I Paesi europei rassicurano il G20
"Aumenteremo il fondo salva-Stati"
A sorpresa emesso un comunicato dopo la cena dei ministri delle finanze dei 20 e dei banchieri centrali. "Alle banche sarà fornita la liquidità necessaria". I ministri dei Paesi dell'eurozona prendono l'impegno di aumentare l'Efsf entro metà ottobre
WASHINGTON - Una "risposta forte e coordinata per affrontare le nuove sfide dell'economia mondiale". E' l'impegno che assumono i ministri delle finanze e i governatori della banche centrali del G20, assicurando che "prenderanno tutte le misure necessarie per preservare la stabilità del sistema bancaria e dei mercati finanziari". Un impegno anche per la crescita economica, che va sostenuta così come va contenuta la crisi europea del debito: "i paesi dell'area euro - si legge nel comunicato del G20 diffuso al termine della cena dei ministri e dei governatori a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) - stanno attuando le decisioni prese il 21 luglio 2011 e adotteranno le azioni necessarie per aumentare la flessibilità dell'Efsf e massimizzare il suo impatto per gestire il contagio entro al prossima riunione", in programma alla metà di ottobre a Parigi.
Le difficoltà in Europa, con lo spettro del default della Grecia, e la paura di una nuova recessione hanno
affondato le borse nelle ultime sedute 1, con il Dow Jones che ha archiviato la peggiore due giorni dal 2008. Un comunicato alla fine dei lavori della cena del G20 non era atteso ma "l'importanza della situazione" e le "turbolenze sui mercati" - afferma il ministro delle finanze francese, Francois Baroin - "ci hanno spinto alla diffusione". Baroin evidenzia inoltre come nel corso dei lavori sia stata avanzata l'idea
di includere lo yuan nel paniere di valute che determina gli Sdr (Special Drawing Rights), la moneta del Fmi.
Il G20 si impegna a un "piano d'azione comune, ambizioso, in cui ognuno farà la sua parte a sostegno della crescita" e all'attuazione di piani di "risanamento credibili". "Siamo impegnati a prendere tutte le misure necessarie per preservare la stabilità del sistema bancario e dei mercati finanziari. Assicureremo che le banche siano adeguatamente capitalizzate e abbiano un accesso sufficiente ai fondi necessari per affrontare gli attuali rischi e per attuare Basilea 3. Le banche centrali continueranno a restare pronte a fornire liquidità alle banche. Le politiche monetarie manterranno la stabilità dei prezzi e continueranno a sostenere la crescita".
Giappone: Azumi, non si puo' comprare Efsf incondizionatamente
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 23 set - Il
ministro delle Finanze giapponese, Jun Azumi ha ribadito che
Tokyo e' pronta a fornire un sostegno finanziario all'Europa
per contribuire a facilitare l'uscita dalla crisi del debito
del continente, ma ha detto che il Giappone non potrebbe
acquistare obbligazioni del Efsf "incondizionatamente".
"Il Giappone potrebbe dare un sostegno se vi e' un bisogno
piu' forte del previsto di fondi dall'Europa", ma i Paesi
europei dovrebbero mostrare impegno per la realizzazione
della ricostruzione fiscale, Azumi ha detto in una
conferenza stampa congiunta con il governatore della Banca
del Giappone Masaaki Shirakawa dopo un incontro dei ministri
delle Finanze del Gruppo dei 20 Paesi industrializzati e in
via di sviluppo (G-20). Utilizzando le sue riserve di 1.200
miliardi dollari in valuta estera, il Giappone ha gia'
acquistato circa 2,7 miliardi di dollari - o circa il 20% -
del debito emesso da parte del Fondo europeo per la
stabilita' finanziaria da gennaio per aiutare l'Irlanda e il
Portogallo. Alla conferenza stampa congiunta, Shirakawa ha
detto ai suoi omologhi del G-20 che il caro-yen avra' un
effetto negativo sull'economia giapponese, e si e' detto
consapevole del fatto che le incertezze dell'economia
globale sono in aumento. Preoccupazioni ribadite da Azumi
durante la riunione del G-20.
Col-Mai-Y-
(RADIOCOR) 23-09-11 08:13:13 (0022)FE 3 NNNN
...ma continuono a mettere pecette invece di curare il male 
