Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 1

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 07 giu - "L'economia
dell'Unione Europea e' in una fase critica. La ripresa sta
guadagnando terreno ma si presenta in modo irregolare lungo
il continente e rimangono molte incertezze". Lo ha detto il
presidente della commissione europea, Jose' Manuel Barroso,
presentando le raccomandazioni specifiche per ognuno dei 27
paesi elaborate a Bruxelles e che ora i singoli governi sono
chiamati a incorporare nelle proprie strategie per il
prossimo anno. "I paesi membri - ha detto Barroso - hanno
accettato a marzo dieci impegni prioritari per i prossimi
12-18 mesi. Ora devono accertarsi di implementare questi
impegni a livello nazionale in un modo specifico per ogni
paese. Con le raccomandazioni presentate oggi, la
Commissione da' a ogni governo una valutazione dei loro piani
nazionali. Sappiamo che per centrare gli obiettivi che si
siamo posti collettivamente a volte servano delle decisioni
difficili ma crediamo che se questi sforzi verranno
sostenuti in maniera efficace e seria, allora permetteranno
all'Europa di lasciarsi la crisi alle spalle e salvaguardare
al contempo la prosperita' futura". Le raccomandazioni
rientrano nel quadro del Semestre Europeo, in base al quale,
la commissione europea e i paesi membri mirano a coordinare
le loro politiche economiche e fiscali. Le raccomandazioni
vertono principalmente sui temi della crescita sostenibile,
delle riforme strutturali ma anche su quello del
contenimento dei deficit e del risanamento dei conti
pubblici. Le raccomandazioni dovranno essere adottate in
misura definitiva nel corso del consiglio europeo in
calendario per il prossimo 23-24 giugno. L'obiettivo ultimo
delle raccomandazioni e' quello di favorire il raggiungimento
degli obiettivi di lungo periodo identificati nel programma
di Europe 2020 e che si declinano in particolare nei campi
dell'occupazione, dell'innovazione, dell'educazione,
dell'energia e dell'inclusione sociale.
Corrado Poggi cop-Y-


(RADIOCOR) 07-06-11 14:30:01 (0197)news 3 NNN
 
Occorre far saltare tutti i dirigenti delle banche in questione, quando si capirà questo ???

Sti infami si beccato % favolose su dei beni di debito e non voglion neppure rischiare, neppure pagare un centesimo.

Son buoni tutti a guadagnare come un fondo cavalletta e rischiare come un bund, adesso basta, fuori i pochi proprietari di banche ancora esistenti, i dipendenti devono tornare ad essere quello che sono, dipendenti, semplici dipendenti e smetterla di guadagnare come il più grande imprenditore possibile rischiando come un dipendente statale.

O escono, o si prendono meno della metà di interessi o ristrutturano. Sti infamoni si stanno prendendo degli interessi pazzeschi e vogliono che le garanzie di rimborso rimangano, pazzesco.

fanno i froci col culo degli altri.......:D

per rimanere in tema ;)
 
Ultima modifica:
fanno i froci col culo degli altri.......:D

per rimanere in tema ;)

Il problema è il legame tra banchieri e politica e banchieri e industriali.

I primi sono stati messi al loro posto dai politici con il mandato di essere benevolenti con l'industria perennemente bisognosa di liquidità a buon prezzo.

Una volta piazzatisi hanno cominciato a fare i cavoli loro, dicendo ai politici di lasciarli fare perchè non poteveno certo guadagnare prestando i soldi ad Agnelli o Tanzi o Cragnotti e via dicendo.

Quando si è messa male hanno cominciato a ricattare i politici prospettando l'apocalisse finanziaria e disordini sociali e sono stati non solo aiutati ma anche garantiti che non cambiasse nulla.

In tutto ciò chi ci rimette è sempre il popolo bue che finanzia tutta la baracca con i propri risparmi.
 
del resto vivi in un paese che ama il pisello più della baffa.

e con pure con il placet du vatican can can...del gran can :D
 
uè, volumi siempe più glu a cunferma.

ci manca solo a V

Vulva=Vola => ci si iVola :D
 
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