva già aiutato l'agente dei vip con 2,8 milioni circa. Il manager cercò di giustificare le uscite sostenute senza dire al premier che buona parte di quei soldi erano finiti a Fede, che però nega anche questa ricostruzione. Alla richiesta di quantificare l'aiuto, Mora indicò la cifra di 3 milioni per arrivare a un concordato fallimentare ed evitare la galera. Mora avrebeb comunque raccontato che l'aiuto, chiesto quando stava per scoppiare il caso Ruby, non arrivò mai.
700 MILA EURO A FEDE - Stando sempre ai racconti di Mora, a emilio Fede sarebbero stati versati come «costosa intermediazione» ben 350.000 euro "tracciati" e oltre 700.000 in contanti, in due tranche, in Svizzera e negli uffici di Mediaset.
ISTANZA DI ARRESTI DOMICILIARI - Il tribunale del Riesame si è riservato di decidere sull'istanza di arresti domiciliari presentata dagli avvocati Luca Giuliante e Nicola Avanzi. Il provvedimento verrà depositato nei prossimi giorni. Mora, davanti ai giudici e alla presenza anche dei pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, ha confermato nelle brevi dichiarazioni spontanee la sua disponibilità a rispondere a tutte le domande «come d'altronde ha già fatto negli interrogatori resi in carcere». Fuori dall'aula d'udienza era presenti, oltre alla figlia dell'agente dei vip, anche il figlio ed alcuni amici dell'impresario famoso per la sua "scuderia" di personaggi del mondo dello spettacolo
L'agente dei vip lascia in lacrime il tribunale Riesame: «Chiarirò tutto».
È in carcere per bancarotta fraudolenta
MILANO
Mora: «Al premier chiesi altri 3 milioni»
L'agente dei vip lascia in lacrime il tribunale Riesame: «Chiarirò tutto». È in carcere per bancarotta fraudolenta
Lele Mora MILANO - Ha lasciato il tribunale del Riesame di Milano in lacrime Lele Mora, l'agente dei vip in carcere da quasi tre mesi per bancarotta fraudolenta aggravata per il crac da 8,5 milioni di euro della sua LM Management. «Sono pronto a chiarire tutto», avrebbe detto ai giudici (l'udienza era a porte chiuse).
LE RICHIESTE AL PREMIER - Dagli atti dell'inchiesta emerge intanto che Mora, dopo aver incassato circa 2,8 milioni di euro da Silvio Berlusconi, nell'ottobre del 2010 attraverso Giuseppe Spinelli battè nuovamente cassa e chiese altri tre milioni di euro al premier. Ai magistrati l'agente dei vip ha raccontato che nell'autunno del 2010 incontrò il presidente del Consiglio per chiedere nuovamente un aiuto. All'incontro, racconta Mora, era presente anche Emilio Fede (indagato con lo stesso Mora per concorso in bancarotta, ndr), ma il direttore del Tg4 nega la circostanza. In quella occasione, Berlusconi sarebbe rimasto sorpreso della nuova richiesta, dal momento che aveva già aiutato l'agente dei vip con 2,8 milioni circa. Il manager cercò di giustificare le uscite sostenute senza dire al premier che buona parte di quei soldi erano finiti a Fede, che però nega anche questa ricostruzione. Alla richiesta di quantificare l'aiuto, Mora indicò la cifra di 3 milioni per arrivare a un concordato fallimentare ed evitare la galera. Mora avrebeb comunque raccontato che l'aiuto, chiesto quando stava per scoppiare il caso Ruby, non arrivò mai.
700 MILA EURO A FEDE - Stando sempre ai racconti di Mora, a emilio Fede sarebbero stati versati come «costosa intermediazione» ben 350.000 euro "tracciati" e oltre 700.000 in contanti, in due tranche, in Svizzera e negli uffici di Mediaset.
ISTANZA DI ARRESTI DOMICILIARI - Il tribunale del Riesame si è riservato di decidere sull'istanza di arresti domiciliari presentata dagli avvocati Luca Giuliante e Nicola Avanzi. Il provvedimento verrà depositato nei prossimi giorni. Mora, davanti ai giudici e alla presenza anche dei pm Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, ha confermato nelle brevi dichiarazioni spontanee la sua disponibilità a rispondere a tutte le domande «come d'altronde ha già fatto negli interrogatori resi in carcere». Fuori dall'aula d'udienza era presenti, oltre alla figlia dell'agente dei vip, anche il figlio ed alcuni amici dell'impresario famoso per la sua "scuderia" di personaggi del mondo dello spettacolo
Pitagora
Aquila libera
L'avevo immaginato
va a finire che ci organizziamo x 1 aperitivo pomeridiano.....ovviamente in zona Garibaldi ovvero....zona gnokke.
ninjaxx
amico del maestro...
b . book di mamma fed...nn ti fa paura?