ROMA (MF-DJ)--Sara' un appello all'americana, un vero e proprio "discorso alla Nazione" quello che il premier Silvio Berlusconi si appresta a fare domani davanti alle Camere. Serve un'assunzione di responsabilita' da parte di tutti, maggioranza e opposizione, Istituzioni e parti sociali per arrivare a un nuovo Patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione sulla falsariga di quello del 1998. Il momento e' dei piu' delicati della storia repubblicana con i mercati che non accennano a mollare la presa sull'Italia, percio' il premier punta sul modello americano lanciando al Parlamento un invito alla cooperazione perche' solo uniti e "mostrando unita'" si puo' vincere la tempesta. Il discorso sara' incentrato sulla coesione nazionale, fanno sapere fonti vicine al Governo, e determinato a ribadire la linea della politica economica per il pareggio di bilancio entro il 2014. Percio', se dovesse essere necessario, la manovra potrebbe essere rafforzata o anticipata in alcuni suoi punti, come il taglio della spesa pubblica, il taglio dei costi della politica e la riforma fiscale. Il Governo e' ben saldo e puo' contare su una solida maggioranza in Parlamento, sottolineera' ancora una volta Berlusconi rispedendo al mittente ogni ipotesi di "Governo tecnico" o di "unita' nazionale". In questo momento cio' che davvero il Paese non puo' permettersi e' l'instabilita', la divisione per interessi personali e l'incertezza di una crisi, dira' il premier. Cosa serve allora? In primo luogo fiducia, perche' la crisi riguarda l'Europa e gli Stati Uniti, non certo solo l'Italia, e senso di responsabilita'. Quest'ultimo messaggio sara' indirizzato in particolare all'opposizione: sta a loro decidere di collaborare o meno con il Governo.L'Esecutivo c'e' - e la presenza di Berlusconi in Aula domani servira' a dare soprattutto questo messaggio -, e' in campo nell'affrontare la crisi, l'opposizione faccia come negli Usa, sia all'altezza della sfida, avanzi proposte e accetti di condividere scelte impegnative, sara' l'appello che lancera' il premier. Proprio come i Repubblicani americani, che hanno si' trattato con durezza Barack Obama, ma alla fine hanno fatto prevalere l'interesse nazionale. Sul piano concreto delle misure, oltre all'anticipazione di alcuni punti della manovra, Berlusconi mettera' sul piatto 7 miliardi di euro per nuove infrastrutture, un programma di liberalizzazioni e il rilancio del piano per il Sud. Il piatto forte, pero', sara' il Patto per la crescita che sara' imbastito giovedi' al tavolo con le parti sociali. gug
[email protected] (fine) MF-DJ NEWS 0216:26 ago 2011